
Manda il tuo spirito, Signore, e rinnova la faccia della terra
28 Dicembre 2019
Abramo. Esci dalla tua terra e va’ dove ti mostrero
28 Dicembre 2019🙏 Il canto “Noi non sappiamo chi era” (testo di Luigi Giussani, musica di Silvio Roscio, edizioni Agape) è una composizione semplice, essenziale, ma potentemente evocativa.
Si tratta di un brano notturno, contemplativo, perfetto per momenti di silenzio, adorazione o meditazione personale. Ecco un’analisi approfondita, adatta sia per un contesto liturgico che catechetico o spirituale.
🌒 Struttura e tono del canto
Il brano è costruito su una ripetizione narrativa, che evolve verso una scoperta graduale e personale:
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Le prime strofe sono dominate da incertezza: “Noi non sappiamo chi era…”
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Poi arrivano le testimonianze concrete, storiche, bibliche e simboliche.
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Alla fine, il tono cambia: “Ora sappiamo chi era” → riconoscimento pieno.
🧭 L’itinerario spirituale del canto
1. Ignoranza condivisa (“Noi non sappiamo chi era…”)
Il canto inizia nel non sapere, in uno spazio di povertà conoscitiva e spirituale:
Non abbiamo capito, non conoscevamo, ma ci ha attirati lo stesso.
Questa è una profonda verità teologica e umana: la fede spesso nasce da una ricerca confusa o da un incontro imprevisto.
2. Incontri concreti, personalissimi
Le strofe nominano figure emblematiche della storia della salvezza:
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Pietro: il primo chiamato, lasciò le reti
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Paolo: convertito sulla via di Damasco
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Maria: figura universale dell’accoglienza
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Disma: il buon ladrone, salvato “all’ultimo minuto”
Ognuno ha un modo diverso di incontrare Gesù, e tutti sono accolti. Anche chi è perduto, lontano, peccatore.
👉 Ogni versetto si chiude con un invito universale:
“Vieni, fratello: ci sarà un posto anche per te.”
È il cuore cristiano dell’accoglienza.
3. L’incontro personale (“Io l’ho incontrato all’ultima ora”)
La penultima strofa segna un punto di svolta: non si parla più solo degli altri.
Ora l’“io” canta, confessa un’esperienza personale.
Questo rende il canto testimonianza, preghiera e memoria.
4. Il riconoscimento (“Ora sappiamo chi era…”)
Il finale è una dichiarazione chiara, luminosa, liberante:
“Era colui che cercavi.”
“Si faceva chiamare Gesù.”
Questa frase finale ribalta la prima. Dal non sapere al sapere, dal dubbio alla fede, dall’ombra alla luce.
✨ Chi può cantarlo? Quando cantarlo?
📌 Contesti liturgici o spirituali adatti:
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Adorazione eucaristica notturna
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Veglie di preghiera o Via Crucis
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Settimana Santa (soprattutto Giovedì o Venerdì Santo)
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Celebrazioni penitenziali
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Ritiri spirituali, incontri vocazionali
🧎♂️ A chi parla questo canto:
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A chi è in ricerca
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A chi ha dubbi
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A chi si sente indegno o in ritardo
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A chi ha avuto un incontro tardi nella vita
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A chi vuole ricominciare
📖 Risonanze bibliche
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Lc 5,1-11: Chiamata di Pietro
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At 9: Conversione di Paolo
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Lc 1: Incontro con Maria
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Lc 23,39-43: Il buon ladrone
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Mt 20,1-16: Gli operai dell’ultima ora
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Lc 24,13-35: I discepoli di Emmaus (“Non lo riconobbero…”)
🎵 Musicalità e resa emotiva
Il canto ha melodia lenta e meditativa, quasi da salmo narrativo.
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Le ripetizioni favoriscono la meditazione.
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L’ultimo versetto può essere cantato con un crescendo emotivo e musicale.
❤️ Conclusione
“Noi non sappiamo chi era” è un piccolo capolavoro di sobrietà spirituale: dice l’essenziale senza retorica.
È un canto che accoglie tutti: santi, peccatori, cercatori, dubbiosi.
Porta alla scoperta che Cristo è già lì, ci ha già guardati, chiamati, amati.
🎶 Testo e accordi:
Noi non sappiamo chi era
RIT. REm FA REm
Noi non sappiamo chi era noi non sappiamo chi fu,
REm FA SOL REm DO REm
M – a – a si faceva chiamare Gesù.
REm FA SOL REm
Pietro lo incontrò sulla riva del mare
REm FA SOL LAm
Paolo lo incontrò sulla via di Damasco
REm FA SOL FA REm DO REm
vieni, fratello, ci sarà un posto, posto anche per te. RIT. Noi non
REm FA SOL REm
Maria lo incontrò sulla pubblica strada
REm FA SOL LAm
Disma lo incontrò in cima alla croce.
REm FA SOL FA REm DO REm
vieni, fratello, ci sarà un posto, un posto anche per te. RIT. Noi non…
REm FA SOL REm REm FA SOL LAm
Noi lo incontrammo all’ultima ora io l’ho incontrato all’ultima ora
REm FA SOL FA REm DO REm
vieni, fratello, ci sarà un posto, posto anche per te.
REm FA REm
Noi non sappiamo chi era noi non sappiamo chi fu,
REm FA SOL REm DO REm
M – a – a si faceva chiamare Gesù.
REm FA REm
Ora sappiamo chi era, ora sappiamo chi fu;
REm FA SOL REm DO REm
era il migliore di tutti si faceva chiamare Gesù.