Il 27 gennaio 1945 è il giorno in cui, alla fine della seconda guerra mondiale, i cancelli di Auschwitz vengono abbattuti dalla 60esima armata dell’esercito sovietico. 55 anni più tardi, in Italia fu istituita una giornata commemorativa pubblica non soltanto della Shoah, ma anche delle leggi razziali approvate durante il fascismo, di tutti gli italiani, ebrei e non, che sono stati uccisi, deportati ed imprigionati. Grazie ad una risoluzione dell’ONU, nel 2005, la Giornata della memoria ha assunto valenza mondiale. Questa legge prevede l’organizzazione di cerimonie, incontri ed eventi commemorativi, rivolti principalmente alle scuole e ai più giovani, ma non solo. Fondamentale è non dimenticare e riflettere. Oggi abbiamo molte occasioni di riflessione non solo sul passato, purtroppo anche sul presente.