6° Convegno CONVIVERE CON AUSCHWITZ – martedì 22 gennaio 2019 – iniz…
10 Gennaio 2019ESAMI DI STATO 1999 prova suppletiva
19 Gennaio 2019Storia dell’Unione Europea
Saggio breve o articolo di giornale
Ambito storico-politico
Traccia per l’esame di stato
(sessione suppletiva 1999)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale” , utilizzando i documenti e i dati che lo corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Da’ un titolo alla tua trattazione.
Se scegli la forma del “saggio breve” , indica la destinazione editoriale (rivista specialistica, relazione scolastica, rassegna di argomento culturale, altro).
Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, indica il tipo di giornale sul quale ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).
Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).
Non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
AMBITO STORICO – POLITICO
ARGOMENTO: L‘Europa in cammino. Dalla Conferenza di Yalta alla Unione Europea: utopia e realtà.
DOCUMENTI
“Stalin, Churchill e Roosevelt si incontrarono infatti a Yalta il 4 febbraio 1945, in un ambiente in cui apparivano ancora evidenti le tracce dell’occupazione e della ritirata tedesca, non tanto per esercitare “il diritto supremo di disporre degli altri” (come disse De Gaulle in un discorso del 1968) quanto per ratificare (o, da parte occidentale, per tentare di correggere) ciò che precedenti decisioni e specialmente il concreto sviluppo della guerra e i complessi sentimenti collettivi suscitati da un conflitto senza precedenti, avevano, in larga misura, già irrevocabilmente fissato…”
GAMBINO, Le conseguenze della seconda guerra mondiale. L’Europa da Yalta a Praga, Bari, (1972)
“Più facile invece il cammino dell’integrazione economica, intrapreso con l’istituzione (aprile 1951) della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio, cui aderirono Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi. La CECA introdusse un mercato coordinato per quei due prodotti essenziali allo sviluppo industriale, e fu un successo per la siderurgia che nel giro di pochi anni raddoppiò la sua produzione abbassando i prezzi dell’acciaio.”
DELLA PERUTA, Storia del Novecento dalla “grande guerra” ai nostri giorni, Firenze, (1991)
“Il nostro appello si rivolgerà a tutti, poiché l’Europa politica può nascere soltanto da un patto politico che abbracci la maggior parte del popolo europeo. Ma il nostro appello deve rivolgersi in primo luogo alle forze che sono più impegnate nelle lotte di trasformazione della nostra società, poiché l’Europa nascerà, come abbiamo visto, per trasformare molto più che per conservare.”
SPINELLI, Una strategia per gli Stati Uniti d’Europa, Bologna, (1979)
“L’Europa è divenuta un’esigenza fisiologica insopprimibile, senza di che le società del continente non potranno funzionare. L’Europa è misura, più che ottimale, necessaria. E’ fisiologia, quindi sopravvivenza. Dunque non è più un mito, un sogno, una stella che brilla e orienta di lontano e neanche un ideale, ma una ferrea necessità. E’ se volete, l’ideale necessario dei tempi moderni. Ma necessità dell’Europa non significa che sia fatale il suo avveramento. Se a sorreggerlo non intervenisse la volontà politica, il progetto potrebbe dileguarsi nel nulla.”
Conversazione con Sandro Pertini, in “Comunità Europee” , (5 maggio 1984)
“Con la caduta del sistema comunista la crisi economica mondiale risulta inaspettatamente aggravata. L’unità monetaria dell’Europa mostra dunque di poter costituire un ostacolo, rispetto alle necessità di libero movimento dei singoli paesi nella gestione della loro politica economica: l’aggettivo “europeo” , di cui s’è fatto abuso per qualificare un elevato stadio di progresso cui necessariamente tendere, già appare a molti uno slogan politico non sempre in grado di corrispondere alle reali esigenze di sviluppo delle realtà particolari.”
NEGRELLI, L’Europa di Maastricht 1990 – 1995: anni allo sbando, Udine, (1996 )