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28 Dicembre 2019Complemento di Specificazione, Partitivo e Denominazione
Nella grammatica italiana, i complementi indiretti arricchiscono il significato della frase, specificando o completando l’informazione fornita da altri elementi. Tra questi, il complemento di specificazione, il complemento partitivo e il complemento di denominazione sono spesso confusi, ma hanno ruoli distinti e regole precise.
1. Complemento di Specificazione
Il complemento di specificazione specifica, precisa o determina il significato di un nome, di un pronome o di un aggettivo a cui si riferisce. Risponde alle domande: “Di chi?” o “Di che cosa?”.
- Funzione: Indica possesso, appartenenza, qualità, materia, argomento, o un rapporto di vario genere con l’elemento che specifica.
- Forma: È introdotto dalla preposizione “di” (semplice o articolata: del, della, dei, delle ecc.).
- Esempi:
- La macchina di Marco è rossa. (Possesso)
- Il colore del cielo è azzurro. (Qualità)
- Un tavolo di legno è robusto. (Materia)
- Il libro di storia è interessante. (Argomento)
- La casa dei nonni è antica. (Appartenenza)
- Sono felice della tua vittoria. (Specificazione di aggettivo)
Le chiavi della casa: un esempio di complemento di specificazione (di chi/di che cosa?).
2. Complemento Partitivo
Il complemento partitivo indica l’intero o il gruppo di cui una parte (o una quantità indeterminata) viene presa in considerazione. Risponde alle domande: “Tra chi?” o “Tra che cosa?”, “Fra chi?” o “Fra che cosa?”.
- Funzione: Specifica l’insieme da cui si estrae una quantità, un numero, un individuo. Si usa con numerali, pronomi indefiniti (molti, pochi, alcuni, nessuno), avverbi di quantità, o quando il nome che lo regge indica una parte.
- Forma: È introdotto dalla preposizione “di” (semplice o articolata: dei, delle ecc.) oppure da “tra” / “fra”.
- Esempi:
- Molti dei miei amici verranno alla festa. (Molti tra i miei amici)
- Nessuno di loro era presente. (Nessuno tra loro)
- Ho mangiato un pezzo della torta. (Un pezzo di torta)
- Uno degli studenti ha risposto correttamente. (Uno tra gli studenti)
- Alcuni fra i presenti erano stranieri. (Alcuni tra i presenti)
Una torta divisa a fette: un pezzo della torta è un esempio di complemento partitivo.
Differenza chiave con la specificazione: Mentre il complemento di specificazione indica a chi/che cosa appartiene o si riferisce qualcosa (la qualità di un elemento), il complemento partitivo indica l’insieme da cui si estrae una parte.
- “Il migliore degli studenti” (partitivo: il migliore tra gli studenti)
- “Il quaderno dello studente” (specificazione: il quaderno di proprietà dello studente)
3. Complemento di Denominazione
Il complemento di denominazione dà il nome specifico, il nome proprio, a un nome comune che lo precede e che ha un significato generico (come città, mese, isola, fiume, monte ecc.). Risponde alla domanda: “Di che nome?”.
- Funzione: Serve a nominare, a dare l’identità precisa a un elemento generico.
- Forma: È introdotto dalla preposizione “di” (semplice o articolata) solo se il nome comune che lo precede è privo di articolo o preposizione. Altrimenti, può essere accostato direttamente al nome comune senza preposizione, oppure introdotto da preposizioni diverse. È la presenza del nome comune generico a essere cruciale.
- Esempi:
- La città di Roma è meravigliosa. (Nome comune “città” + nome proprio “Roma”)
- Il mese di luglio è caldo. (Nome comune “mese” + nome proprio “luglio”)
- L’isola di Sicilia è grande. (Nome comune “isola” + nome proprio “Sicilia”)
- Il fiume Tevere attraversa Roma. (Qui senza “di”, ma “Tevere” denomina il fiume)
- Nel mese di febbraio fa freddo.
Una mappa con i nomi di città evidenziato: la città di Roma un esempio di complemento di denominazione.
Riepilogo delle Differenze
Complemento | Domanda | Preposizione Comune | Funzione | Esempio |
---|---|---|---|---|
Specificazione | Di chi? Di che cosa? | di, del, della… | Precisa o determina un nome/pronome/aggettivo | Il libro di Maria; Il colore del mare |
Partitivo | Tra chi? Tra che cosa? | di, dei, delle…; tra, fra | Indica l’intero di cui si prende una parte/quantità | Molti dei ragazzi; Uno tra i libri |
Denominazione | Di che nome? | di, del, della…; (o nulla) | Dà il nome proprio a un nome comune generico | La città di Milano; Il monte Everest |
Comprendere queste distinzioni è fondamentale per un’analisi grammaticale accurata e per una scrittura precisa e corretta in italiano.