
Nastagio degli Onesti
28 Dicembre 2019
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28 Dicembre 2019La Pinacoteca Ambrosiana è uno dei più antichi e prestigiosi musei di Milano, situato all’interno del complesso della Biblioteca Ambrosiana.
Fondata dal cardinale Federico Borromeo (cugino di San Carlo Borromeo) nel 1618, con l’intento di creare un’istituzione culturale che fosse al contempo un centro di studio, ricerca e formazione artistica, la Pinacoteca è un vero e proprio scrigno di tesori d’arte.
Storia e Fondazione
Il cardinale Federico Borromeo, figura di spicco della Controriforma e grande mecenate, concepì l’Ambrosiana come un’istituzione completa, comprendente una biblioteca (aperta al pubblico già nel 1609), un’accademia di disegno e pittura (l’Accademia del Disegno, fondata nel 1621, la prima in Italia), e una pinacoteca. Il suo obiettivo era quello di offrire ai giovani artisti modelli di eccellenza e un luogo dove studiare le opere dei grandi maestri, contribuendo così alla rinascita dell’arte milanese e alla diffusione dei valori cristiani attraverso l’immagine. La sua collezione iniziale fu il nucleo fondamentale della Pinacoteca.
La Collezione
La Pinacoteca Ambrosiana vanta una collezione eccezionale che spazia dal XV al XIX secolo, con particolare enfasi sull’arte lombarda e veneta, ma con importanti opere anche di scuole fiamminghe e tedesche. Tra i capolavori più significativi si annoverano:
- Opere di Leonardo da Vinci: Il pezzo più celebre è senza dubbio il Codice Atlantico, la più vasta raccolta di disegni e scritti di Leonardo da Vinci, esposto a rotazione in sezioni tematiche. Sebbene non sia un quadro, è il cuore leonardesco della collezione. La Pinacoteca possiede anche il celebre “Ritratto di Musico”, una delle poche opere pittoriche attribuite con certezza a Leonardo.
- Capolavori del Rinascimento:
- Caravaggio: Il “Canestro di frutta”, un’icona della natura morta e un esempio straordinario del realismo caravaggesco, che influenzò profondamente l’arte successiva.
- Raffaello: Il “Cartone preparatorio per la Scuola di Atene”, un disegno monumentale che offre una visione unica del processo creativo di Raffaello per l’affresco vaticano.
- Tiziano: L’“Adorazione dei Magi”.
- Botticelli: La “Madonna del Padiglione”.
- Arte Fiamminga e Tedesca: La collezione include opere di maestri come Jan Brueghel il Vecchio, con cui Federico Borromeo ebbe un rapporto personale e di cui possedeva numerose opere, tra cui la celebre “Allegoria del Fuoco” e “Allegoria dell’Acqua”.
- Maestri Lombardi: Opere di Bernardino Luini, Giovanni Ambrogio de Predis e altri artisti che hanno segnato la storia dell’arte lombarda.
- Manoscritti e Incunaboli: Oltre ai dipinti, la Pinacoteca è strettamente legata alla Biblioteca Ambrosiana, che conserva manoscritti antichi, incunaboli e disegni di valore inestimabile.
Significato e Importanza
La Pinacoteca Ambrosiana non è solo un museo, ma un’istituzione che incarna la visione illuminata del suo fondatore. È un luogo dove l’arte è intesa come strumento di conoscenza, elevazione spirituale e formazione. La sua importanza risiede nella qualità delle opere, nella sua storia secolare e nel suo ruolo di custode di un patrimonio culturale immenso, che continua a ispirare studiosi e appassionati d’arte da tutto il mondo.
La sua atmosfera, più intima rispetto ad altri grandi musei, permette una fruizione più raccolta e meditativa delle opere, invitando il visitatore a un dialogo profondo con la bellezza e la storia.
Immagine della Pinacoteca Ambrosiana, proprio dove si trovano il il Codice Atlantico di Leonardo