
Pinacoteca ambrosiana
28 Dicembre 2019
E poi fate l’amore di Alda Merini
28 Dicembre 2019Il periodo che va dal I al II secolo d.C. è cruciale nella storia dell’Impero Romano, caratterizzato da dinastie che consolidarono il potere imperiale, espansioni territoriali significative e, nel II secolo, un’era di prosperità e stabilità spesso definita la “Pax Romana”.
Imperatori del I Secolo d.C. (14 d.C. – 96 d.C.)
Il I secolo d.C. vede l’affermazione definitiva del sistema imperiale iniziato con Augusto.
La Dinastia Giulio-Claudia (14 – 68 d.C.)
Questa dinastia, che discendeva per via diretta o adottiva da Giulio Cesare e Augusto, pose le basi del principato.
- Tiberio (14 – 37 d.C.): Figlio adottivo di Augusto, fu un imperatore capace ma riservato.
- Caligola (37 – 41 d.C.): Conosciuto per il suo regno breve e tirannico, fu assassinato.
- Claudio (41 – 54 d.C.): Nonostante un’apparenza malferma, fu un abile amministratore e promosse l’espansione, inclusa la conquista della Britannia.
- Nerone (54 – 68 d.C.): L’ultimo dei Giulio-Claudi, il suo regno è ricordato per il grande incendio di Roma, la persecuzione dei cristiani e una crescente tirannia, che portò alla sua caduta e suicidio.
L’Anno dei Quattro Imperatori (69 d.C.)
Dopo la morte di Nerone, l’Impero fu sconvolto da una guerra civile per la successione al trono.
- Galba (68 – 69 d.C.): Anziano senatore, deposto e ucciso dai pretoriani.
- Otone (69 d.C.): Successe a Galba, ma fu sconfitto da Vitellio e si suicidò.
- Vitellio (69 d.C.): Proclamato imperatore dalle legioni del Reno, fu poi sconfitto dalle forze di Vespasiano.
- Vespasiano (69 – 79 d.C.): Generale proveniente dalla campagna in Giudea, riuscì a imporsi, ponendo fine all’anarchia e fondando una nuova dinastia.
La Dinastia Flavia (69 – 96 d.C.)
Una dinastia di origine italica, non aristocratica, che portò stabilità dopo le turbolenze.
- Vespasiano (69 – 79 d.C.): Imperatore pragmatico e capace, riorganizzò le finanze e avviò grandi opere pubbliche, tra cui il Colosseo.
- Tito (79 – 81 d.C.): Figlio di Vespasiano, fu un imperatore popolare, noto per la sua generosità e la gestione di calamità come l’eruzione del Vesuvio.
- Domiziano (81 – 96 d.C.): Fratello di Tito, il suo regno fu caratterizzato da un governo più autoritario e assolutistico. Morì assassinato, ponendo fine alla dinastia Flavia.
Imperatori del II Secolo d.C. (96 d.C. – 192 d.C.)
Il II secolo è spesso considerato l’apice dell’Impero Romano, un periodo di grande prosperità, stabilità e la massima estensione territoriale, governato da quelli che furono chiamati “i cinque buoni imperatori”.
La Dinastia Antonina (96 – 192 d.C.)
Questa dinastia si distingue per il “principato adottivo”, un sistema in cui l’imperatore sceglieva il suo successore in base al merito, anziché alla discendenza di sangue, garantendo una successione stabile e spesso competente.
- Nerva (96 – 98 d.C.): Senatore anziano, fu scelto per la sua saggezza e l’abilità nel ristabilire la pace. Adottò Traiano, inaugurando il principato adottivo.
- Traiano (98 – 117 d.C.): Il primo imperatore non italico, portò l’Impero alla sua massima estensione (conquista della Dacia) e promosse grandi opere pubbliche (Foro di Traiano).
- Adriano (117 – 138 d.C.): Amante della cultura greca e dell’architettura, abbandonò la politica espansionistica, consolidando i confini (costruzione del Vallo di Adriano in Britannia).
- Antonino Pio (138 – 161 d.C.): Il suo regno fu caratterizzato da pace e prosperità, dedicandosi all’amministrazione interna.
- Marco Aurelio (161 – 180 d.C.): Filosofo stoico (“imperatore filosofo”), il suo regno fu segnato da continue guerre ai confini e da una grave pestilenza. Le sue “Meditazioni” sono un testo fondamentale.
- Lucio Vero (161 – 169 d.C.): Co-imperatore con Marco Aurelio, si occupò principalmente delle campagne militari in Oriente.
- Commodo (180 – 192 d.C.): Figlio naturale di Marco Aurelio, la sua successione ruppe la tradizione del principato adottivo. Il suo regno fu segnato da un crescente dispotismo e instabilità, che portarono al suo assassinio e all’inizio di un nuovo periodo di crisi.
Il I e il II secolo d.C. rappresentano dunque un’epoca di consolidamento, espansione e poi di grande stabilità e prosperità per l’Impero Romano, un periodo che ha lasciato un’eredità duratura nella storia occidentale.