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28 Dicembre 2019Colloquio d’amore al chiaro di luna da Romeo e Giulietta: L’Essenza della Passione Romantica
Il “Colloquio d’amore al chiaro di luna“, universalmente noto come la scena del balcone, è senza dubbio uno dei momenti più iconici e celebrati di Romeo e Giulietta di William Shakespeare. Situata nel secondo atto, scena seconda, questa sequenza rappresenta l’apice della passione romantica tra i due giovani amanti, un’oasi di lirismo e intimità che precede la spirale di violenza e tragedia. È qui che il loro amore, nato in un istante, si consolida e si dichiara, sfidando le barriere imposte dal mondo esterno.
1. Il Contesto: Dopo la Festa, la Nascita di un Amore Proibito
La scena segue immediatamente la festa in casa Capuleti, dove Romeo e Giulietta si sono incontrati per la prima volta e si sono innamorati follemente, ignari della reciproca appartenenza alle famiglie nemiche. Romeo, incapace di allontanarsi dalla sua nuova ossessione, si intrufola nel giardino dei Capuleti. Giulietta, dal canto suo, si ritira sul suo balcone, tormentata dal pensiero del giovane Montecchi.
2. La Dinamica della Scena: Dalla Solitudine alla Fusione
La scena si sviluppa attraverso fasi progressive di comunicazione:
- Romeo, l’Osservatore Nascosto: Inizialmente, Romeo è nascosto nell’ombra del giardino e osserva Giulietta sul balcone. Il suo primo intervento è un soliloquio (un “a parte” che il pubblico sente, ma Giulietta no), in cui esprime la sua ammirazione estatica per la bellezza di lei, paragonandola al sole che sorge e alle stelle: “Ma soffusa di luce, da quella finestra / che cosa sorge? È l’Oriente, e Giulietta è il sole!”. Questa comunicazione verticale (autore-spettatore) permette al pubblico di accedere alla profondità del suo innamoramento.
- Il Soliloquio di Giulietta: Il Lamento e la Sfida al Nome: Giulietta, ignara della presenza di Romeo, pronuncia il suo celeberrimo soliloquio: “O Romeo, Romeo! perché sei tu Romeo? / Rinnega tuo padre e rifiuta il tuo nome; / o, se non vuoi, giura soltanto d’amarmi, / e io non sarò più una Capuleti.” Questo monologo rivela la sua disperazione per il nome del suo amato, che è l’unico ostacolo al loro amore. La sua riflessione sul significato del nome (“Che cos’è un nome? Ciò che chiamiamo rosa / con qualsiasi altro nome avrebbe lo stesso profumo”) è una sfida diretta alle convenzioni sociali e all’assurdità della faida.
- Il Dialogo Diretto: La Rivelazione e la Dichiarazione d’Amore: Romeo si rivela, interrompendo il soliloquio di Giulietta. Il loro dialogo che segue è un’esplosione di passione e lirismo. La comunicazione diventa orizzontale, diretta, ma con una profondità e una poesia che superano la mera conversazione.
- Si scambiano giuramenti d’amore, esprimendo la totalità del loro sentimento.
- Giulietta, più pragmatica e cauta, teme la precipitazione e la superficialità di un amore così rapido, ma la passione di Romeo la travolge.
- Decidono di sposarsi in segreto, un atto che credono possa unire le loro famiglie e porre fine alla faida.
3. Temi Centrali: La Purezza dell’Amore contro il Mondo
La scena del balcone è un concentrato di temi shakespeariani:
- L’Amore Assoluto e a Prima Vista: L’amore tra Romeo e Giulietta è immediato, travolgente e totalizzante, un’esperienza quasi mistica che li eleva al di sopra delle contese terrene. È un amore puro, non contaminato dalle convenzioni sociali.
- Identità vs. Appartenenza Familiare: Il tema del “nome” è centrale. I due amanti riconoscono che il loro amore è ostacolato solo da un’etichetta esterna, il nome delle loro famiglie, che non riflette la loro vera essenza. È una critica alle divisioni arbitrarie imposte dalla società.
- Luce e Oscurità: La scena si svolge di notte, illuminata dalla luna e dalle stelle. La luce (Giulietta come “sole”, le stelle) è un simbolo della purezza e della bellezza del loro amore, che brilla nell’oscurità della faida. L’oscurità stessa offre un rifugio per la loro passione proibita.
- Il Linguaggio dell’Amore: Il dialogo è intriso di metafore, iperboli e immagini poetiche che esprimono l’intensità del loro sentimento. Il linguaggio diventa esso stesso un veicolo di bellezza e di trascendenza.
- Rischio e Segretezza: La loro unione è intrinsecamente pericolosa. La necessità di incontrarsi in segreto e di agire nell’ombra sottolinea la minaccia costante che incombe sul loro amore.
4. La Comunicazione Drammatica nella Scena
Shakespeare sfrutta al massimo gli strumenti della comunicazione drammatica:
- Monologo/Soliloquio: La scena inizia con i soliloqui separati di Romeo e Giulietta. Questo permette al pubblico di conoscere i pensieri più intimi di entrambi prima che interagiscano direttamente, creando un senso di anticipazione e intimità. Il pubblico è complice dei loro sentimenti.
- Dialogo Rapido e Poetico: Una volta che Romeo si rivela, il dialogo è serrato, ma intriso di poesia. Le battute si susseguono con un ritmo che riflette l’intensità della loro passione e la rapidità con cui si sviluppa il loro legame.
- Simbolismo Visivo e Verbale: L’immagine del balcone, che separa e unisce al tempo stesso, è un potente simbolo visivo. Le metafore di luce/oscurità, stelle, fiori, uccelli, arricchiscono la comunicazione a un livello verticale, mediato dall’autore al pubblico.
- Comunicazione Non Verbale Implicita: Sebbene non esplicitamente descritta nel testo, la scena implica una comunicazione non verbale intensa: gli sguardi, i gesti di desiderio, la vicinanza proibita, il tremore delle voci, tutto contribuisce a rendere palpabile la loro passione.
5. Significato e Rilevanza nel Dramma
La scena del balcone è il cuore emotivo di Romeo e Giulietta. È il momento in cui l’amore dei protagonisti raggiunge la sua massima espressione di purezza e speranza. Tuttavia, è anche un momento di tragica ironia: la loro decisione di sposarsi, presa con l’intento di pacificare le famiglie, finirà per innescare la serie di eventi che porteranno alla loro morte. La bellezza e la purezza di questo colloquio d’amore contrastano drammaticamente con la violenza e l’odio che presto li travolgeranno, rendendo la loro caduta ancora più straziante.
Conclusione
Il “Colloquio d’amore al chiaro di luna” è un capolavoro di lirismo e intensità drammatica. William Shakespeare, attraverso i soliloqui, il dialogo poetico e un ricco simbolismo, ci immerge nell’essenza di un amore puro e totalizzante, che sfida le convenzioni e le divisioni del mondo. Questa scena, pur essendo un’oasi di bellezza, è anche un preludio alla tragedia, un momento di speranza che rende ancora più amara la successiva caduta dei due amanti, vittime di un destino avverso e di un odio insensato.