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28 Dicembre 2019Introduzione al Mediterraneo, da sempre crocevia di storia, geografia e culture
Il Mediterraneo: Culla di Civiltà e Ponte tra Mondi
Il Mediterraneo è molto più di un semplice mare; è stato per millenni il cuore pulsante di civiltà, un crocevia di popoli, culture, commerci e conflitti che hanno plasmato la storia dell’umanità. Il suo nome stesso, dal latino Mediterraneus (“in mezzo alle terre”), ne descrive perfettamente la natura di bacino circondato da tre continenti: Europa, Africa e Asia.
Geografia: Un Mare tra le Terre
Geograficamente, il Mediterraneo è un mare intercontinentale, un bacino quasi chiuso dell’Oceano Atlantico, collegato ad esso dallo Stretto di Gibilterra. Si estende per circa 3.700 km da est a ovest e ha una larghezza massima di circa 1.600 km. La sua superficie è di circa 2,5 milioni di km².
Le sue coste sono incredibilmente variegate: si passa dalle aspre scogliere e dalle isole vulcaniche alle spiagge sabbiose e alle fertili pianure costiere. È un mare profondo, con la fossa ellenica che raggiunge i 5.267 metri. La sua conformazione è complessa, con numerosi bacini secondari (come il Mar Tirreno, il Mar Adriatico, il Mar Egeo, il Mar Ionio, il Mar di Levante) e un’infinità di isole grandi e piccole (Sicilia, Sardegna, Cipro, Creta, Corsica, Baleari, ecc.) che hanno giocato ruoli cruciali nella storia e nelle rotte commerciali.
Il clima mediterraneo è caratterizzato da estati calde e secche e inverni miti e piovosi, influenzando profondamente la flora (macchia mediterranea, ulivi, viti) e le attività agricole delle regioni costiere.
Storia: Un Palcoscenico Millenario
La storia del Mediterraneo è la storia delle civiltà che si sono affacciate sulle sue sponde:
- Antichità: Fu la culla delle prime grandi civiltà. In Egitto e in Mesopotamia (vicino Oriente), nacquero le prime forme di scrittura, organizzazione statale e avanzamenti tecnologici. Seguirono i Fenici, grandi navigatori e commercianti, che fondarono colonie lungo tutte le coste, diffondendo l’alfabeto. Poi i Greci, con le loro poleis, la filosofia, la democrazia e l’arte, che colonizzarono ampie aree del Mediterraneo, dalla Magna Grecia all’Asia Minore. Infine, i Romani che, con la loro potenza militare e organizzativa, unificarono l’intero bacino, trasformandolo in un “mare nostrum”, unificando leggi, commerci e culture.
- Medioevo: Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, il Mediterraneo divenne un’area di scontro e fusione tra diverse potenze: l’Impero Bizantino a est, l’espansione islamica che conquistò le coste nordafricane, la penisola iberica e parte del Vicino Oriente, e i regni cristiani emergenti in Europa. Questo periodo vide un’intensa circolazione di idee, scienza e merci tra mondi diversi, ma anche feroci conflitti (come le Crociate). Le Repubbliche Marinare italiane (Venezia, Genova, Pisa, Amalfi) dominarono i commerci.
- Età Moderna: La scoperta delle Americhe spostò il baricentro economico e politico verso l’Atlantico, ma il Mediterraneo rimase un’area strategica. L’Impero Ottomano divenne una potenza dominante a est e sud, scontrandosi con le potenze europee (come nella battaglia di Lepanto). La pirateria barbaresca e la tratta degli schiavi furono fenomeni diffusi.
- Età Contemporanea: Con l’apertura del Canale di Suez (1869), il Mediterraneo riacquistò centralità come via di comunicazione tra Europa e Asia. Diventò un’area di interesse coloniale per le potenze europee e un teatro di grandi conflitti mondiali. Oggi, è un’area di grande importanza geopolitica, con sfide legate all’immigrazione, ai conflitti regionali e alla gestione delle risorse.
Popolazioni: Un Mosaico di Culture
Le popolazioni che si affacciano sul Mediterraneo sono un incredibile mosaico di etnie, lingue, religioni e tradizioni. Questa diversità è il risultato di millenni di migrazioni, conquiste, commerci e interazioni.
- Lingue: Si parlano lingue romanze (italiano, spagnolo, francese, portoghese, catalano), lingue slave (croato, serbo, sloveno), lingue greche, lingue turche, lingue semitiche (arabo, ebraico, maltese) e lingue berbere.
- Religioni: Il Mediterraneo è la culla delle tre grandi religioni monoteiste: Ebraismo, Cristianesimo e Islam. La loro coesistenza, spesso pacifica, altre volte conflittuale, ha plasmato profondamente l’identità e la cultura delle regioni.
- Cultura e Tradizioni: Nonostante le differenze, esiste una sorta di “cultura mediterranea” condivisa, visibile nell’architettura, nella cucina (basata su olio d’oliva, cereali, vino, pesce), nelle tradizioni artigianali, nella musica e in un certo modo di vivere e relazionarsi. La convivialità, il legame con la famiglia e la comunità, l’importanza del cibo e del tempo libero sono tratti spesso comuni.
Il Mediterraneo è, in sintesi, un laboratorio storico e culturale, un luogo dove la diversità è la norma e dove il passato continua a dialogare con il presente, rendendolo un’area di inesauribile fascino e complessità.