
Gloria
28 Dicembre 2019
Ma perché di Claudio Chieffo
28 Dicembre 2019Riflessione tematica e teologica, con introduzione e motivazione liturgica, sul canto “Chi ci separerà” di Marco Frisina, ispirato a Romani 8,35-39, uno dei testi più alti e consolanti del Nuovo Testamento.
🔹 Introduzione al canto
“Chi ci separerà” è un canto che nasce dalla Parola di Dio, in particolare dalla Lettera ai Romani, in cui san Paolo proclama con forza che nessuna realtà — visibile o invisibile — può strapparci dall’amore di Dio manifestato in Cristo Gesù.
Questo brano è spesso collocato nelle liturgie di speranza: funerali, veglie, battesimi, momenti di prova o di consacrazione. È un canto profondo, rassicurante, fortemente cristocentrico, adatto a rafforzare la fede del popolo credente anche in mezzo alla fragilità umana.
🔹 Analisi teologica e tematica
1. Domanda-risposta: un canto catechistico
Ogni strofa comincia con una domanda forte: “Chi ci separerà?”, seguita da un elenco di realtà negative (tribolazione, spada, persecuzione, dolore…), ma si chiude sempre con una risposta inequivocabile: “Nessuno”, “Nulla”, “Né morte né vita”.
🔎 È il linguaggio della fede che sfida la paura, la morte, il male, il peccato.
2. La centralità dell’Amore di Cristo
Il canto ribadisce che l’Amore non è un sentimento umano mutevole, ma una presenza viva e operante in Cristo. È l’amore che:
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ci ha amati per primo
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ha dato la vita per noi
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ci accompagna nella prova
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vince la morte
3. Cristo come punto fermo
Il ritornello, che ritorna sempre con piccole variazioni, ha un asse saldo: “dall’amore in Cristo Signore”.
Cristo è il centro della vita del credente, radice di salvezza, sorgente di pace, forza contro ogni male.
🔹 Perché cantarlo oggi
Questo canto risponde a un bisogno attualissimo: quello di non sentirsi abbandonati. Viviamo in un tempo in cui paura, insicurezza e solitudine affliggono molti. Eppure la fede proclama:
“Nulla potrà separarci dall’amore di Dio”.
È un canto per:
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chi è nella prova: malattia, lutto, persecuzione
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chi è in ricerca: di senso, di consolazione, di una fede salda
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chi vuole confermare la sua fede nella fedeltà di Dio
🔹 Conclusione spirituale
“Chi ci separerà” è un grido di fede che diventa canto, un modo per fare nostra la certezza di Paolo:
✨ “In tutte queste cose noi siamo più che vincitori, grazie a Colui che ci ha amati.” (Rm 8,37)
Cantarlo è un atto di fiducia, una professione di fede, ma anche un gesto di comunione: un popolo che canta insieme la fedeltà dell’Amore non sarà mai vinto.
📖 Testo e accordi
Chi ci separerà (Marco Frisina)
(mi fa mi re si do)
DO SOL LAm FA MIm7 Chi ci separerà dal suo Amore, REm7 LAm/DO FA SOL la tribolazione, forse la spada? LAm7 MIm7 FA DO Né morte o vita ci separerà REm7 LAm REm DO SOL DO dall’amore in Cristo Signo—ore.
DO SOL LAm FA MIm7 Chi ci separerà dalla sua pace, REm7 LAm/DO FA SOL la persecuzione, forse il dolore?
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LAm7 MIm7 FA DO
Nessun potere ci separerà REm7 LAm REm DO SOL DO da Colui che è morto per noi.
DO SOL LAm FA MIm7 Chi ci separerà dalla sua gioia, REm7 LAm/DO FA SOL chi potrà strapparci il suo perdono? LAm7 MIm7 FA DO Nessuno al mondo ci allontanerà REm7 LAm REm DO SOL DO dalla vita in Cristo Signore.
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