
Adeste fideles
28 Dicembre 2019
Popoli tutti lodate il Signore
28 Dicembre 2019đś Analisi e riflessione sul canto liturgico âAl tuo santo altarâ, diffusissimo nella liturgia cattolica soprattutto come canto dâoffertorio o dâingresso:
đź Testo e significato teologico
âAl tuo santo altar mi appresso, o Signor, mia gioia e mio amorâ
Questa prima strofa è una dichiarazione dâintimitĂ e desiderio. Il credente si avvicina all’altare â luogo della presenza di Dio â non per dovere, ma perchĂŠ lo attrae la gioia e l’amore che lĂŹ si compiono. Lâaltare è simbolo di incontro tra Dio e lâuomo, ma anche di sacrificio e offerta.
âO Signore che scruti il mio cuor, dal maligno mi salvi il tuo amorâ
Dio è colui che conosce nel profondo, che scruta il cuore come nessun altro. Ă un Dio non distante, ma che vede tutto. Il canto supplica la protezione di Dio contro il male, ma non con la forza, bensĂŹ con lâamore: è lâamore a salvare, a redimere, a trasformare.
âTu sei forza, sei vita immortal, perchĂŠ triste cammino tra i mal?â
Domanda retorica e quasi paolina: se Dio è la vita e la forza, perchĂŠ lasciarsi abbattere? Qui emerge il contrasto tra la fede proclamata e lâesperienza umana fragile, tentata dalla tristezza, dallo scoraggiamento, dal male.
âMi risplenda la luce del ver e mi guidi sul retto sentierâ
Chi canta chiede luce, veritĂ , discernimento: il cammino dellâuomo ha bisogno di una guida salda, che solo Dio può dare. Ă un riferimento biblico continuo: âLampada ai miei passi è la tua Parolaâ (Sal 119,105).
âSulla cetra a te canto, Signor, non sâattristi e si turbi il mio cuorâ
Il canto è un atto di fiducia: anche nel turbamento, lodare Dio diventa forza. La cetra è simbolo di armonia, di bellezza, di preghiera che si fa musica.
âMia salvezza e speranza sei tu, châio ti lodi in eterno, o GesĂš.â
La conclusione è cristocentrica: GesÚ è la speranza, la salvezza, il senso pieno. Il desiderio è di una lode eterna, che anticipa la liturgia celeste.
âď¸ Riflessione spirituale
âAl tuo santo altarâ è molto piĂš di un canto liturgico: è una preghiera e una professione di fede. Rappresenta il cammino del cristiano che:
-
si riconosce fragile ma desideroso di Dio;
-
si affida alla veritĂ e alla luce del Vangelo;
-
trova forza nella lode, anche quando il cuore è turbato.
In unâepoca di smarrimento e confusione, queste parole ci richiamano a una fede semplice, diretta e profonda, che parte dal cuore e si compie nellâincontro eucaristico.
đś Testo e accordi
Al tuo santo altar
Al tuo santo altar
(re mi re mi fa#Â fa# sol fa# mi fa# re)
RE   MIm LA7 RE
Al tuo santo altar mi appresso o Signor,
MIm LA7 RE
mia gioia e mio amor.
RE MIm RE
O Signore che scruti il mio cuor
 SIm MIm RE
dal maligno mi salvi il tuo amor.
RE MIm RE
Tu sei forza sei vita immortal
 SIm MIm RE
perchĂŠ triste cammino tra i mal.
RE  MIm RE  SIm  MIm  RE
Mi risplenda la luce del ver  e mi guidi sul retto sentier.
RE MIm RE
Sulla cetra a te canto, Signor
 SIm MIm RE
non s’attristi e si turbi il mio cuor.
RE MIm RE
Mia salvezza e speranza sei tu
 SIm MIm RE
ch’io ti lodi in eterno, o GesĂš.