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28 Dicembre 2019Francisco Goya: il genio rivoluzionario della Pittura Spagnola
Francisco José de Goya y Lucientes (Fuendetodos, 1746 – Bordeaux, 1828) è uno dei pittori e incisori più importanti e influenti della storia dell’arte europea. La sua opera, che attraversa il Settecento e l’Ottocento, è un ponte tra il mondo dell’Ancien Régime e l’era moderna, caratterizzata da una profonda evoluzione stilistica e tematica che lo rende un precursore di movimenti come il Romanticismo, il Realismo e persino l’Espressionismo. Goya è stato un testimone acuto e spesso impietoso della sua epoca, esplorando la complessità della condizione umana, le contraddizioni della società e gli orrori della guerra.
1. Biografia e Periodi Artistici
La lunga carriera di Goya può essere suddivisa in diverse fasi, ciascuna segnata da cambiamenti stilistici e tematici che riflettono sia la sua evoluzione personale sia i turbolenti eventi storici della Spagna.
- Formazione e Primi Anni (fino al 1775 circa): Nato in un piccolo villaggio aragonese, Goya si formò a Saragozza nell’atelier di José Luzán, dove apprese i rudimenti del disegno e copiò opere di maestri italiani e spagnoli. Trascorse un periodo in Italia (1770-1771), dove studiò l’arte classica, rinascimentale e barocca, assimilando l’uso della luce e del colore.
- Pittore di Corte e Cartoni per Arazzi (1775-1792): Tornato in Spagna, grazie all’interessamento di Francisco Bayeu (suo cognato e pittore di corte), Goya iniziò a lavorare per la Real Fábrica de Tapices di Santa Bárbara a Madrid. In questo periodo realizzò numerosi “cartoni” (bozzetti) per arazzi, che raffigurano scene di vita popolare e feste campestri, caratterizzate da colori vivaci, composizioni armoniose e un’atmosfera serena e idilliaca, tipica del Rococò. Nel 1786 fu nominato pittore di corte di Carlo IV.
- La Crisi e il Periodo della Critica Sociale (1793-1808): Una grave malattia nel 1793 lo lasciò quasi completamente sordo, un evento che segnò una svolta profonda nella sua arte. Goya iniziò a esplorare temi più cupi e complessi, abbandonando l’idealizzazione per un realismo più crudo e una critica sociale pungente. A questo periodo appartengono le celebri serie di incisioni:
- I Capricci (1799): Una serie di 80 acqueforti che satirizzano i vizi e le follie della società spagnola, la superstizione, l’ignoranza, la corruzione del clero e della nobiltà.
- Gli Anni della Guerra e la Denuncia (1808-1814): L’invasione napoleonica della Spagna e la Guerra d’Indipendenza (1808-1814) ebbero un impatto devastante su Goya. Testimone diretto degli orrori del conflitto, realizzò opere di denuncia che mostrano la brutalità e la disumanizzazione della guerra.
- I Disastri della Guerra (1810-1815): Una serie di 82 incisioni che documentano con crudo realismo le atrocità, le violenze e le sofferenze inflitte sia dai soldati francesi che dalla resistenza spagnola.
- Il 2 maggio 1808 e Il 3 maggio 1808 (1814): Due dipinti monumentali che commemorano la rivolta del popolo madrileno contro le truppe francesi e la successiva esecuzione di massa.
- Le “Pitture Nere” e gli Ultimi Anni (1819-1828): Dopo la restaurazione di Ferdinando VII e il clima di repressione, Goya si ritirò nella sua casa di campagna, la “Quinta del Sordo”. Qui, tra il 1819 e il 1823, realizzò direttamente sulle pareti una serie di 14 affreschi, le cosiddette “Pitture Nere”. Queste opere, caratterizzate da colori scuri, figure deformate e temi inquietanti (superstizione, follia, violenza mitologica), riflettono la sua visione pessimistica dell’umanità e della storia. Sono considerate un’anticipazione dell’Espressionismo e del Surrealismo.Negli ultimi anni della sua vita, Goya si trasferì a Bordeaux, in Francia, dove continuò a dipingere e sperimentare, in particolare con la litografia. Morì nel 1828.
2. Caratteristiche Stilistiche e Temi Principali
Lo stile di Goya è estremamente versatile e in continua evoluzione, ma alcune caratteristiche e temi ricorrenti definiscono la sua unicità.
- Realismo Crudo e Disincantato: Goya non esita a rappresentare la realtà in tutta la sua crudezza, inclusi i difetti fisici e morali dei suoi soggetti. I suoi ritratti di corte, ad esempio, pur mantenendo una certa ufficialità, rivelano spesso la vanità o la debolezza dei personaggi.
- Critica Sociale e Politica: La sua arte è un potente strumento di denuncia contro l’oppressione, l’ingiustizia, la corruzione e la violenza. Attraverso le sue incisioni e dipinti, Goya si fa voce delle sofferenze del popolo e delle aberrazioni del potere.
