
Componimenti poetici e parafrasi
28 Dicembre 2019
Albio Tibullo
28 Dicembre 2019Portogallo: Geografia e Storia
Il Portogallo, la nazione più occidentale dell’Europa continentale, è un paese affacciato sull’Oceano Atlantico, la cui storia è indissolubilmente legata alle esplorazioni marittime e alla costruzione di un vasto impero coloniale. La sua geografia, che spazia dalle coste atlantiche alle regioni montuose interne, ha plasmato una cultura unica e un ruolo distintivo nel panorama europeo e mondiale.
1. Geografia del Portogallo
Il Portogallo occupa la porzione occidentale della Penisola Iberica e include arcipelaghi atlantici.
- Posizione e Confini: Il Portogallo continentale confina a est e a nord con la Spagna e a ovest e a sud è bagnato dall’Oceano Atlantico.
- Morfologia: Il territorio portoghese presenta una varietà di paesaggi:
- Nord: Prevalentemente montuoso, con rilievi che fanno parte del sistema montuoso centrale della Penisola Iberica (Serra da Estrela, dove si trova la vetta più alta del Portogallo continentale, la Torre, 1.993 m). Questa regione è caratterizzata da valli profonde e clima più umido.
- Centro e Sud: Il paesaggio si fa più collinare e pianeggiante, soprattutto nella regione dell’Alentejo e dell’Algarve. Queste aree sono caratterizzate da ampie pianure, sughere e uliveti, e un clima più caldo e secco.
- Costa: La costa atlantica è varia, con lunghe spiagge sabbiose a sud e scogliere rocciose a ovest.
- Idrografia: Il Portogallo è attraversato da importanti fiumi che nascono in Spagna e sfociano nell’Atlantico:
- Tago (Tejo): Il fiume più lungo della Penisola Iberica, attraversa Lisbona.
- Douro: Noto per le sue valli vinicole.
- Guadiana: Segna parte del confine con la Spagna.
- Isole Atlantiche: Fanno parte del territorio portoghese anche due importanti arcipelaghi nell’Oceano Atlantico:
- Azzorre: Un gruppo di nove isole vulcaniche, note per i loro paesaggi lussureggianti e l’attività geotermica.
- Madeira: Un arcipelago vulcanico, famoso per il suo clima mite e la sua vegetazione subtropicale.
- Clima: Mediterraneo a sud e temperato oceanico a nord. Le estati sono generalmente calde e secche, soprattutto a sud, mentre gli inverni sono miti e piovosi.
- Città Principali: Lisbona (capitale e città più grande), Porto, Coimbra, Faro.
2. Storia del Portogallo
La storia del Portogallo è un’epopea di esplorazioni, scoperte e un’identità nazionale forgiata sul mare.
- Antichità e Medioevo:
- Popolazioni Pre-Romane: Il territorio era abitato da popolazioni celtiche e iberiche.
- Dominazione Romana: I Romani conquistarono la penisola, fondando province come la Lusitania (da cui deriva il nome Portogallo).
- Invasioni Germaniche e Moresche: Dopo la caduta dell’Impero Romano, la regione fu invasa da tribù germaniche (Svevi, Visigoti) e, dall’VIII secolo, dai Mori (musulmani), che stabilirono un dominio duraturo.
- Reconquista e Nascita del Regno: La Reconquista cristiana iniziò nel IX secolo. Nel 1139, Alfonso Henriques si proclamò primo re del Portogallo, consolidando l’indipendenza dal Regno di León e Castiglia. Lisbona fu riconquistata nel 1147.
- Età Moderna: L’Età delle Scoperte e l’Impero Coloniale:
- Pioniere delle Esplorazioni (XV-XVI secolo): Il Portogallo divenne la prima potenza marittima globale, guidato da figure come Enrico il Navigatore. I navigatori portoghesi esplorarono le coste africane, aprirono la rotta marittima per l’India (Vasco da Gama, 1498), scoprirono il Brasile (Pedro Álvares Cabral, 1500) e stabilirono rotte commerciali verso l’Asia.
- Vasto Impero Coloniale: Fu creato un vasto impero coloniale che si estendeva dall’America (Brasile) all’Africa (Angola, Mozambico, Capo Verde) e all’Asia (Goa, Macao, Timor Est), basato su una rete di porti commerciali e fortezze.
- Unione Iberica (1580-1640): Dopo una crisi dinastica, il Portogallo fu unito alla Spagna sotto la corona di Filippo II d’Asburgo. Questo periodo segnò un declino per l’Impero portoghese, che subì attacchi da parte di potenze rivali.
- Restaurazione dell’Indipendenza (1640): Il Portogallo riacquistò l’indipendenza con la dinastia dei Braganza.
- XVIII e XIX Secolo:
- Terremoto di Lisbona (1755): Un devastante terremoto distrusse gran parte di Lisbona, ma la città fu ricostruita con un piano urbanistico moderno.
- Guerre Napoleoniche: Il Portogallo fu invaso dalle truppe napoleoniche, costringendo la famiglia reale a fuggire in Brasile.
- Rivoluzione Liberale (1820): Portò all’istituzione di una monarchia costituzionale e a conflitti interni.
- Perdita del Brasile (1822): Il Brasile dichiarò l’indipendenza, segnando la fine del più grande possedimento coloniale portoghese.
- XX e XXI Secolo:
- Prima Repubblica (1910-1926): La monarchia fu rovesciata e fu proclamata la Repubblica, ma il periodo fu segnato da instabilità politica.
- Dittatura (Estado Novo, 1926-1974): Il Portogallo visse sotto una dittatura autoritaria, prima militare e poi guidata da António de Oliveira Salazar, un regime conservatore e corporativista che si protrasse per quasi cinquant’anni.
- Rivoluzione dei Garofani (1974): Una rivoluzione militare incruenta rovesciò la dittatura, portando alla democratizzazione del paese e alla rapida decolonizzazione dei territori africani.
- Adesione all’UE (1986): Il Portogallo aderì alla Comunità Economica Europea (CEE), che in seguito divenne l’Unione Europea, integrandosi pienamente nel contesto europeo e beneficiando di un significativo sviluppo economico.
- Crisi Finanziaria (2008-2014): Il paese fu colpito dalla crisi del debito sovrano europeo, richiedendo un piano di salvataggio internazionale, ma si è successivamente ripreso.
Il Portogallo, con la sua storia di grande potenza marittima e la sua capacità di reinventarsi dopo secoli di sfide, rimane un paese affascinante e resiliente, che continua a bilanciare la sua ricca eredità storica con un ruolo attivo e moderno nell’Europa e nel mondo.