
Nozioni preliminari di geografia: cartografia, meridiani e paralleli, orogenesi e …
28 Dicembre 2019
Preghiera di Giorgio Caproni
28 Dicembre 201905 Razionalizzazione del sistema scolastico – videoripasso in lingua inglese dei seguenti punti:
Pratica di conversazione inglese in vista della prova orale concorso dirigenti scolastici italiani (English conversation practice for the oral test of the Italian school managers competition)
05 Rationalization of the school system
Prof. Luigi Gaudio
Dimensionamento
- Attualmente la riorganizzazione della rete scolastica è oggetto del d.p.r. n. 81/2009 recante «Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane nella scuola», ai sensi dell’art. 64 della legge 133 del 2008.
- La razionalizzazione ha ragione d’essere per motivi funzionali, didattici, di ottimizzazione dei costi e delle risorse umane, ma soprattutto per assicurare a tutti gli alunni quella molteplicità di servizi che solo le unità di una certa dimensione consentono di offrire.
Razionalizzazione verticale
- A tal fine si istituiscono istituzioni comprensorie di più scuole dello stesso livello, ognuna sotto un unico dirigente, oppure di livello integrato. Per esempio:
- 1 – Istituti Comprensivi (scuole elementari, medie, eventualmente scuole dell’infanzia)
- 2 – Istituti Omnicomprensivi (elementari, medie, superiori)
- 3 – Istituti di Istruzione Superiore (insieme Licei e/o Istituti Tecnici e/o Istituti Professionali)
Dimensionamento L. 111/2011
- È intervenuto l’art. 19 della L. 111/2011 sulla manovra economica, che modifica certi parametri, obbligando la costituzione di istituti comprensivi che eliminano la separazione fra circoli didattici e scuole medie.
- La L. 111/2011 stabilisce un tetto minimo di 1000 studenti per l’ottenimento dell’autonomia negli Istituti Comprensivi, mentre scende a 500 studenti per le Istituzioni Scolastiche Autonome ubicate su piccole isole o in comuni montani.
- Per le istituzioni che non raggiungono tali requisiti non è prevista la figura del dirigente scolastico titolare, e le stesse vengono affidate a un reggente.
Formazione e orario delle classi
- La durata del tempo scuola è:
- 30 ore settimanali nella scuola primaria (fino a 44 per il tempo pieno)
- 30 ore nella scuola secondaria di primo grado
- Da un minimo di 27 a un massimo di 32 ore nella scuola secondaria di secondo grado (fino a 35 ore negli ultimi tre anni del liceo artistico; fino a 36 ore se presente il servizio di mensa)
- La circolare n. 2 dell’8 gennaio 2010, intitolata “Indicazioni e raccomandazioni per l’integrazione di alunni con cittadinanza non italiana”, vieta la formazione di classi con una percentuale di alunni stranieri superiore al 30%, salvo deroghe valutate e approvate dal Direttore dell’USR.
Riordino II ciclo
- DPR 87/2010 – Riordino degli istituti professionali
- DPR 88/2010 – Riordino degli istituti tecnici
- DPR 89/2010 – Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei
- Linee guida per gli istituti professionali
- Indicazioni nazionali per i licei
Decreti attuativi “Buona Scuola” nel 2017
- Formazione e ruoli dei docenti della scuola secondaria e tecnica (D.Lgs. n. 59)
- Promozione della cultura umanistica e sostegno della creatività (D.Lgs. n. 60)
- Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale (D.Lgs. n. 61)
- Esami di Stato del primo e secondo ciclo (D.Lgs. n. 62)
- Effettività del diritto allo studio (D.Lgs. n. 63)
- Scuola italiana all’estero (D.Lgs. n. 64)
- Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni (D.Lgs. n. 65)
- Promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità (D.Lgs. n. 66)
Reclutamento docenti
- Dal 2010, chi desiderava insegnare nella scuola secondaria di I e II grado doveva conseguire l’abilitazione dopo la laurea attraverso il Tirocinio Formativo Attivo (TFA), confermato successivamente dal D.Lgs. n. 59 del 2017 nell’ambito della riforma “Buona Scuola”.
- Nel 2017, il Decreto Legislativo n. 59 introdusse un nuovo sistema di reclutamento denominato FIT (Formazione Iniziale, Tirocinio e Inserimento).
- Con un emendamento alla Legge di Bilancio del novembre 2018, il percorso FIT triennale (introdotto solo un anno prima) è stato abolito.
- Per accedere ai successivi concorsi a cattedra è sufficiente possedere la laurea, aver conseguito 24 crediti formativi universitari (CFU) nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, e il concorso diventa abilitante.
🎤🎧 Audio Lezioni, ascolta il podcast sulla Pedagogia e organizzazione della scuola del DS Luigi Gaudio
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