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28 Dicembre 2019Il termine latino cum è una delle parole più versatili e frequenti della lingua, potendo assumere sia la funzione di congiunzione subordinante sia quella di preposizione. La sua interpretazione corretta è fondamentale per comprendere il significato di molte frasi latine, poiché il suo valore cambia radicalmente a seconda del contesto e del modo verbale che accompagna.
1. Cum come Congiunzione Subordinante
Quando cum introduce una proposizione subordinata, il modo verbale che segue (indicativo o congiuntivo) determina il suo significato.
a) Cum + Indicativo (Temporale)
In questo caso, cum ha un valore puramente temporale e può significare:
- “Quando” (simultaneità o successione): Indica un’azione che avviene contemporaneamente o immediatamente dopo quella della reggente.
- Esempio: Cum Caesar venit, hostes fugerunt. (Quando Cesare arrivò, i nemici fuggirono.)
- “Ogni volta che”, “allorché” (valore iterativo/frequenziale): Indica un’azione che si ripete.
- Esempio: Cum ad urbem veniebat, semper laetus erat. (Ogni volta che veniva in città, era sempre contento.)
- “Da quando”, “dacchè” (valore temporale continuativo): Spesso con iam, diu, dudum.
- Esempio: Iam diu est cum te non vidi. (È già da molto tempo che non ti vedo.)
b) Cum + Congiuntivo (Narrativo/Circostanziale)
Questa è la funzione più complessa e caratteristica di cum. Il “cum narrativo” (o “cum congiuntivo”) introduce una proposizione che non ha solo valore temporale, ma anche un’ulteriore sfumatura circostanziale, esprimendo una relazione di causa, concessione o avversità. Il tempo del congiuntivo (presente, imperfetto, perfetto, piuccheperfetto) dipende dalla consecutio temporum.
- “Poiché”, “siccome”, “dal momento che” (valore causale):
- Esempio: Cum aeger esset, domi mansit. (Poiché era malato, rimase a casa.)
- “Sebbene”, “benché”, “anche se” (valore concessivo): Spesso rafforzato da tamen nella reggente.
- Esempio: Cum dives esset, tamen avarus erat. (Sebbene fosse ricco, tuttavia era avaro.)
- “Mentre”, “quando” (valore temporale con sfumatura descrittiva o causale implicita): Descrive una circostanza in cui si svolge l’azione principale. È il “cum narrativo” per eccellenza, che introduce un’azione di sfondo o un antecedente logico.
- Esempio: Cum Romam venirem, multa vidi. (Mentre venivo a Roma, vidi molte cose.)
- Esempio: Cum haec dixisset, abiit. (Avendo detto queste cose, se ne andò / Dopo che ebbe detto queste cose, se ne andò.)
c) Cum con valore Avversativo/Limitativo
- Forma: Cum + congiuntivo, spesso con tamen nella reggente.
- Significato: “Mentre invece”, “eppure”, “sebbene”. Indica una contrapposizione.
- Esempio: Cum omnia scias, tamen nihil dicis. (Mentre invece sai tutto, non dici nulla.)
2. Cum come Preposizione
Quando cum è una preposizione, regge sempre il caso ablativo e ha il significato di “con”, “insieme a”.
- Significato: “Con”, “insieme a”, “in compagnia di”.
- Posizione: Si colloca prima del nome o pronome retto.
- Esempio: Veni cum amico. (Venni con un amico.)
- Con pronomi personali: Si unisce encliticamente ai pronomi personali (me, te, se, nobis, vobis) e al pronome relativo/interrogativo (quo, qua, quibus).
- Esempi:
- Veni mecum. (Venni con me.)
- Veni tecum. (Venni con te.)
- Veni secum. (Venne con sé.)
- Veni nobiscum. (Venni con noi.)
- Veni vobiscum. (Venni con voi.)
- Quocum, quacum, quibuscum. (Con chi, con la quale, con i quali.)
- Esempi:
Riepilogo delle Funzioni di Cum
Funzione | Modo Verbale | Significato | Esempio |
---|---|---|---|
Congiunzione | Indicativo | Quando, ogni volta che, da quando | Cum venit, laetus est. |
Congiuntivo | Poiché, sebbene, mentre, quando (narrativo) | Cum aeger esset, domi mansit. | |
Preposizione | Ablativo | Con, insieme a | Veni cum amico. |
Conclusione
La polivalenza di cum lo rende uno degli elementi più affascinanti e al contempo sfidanti della sintassi latina. La chiave per la sua corretta interpretazione risiede nell’analisi attenta del modo verbale che lo accompagna (indicativo per il valore temporale puro, congiuntivo per i valori circostanziali) e della sua posizione (se congiunzione che introduce una proposizione o preposizione che regge un caso). Padroneggiare le diverse funzioni di cum è essenziale per una lettura e una traduzione accurate dei testi latini.
