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28 Dicembre 2019L’ombra del bastone di Mauro Corona: un viaggio nell’anima delle Dolomiti
Mauro Corona, l’autore, nel suo ambiente naturale tra le Dolomiti.
L’ombra del bastone, pubblicato nel 2010 da Mauro Corona, è un romanzo che affonda le radici nella terra, nel silenzio e nella saggezza delle montagne. L’autore, noto alpinista, scultore e scrittore di Erto, torna a raccontare il suo universo montanaro, ma con una profondità e una malinconia che rendono quest’opera un’indagine quasi mistica sull’esistenza, la memoria e il rapporto indissolubile tra l’uomo e la natura selvaggia delle Dolomiti.
1. Trama: Il Ritorno alle Origini e la Ricerca della Conoscenza
Il protagonista del romanzo è Dario, un uomo che, dopo una vita trascorsa lontano dal suo paese natio, tra esperienze che lo hanno segnato e la perdita delle persone care (in particolare la moglie e il figlio), decide di fare ritorno tra le sue montagne, i luoghi dell’infanzia e della memoria. Questo ritorno non è solo fisico, ma soprattutto spirituale, un tentativo di ritrovare un senso e una pace interiore.
Dario porta con sé un bastone, ricevuto da un anziano incontrato in gioventù, che simboleggia la sua guida e il suo legame con un’antica saggezza. Questo bastone, tuttavia, non è solo un oggetto: esso proietta un’ombra che, nel corso del romanzo, si rivela essere una metafora della sua coscienza, dei suoi ricordi, delle sue paure e delle sue intuizioni. L’ombra del bastone diventa una compagna silenziosa che lo segue e lo interroga.
La narrazione si sviluppa attraverso il vagabondare di Dario per sentieri impervi, baite abbandonate, boschi e cime. Durante questo percorso, egli incontra personaggi che popolano le valli, figure spesso marginali ma custodi di un sapere antico e di una connessione profonda con la natura. Questi incontri si trasformano in scambi di storie, di silenzi, di gesti, che aiutano Dario a ricomporre i pezzi della sua esistenza e a confrontarsi con il dolore delle perdite.
La “ricerca” di Dario non ha un obiettivo definito in termini di trama tradizionale. È una ricerca esistenziale: la comprensione della vita, della morte, del tempo che passa e della solitudine. Il bastone, con la sua ombra, lo spinge a guardare dentro di sé, ad affrontare i fantasmi del passato e a cogliere la lezione che la montagna, con la sua immutabile grandezza, offre a chi sa ascoltare. Il culmine del viaggio è una sorta di illuminazione, una pacificazione con se stesso e con il proprio destino, un’accettazione della ciclicità della vita e della morte in armonia con la natura.
2. Personaggi Chiave
- Dario: Il protagonista assoluto. È un personaggio malinconico, introspettivo, segnato dal dolore e dalla perdita. Il suo viaggio è un’allegoria del percorso umano verso la saggezza e l’accettazione. La sua voce interiore, che si manifesta attraverso l’ombra del bastone, è il vero fulcro del romanzo.
- L’anziano del bastone: Una figura misteriosa che appare solo nei ricordi di Dario, ma che gli trasmette lo strumento (il bastone) e forse la scintilla della sua ricerca spirituale. Rappresenta la trasmissione di un sapere antico.
- Gli Incontri lungo il Cammino: Pastori, cacciatori, eremiti, figure femminili legate alla montagna. Questi personaggi sono spesso archetipi, portatori di storie e di una saggezza primordiale, che si manifesta più nei gesti e nei silenzi che nelle parole. Sono presenze che rispecchiano o illuminano il percorso interiore di Dario.
3. Temi Principali
- Il Rapporto Uomo-Natura: Tema centrale di tutta l’opera di Corona. La montagna non è solo uno sfondo, ma un’entità viva, una maestra severa e generosa che offre lezioni di resilienza, umiltà e verità. La natura è il rifugio, il luogo della purificazione e della (ri)scoperta di sé.
- La Memoria e il Tempo: Il romanzo è intriso di ricordi, flashback, riflessioni sul passato e sulla ciclicità del tempo. L’ombra del bastone è un’allegoria della memoria che accompagna e talvolta ossessiona.
- La Solitudine e il Silenzio: Dario cerca la solitudine delle vette, che non è isolamento, ma una condizione necessaria per l’introspezione e l’ascolto del proprio io e della voce della natura. Il silenzio della montagna permette di ascoltare i rumori interiori.
- Il Dolore e la Perdita: Il romanzo affronta il tema del lutto, della sofferenza per la perdita di persone care e del processo di elaborazione del dolore. Il ritorno alle origini è un modo per fare i conti con questi fantasmi.
- La Saggezza Antica: Attraverso gli incontri e le riflessioni di Dario, emerge un sapere ancestrale, legato alla vita di montagna, fatto di concretezza, essenzialità e rispetto per le leggi naturali, spesso contrapposto alla superficialità della vita moderna.
- La Morte e la Rinascita: La morte non è vista come una fine assoluta, ma come parte di un ciclo naturale. Il romanzo suggerisce una forma di rinascita spirituale attraverso l’accettazione del destino e l’armonia con il cosmo.
4. Lo Stile di Mauro Corona
Lo stile di Mauro Corona è una delle componenti più affascinanti delle sue opere:
- Linguaggio Essenziale e Poetico: La sua prosa è scarna, diretta, quasi primordiale, ma allo stesso tempo profondamente lirica e evocativa. Usa un lessico legato alla montagna, con termini dialettali e descrizioni precise degli elementi naturali.
- Ritmo Incalzante e Meditativo: La narrazione alterna momenti di ritmo serrato, tipici dell’azione (seppur qui meno presenti rispetto ad altri suoi romanzi), a lunghe pause di riflessione, digressioni e monologhi interiori che invitano alla meditazione.
- Voce Narrativa Autentica: La voce di Corona è unica, permeata di un’autenticità che deriva dalla sua profonda conoscenza del mondo montano e dalla sua esperienza di vita. C’è un legame viscerale tra l’autore, il narratore e i luoghi descritti.
- Metafore e Simbolismo: Il romanzo è ricco di metafore e simboli (il bastone, l’ombra, la montagna stessa) che amplificano il significato della narrazione, trasformandola in un racconto universale.
- Gusto per l’Aforisma: Spesso le sue frasi si condensano in sentenze o aforismi, che esprimono una saggezza popolare e filosofica insieme.
5. Significato dell’Opera
L’ombra del bastone è un romanzo che invita alla riflessione profonda. È una storia di ritorno e di riscoperta, non solo di luoghi, ma di se stessi. Mauro Corona ci offre una visione della montagna non come semplice paesaggio, ma come un’entità viva, con le sue regole e la sua capacità di guarire l’animo. Attraverso il viaggio di Dario, l’autore esplora la fragilità e la forza dell’essere umano, la complessità del dolore e la possibilità di trovare pace e saggezza nella connessione con la natura e con la memoria. È un’opera che tocca corde universali, invitando il lettore a guardare dentro di sé e a riscoprire il valore del silenzio e dell’essenziale.
Un sentiero di montagna tra le Dolomiti, paesaggio tipico dell’ambientazione del romanzo.
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