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5 Agosto 2025Studiare marketing oggi significa occuparsi di pubblicità, social media e molto altro ancora, anche se sono attività meno popolari. Il marketing è una funzione strategica che guida le scelte delle imprese, influenza le politiche di prezzo, il posizionamento di un brand e persino la relazione tra aziende e istituzioni. Per questo, chi sceglie di proseguire la formazione con una laurea magistrale marketing e comunicazione punta a sviluppare competenze specialistiche e trasversali, capaci di aprire più percorsi professionali ad alta responsabilità.
Gli sbocchi lavorativi sono molteplici, ma tre in particolare risultano oggi tra i più dinamici e richiesti: il marketing strategist, il content & digital communication specialist e il brand manager. Sono figure diverse per attività e responsabilità, ma accomunate da una solida preparazione teorico-pratica, capacità di lettura del mercato e visione progettuale.
Marketing strategist: analisi, posizionamento e visione d’impresa
Il marketing strategist è il professionista che lavora sulla definizione e sull’evoluzione delle strategie aziendali. Si occupa di analizzare i comportamenti dei consumatori, i trend di settore, le mosse dei competitor e le potenzialità di nuovi mercati. Il suo obiettivo è definire piani coerenti con la missione dell’azienda, capaci di massimizzare visibilità e conversione, lavorando su target, canali e messaggi.
Questo ruolo è presente sia in agenzie di consulenza sia all’interno di grandi aziende, in collaborazione con i reparti vendite, R&D e comunicazione. Richiede una forte padronanza di strumenti analitici, conoscenze di business e capacità di gestione di progetti complessi. Chi esce da un percorso magistrale ben costruito entra spesso in azienda in ruoli junior di marketing planning, per poi crescere verso la strategia.
Content & digital communication specialist: dai social alla reputazione
Con l’esplosione dei canali digitali, la comunicazione è diventata una componente centrale del marketing operativo. Le aziende hanno bisogno di figure in grado di creare, adattare e diffondere contenuti efficaci per il web, i social media, i blog, le newsletter e i canali video.
È qui che entra in gioco il content & digital communication specialist: una figura ibrida, a metà tra la scrittura e la strategia editoriale, in grado di produrre contenuti pertinenti, coerenti e in linea con gli obiettivi aziendali.
Chi lavora in questo ambito deve saper gestire piani editoriali, leggere le metriche, dialogare con i team di grafica e SEO, mantenere la coerenza del tono di voce e monitorare la reputazione digitale dell’azienda. La formazione magistrale in marketing e comunicazione fornisce gli strumenti linguistici, analitici e tecnici necessari per affrontare questi compiti con metodo e visione.
Brand manager: il volto strategico dell’identità di marca
Il brand manager è responsabile della percezione del marchio da parte del pubblico. Lavora per costruire un’identità riconoscibile, coerente e attrattiva, in linea con i valori aziendali e con le aspettative dei clienti. Coordina campagne, collabora con agenzie creative, supervisiona la presenza nei media e garantisce che ogni punto di contatto (packaging, social, sponsorizzazioni, customer care e così via…) sia allineato con la strategia di marca.
Questo ruolo, tipico delle multinazionali e dei settori consumer, richiede un mix raffinato di competenze: marketing strategico, storytelling, analisi dei dati e conoscenza dei linguaggi visivi. È una posizione alla quale si accede dopo alcuni anni di esperienza, ma per cui la laurea magistrale rappresenta il passaggio necessario per entrare nei team brand o product come assistant e crescere in contesti altamente strutturati.
CRM & customer experience specialist: la relazione come leva strategica
Uno degli ambiti in più rapida espansione nel marketing contemporaneo è quello legato alla gestione della relazione con il cliente.
Le aziende cercano figure in grado di costruire esperienze coerenti, personalizzate, capaci di generare fiducia e fidelizzazione. Il CRM & customer experience specialist si occupa di questo: analizza il comportamento dei clienti, monitora l’interazione con i touchpoint aziendali, progetta percorsi di relazione e attiva strategie mirate di retention.
È un ruolo che richiede competenze sia analitiche che comunicative. Bisogna saper leggere i dati raccolti dai software CRM, interpretare le metriche di soddisfazione, lavorare su automazioni e campagne personalizzate. Ma serve anche empatia, capacità di scrittura e conoscenza del tono di voce del brand.
5. Marketing analyst: trasformare i dati in decisioni
Tutte le decisioni di marketing, oggi, passano dai dati. Il marketing analyst è la figura che raccoglie, elabora e interpreta le informazioni provenienti da fonti diverse: vendite, comportamenti online, ricerche di mercato, trend demografici e sociali. Il suo compito è trasformare queste informazioni in insight strategici, fondamentali per supportare decisioni su prodotti, prezzi, comunicazione e distribuzione.
Questo ruolo si colloca a metà tra il marketing e la data science. Richiede dimestichezza con strumenti come Google Analytics, Tableau, Excel avanzato, software statistici, oltre a una forte capacità di sintesi. Chi desidera entrare in questo campo necessita di una solida preparazione in marketing quantitativo, utile per entrare in aziende tech, centri media, istituti di ricerca o reparti interni di business intelligence.