
Costretto a subire le solite ragazzate
27 Luglio 2019
Questo è il giorno che ha fatto il Signore
27 Luglio 2019✝️ A Te nostro Padre” è un canto d’offertorio di grande intensità spirituale, composto da Alberico Vitalini su testo di Raffaello Lavagna.
È spesso utilizzato durante la presentazione dei doni nella Messa, dove pane e vino diventano simboli di offerta, comunione e trasformazione.
🕊️ Meditazione sul testo
🍞 “Pane e vino oggi noi offriam sull’altar”
L’offerta non è solo materiale: è segno del nostro lavoro, della nostra vita, che viene consegnata a Dio.
🌾 “Grano diverrai vivo pane del cielo”
Il pane quotidiano si trasfigura: diventa Corpo di Cristo, nutrimento per l’anima, cibo che non perisce.
🍷 “Vino diverrai vivo sangue di Cristo”
Il vino, simbolo di festa e sacrificio, si fa fonte di salvezza, dissetando il cuore assetato di senso e amore.
🙌 “L’ostia che t’offriamo in tutta umiltà”
L’umiltà è la chiave dell’offerta: non si dà ciò che si possiede, ma ciò che si è. L’ostia diventa espressione di sé.
🎼 Suggestione liturgica
- Il canto ha una struttura ripetitiva e meditativa, che favorisce la partecipazione dell’assemblea.
- Gli accordi in tonalità di Si minore creano un’atmosfera raccolta, perfetta per il momento dell’Offertorio.
- Può essere eseguito con accompagnamento semplice (chitarra, tastiera) o in versione corale.
📖 🎶 Testo e accordi
(fa# sol fa# mi fa# si)
RIT:
SIm MIm LA RE SIm SOL LA RE
A Te nostro Padre, nostro Signor,
SIm RE SIm Mim SIm
pane e vino oggi noi offriam sull’altar.
LA RE LA RE
Grano diverrai vivo pane del cielo;
MIm SIm MIm FA# SIm
cibo per nutrire l’alma fedel. RIT.
LA RE LA RE
Vino diverrai vivo sangue di Cristo,
MIm SIm MIm FA# SIm
fonte che disseta l’arsura del cuor. RIT.
LA RE LA RE
Salga fino a Te ed a Te sia gradita,
MIm SIm MIm FA# SIm
l’ostia che t’offriamo in tutta umiltà. RIT.