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28 Dicembre 2019“Il bambino nel paese del sole” di Eric Lamet è la storia vera di un ragazzo ebreo in fuga da Hithler nell’Italia meridionale
Informazioni generali
“Il bambino nel paese del sole” è un libro autobiografico di Eric Lamet, pubblicato da Sperling & Kupfer nel 2011, tradotto da Ilaria Katerinov. Il sottotitolo completo è “La storia vera di un ragazzo ebreo in fuga da Hitler nell’Italia di Mussolini”.
Trama e contesto storico
Nel marzo del 1939, quando Hitler invade l’Austria, Eric Lamet, otto anni, ebreo, con la sua famiglia lascia Vienna per l’Italia. Scelta che si rivela “sbagliatissima, visto che le leggi razziali sono già in vigore da diversi mesi.”
Con l’entrata in guerra dell’Italia nel 1940, la vita di Eric e di tutti gli ebrei stranieri diventa durissima. Lui e la madre vengono confinati a Ospedaletto, un paesino tra le montagne in provincia di Avellino. Un luogo “fuori dal mondo”, nella prospettiva di Eric, ma “non fuori dalla guerra” dove vengono internati anche gli antifascisti.
Temi principali
1. L’infanzia rubata dalla guerra Eric è “il bambino” del titolo perché ha 8 anni all’epoca dell’inizio della storia, e “il paese del sole” è l’Italia. Inizialmente, “vivere all’aria aperta, senza scuola né obblighi di sorta, al piccolo Eric pare quasi una favola avventurosa.”
2. La resilienza umana Mentre la madre fa l’impossibile perché suo figlio possa godere, nonostante tutto, della magia dell’infanzia, i due fuggiaschi conquistano a poco a poco l’affetto della gente del posto e conoscono un nuovo “marito e padre”, generoso e amorevole.
3. La brutalità della guerra La violenza del conflitto non risparmia le montagne di Ospedaletto e il ragazzo è costretto a crescere in fretta, sperimentare l’odio, sentire l’odore della morte.
4. La solidarietà umana Il piccolo Eric, insieme alla morte, all’odio e alle privazioni, scoprirà l’umanità di un popolo che non li abbandonerà e che lui non abbandonerà.
Valore storico e documentario
Il libro rappresenta una testimonianza importante del confino fascista, definito come “un provvedimento giudiziario, messo in atto anche senza un regolare processo e un illecito effettivamente commesso, che costringe ad abitare in un luogo, deciso dalle autorità, per un periodo transitorio”. Era “una via di mezzo fra l’ammonizione e il carcere”, utilizzato durante il fascismo.
Significato del titolo
Il titolo “Il bambino nel paese del sole” si riferisce direttamente a Eric, che ha 8 anni all’inizio della storia, e al “paese del sole” che è l’Italia. L’ironia del titolo emerge dal contrasto tra l’immagine idilliaca dell’Italia come “paese del sole” e la realtà crudele del confino e della persecuzione razziale.
Epilogo biografico
Eric Lamet, alla fine della guerra, è rimasto in Italia, testimoniando il legame profondo che si era creato con la terra che, nonostante le persecuzioni ufficiali, lo aveva accolto attraverso la solidarietà della gente comune.
L’opera si inserisce nel filone della letteratura memorialistica sull’Olocausto, offrendo una prospettiva particolare sulla Shoah in Italia e sul sistema del confino fascista, raccontata attraverso gli occhi di un bambino che ha vissuto questi eventi drammatici.