- Esplorazione del Lato Oscuro dell’Umanità: Soprattutto nel suo periodo più maturo, Goya si addentra negli abissi dell’animo umano, esplorando la follia, la superstizione, la violenza irrazionale e l’orrore.
- Maestria nella Luce e nell’Ombra: Goya è un maestro nell’uso del chiaroscuro. La luce non è solo un elemento descrittivo, ma un mezzo espressivo che enfatizza il dramma, crea atmosfere inquietanti o mette in risalto dettagli significativi. Spesso utilizza contrasti violenti tra luce e ombra per aumentare l’impatto emotivo.
- Pennellata Vibrante e Sperimentazione Tecnica: La sua pennellata è spesso libera, energica e visibile, soprattutto nelle opere più tarde, anticipando le tecniche pittoriche moderne. Sperimentò diverse tecniche, dall’olio all’affresco, dall’acquaforte alla litografia.
- Soggetti Popolari e Tradizioni Spagnole: Nelle sue prime opere, Goya celebra la vita e le tradizioni del popolo spagnolo, con scene di feste, giochi e costumi tipici.
- Il Sublime e l’Irrazionale: Goya si muove tra l’Illuminismo e il Romanticismo. Se da un lato è un artista illuminista che denuncia l’ignoranza e la superstizione, dall’altro esplora il mondo onirico, il fantastico e il sublime, aprendo la strada a una sensibilità più romantica e irrazionale.
3. Opere Più Rappresentative
- La Maja Desnuda e La Maja Vestida (1797-1800 circa): Due dipinti iconici che ritraggono la stessa donna, una nuda e l’altra vestita. Furono opere audaci e scandalose per l’epoca, che sfidavano le convenzioni sul nudo artistico, rappresentando una figura femminile reale e sensuale anziché idealizzata.
- La Famiglia di Carlo IV (1800-1801): Un ritratto di gruppo della famiglia reale spagnola. Pur essendo un’opera ufficiale, Goya non esita a mostrare i difetti e le vanità dei personaggi, con un realismo quasi caricaturale.
- Il 3 maggio 1808 (1814):
Capolavoro che raffigura l’esecuzione dei patrioti spagnoli da parte delle truppe francesi. L’opera è un’intensa denuncia della violenza, con una composizione drammatica, una luce teatrale che illumina la vittima al centro e un’espressione di terrore e disperazione nei volti dei condannati.
- Saturno che divora i suoi figli (1819-1823): Una delle “Pitture Nere”, rappresenta il mito di Crono/Saturno che divora i suoi figli per paura di essere detronizzato. È un’immagine di orrore primordiale, follia e violenza cieca, dipinta con pennellate feroci e colori cupi.
- Il sonno della ragione genera mostri (1799): Incisione de I Capricci che mostra l’artista addormentato mentre pipistrelli, gufi e linci (simboli di ignoranza e superstizione) lo assalgono. È un monito contro l’abbandono della ragione.
- Il Colosso (1808-1812 circa): Un’opera enigmatica che raffigura una figura gigantesca e minacciosa che si erge sopra un paesaggio in fuga. Interpretato come un simbolo della guerra, della paura o della tirannia.
4. Eredità e Influenza
L’opera di Goya ha avuto un’influenza profonda e duratura sull’arte successiva, rendendolo una figura di transizione e un precursore di molte correnti moderne.
- Romanticismo: La sua enfasi sulle emozioni, sull’irrazionale, sulla denuncia della guerra e sulla rappresentazione del sublime e del terribile lo rende uno dei padri del Romanticismo.
- Realismo: La sua scelta di soggetti quotidiani e la sua rappresentazione cruda della realtà hanno aperto la strada al Realismo del XIX secolo.
- Espressionismo e Surrealismo: Le sue “Pitture Nere”, con la loro deformazione delle figure, i colori cupi e l’esplorazione dell’incubo e della follia, anticipano il linguaggio dell’Espressionismo e del Surrealismo del XX secolo.
- Influenza su Manet: L’opera di Goya, in particolare Il 3 maggio 1808, influenzò direttamente Édouard Manet e la sua Esecuzione dell’Imperatore Massimiliano, dimostrando il suo impatto sulla pittura moderna.
- Critica Sociale nell’Arte: Goya ha consolidato il ruolo dell’artista come coscienza critica della società, un ruolo che molti artisti avrebbero ripreso in seguito.
Conclusione
Francisco Goya è stato un artista di straordinaria complessità e profondità, capace di catturare l’anima della Spagna e dell’umanità intera. La sua arte, che spazia dal Rococò al pre-Espressionismo, è un viaggio attraverso la bellezza e l’orrore, la ragione e la follia, la dignità e la miseria. Con la sua visione unica e la sua tecnica audace, Goya ha non solo documentato la sua epoca, ma ha anche anticipato le inquietudini e le sfide del mondo moderno, lasciando un’eredità artistica che continua a risuonare potentemente ancora oggi.