Brani tradotti dal Satyricon di Petronio
28 Dicembre 2019
La passione d’amore dal De rerum natura di Lucrezio, IV, 1141-1159
28 Dicembre 2019Testo, traduzione ed analisi del celebre brano lucreziano sulla senescenza del mondo
Ecco la traduzione e l’analisi di questo celebre passo lucreziano sulla inevitabilità del decadimento fisico
Traduzione
1. Testo Latino e Traduzione Italiana
Lucrezio, De Rerum Natura, Libro IV, vv. 1121-1128
Iamque adeo fracta est aetas effetaque tellus 1150
vix animalia parva creat, quae cuncta creavit saecla deditque ferarum ingentia corpora partu. haud, ut opinor, enim mortalia saecla superne aurea de caelo demisit funis in arva nec mare nec fluctus plangentis saxa crearunt, 1155 sed genuit tellus eadem quae nunc alit ex se. praeterea nitidas fruges vinetaque laeta sponte sua primum mortalibus ipsa creavit, ipsa dedit dulcis fetus et pabula laeta; quae nunc vix nostro grandescunt aucta labore, 1160 conterimusque boves et viris agricolarum, conficimus ferrum vix arvis suppeditati: usque adeo parcunt fetus augentque laborem. iamque caput quassans grandis suspirat arator crebrius, in cassum magnos cecidisse labores, 1165 et cum tempora temporibus praesentia confert praeteritis, laudat fortunas saepe parentis. tristis item vetulae vitis sator atque <vietae> temporis incusat momen saeclumque fatigat, et crepat, antiquum genus ut pietate repletum 1170 perfacile angustis tolerarit finibus aevom, cum minor esset agri multo modus ante viritim; nec tenet omnia paulatim tabescere et ire ad capulum spatio aetatis defessa vetusto. |
Traduzione italiana
Ormai l’età del mondo è spezzata e la terra esausta |
Analisi del brano
Contesto filosofico
Questo passo rappresenta una delle più potenti espressioni della concezione materialistica lucreziana. Il poeta applica al cosmo la teoria atomistica: come tutti gli esseri viventi, anche la Terra e l’universo sono soggetti a nascita, sviluppo e inevitabile declino.
Struttura argomentativa
Il brano si articola in tre momenti complementari:
La diagnosi scientifica (vv. 1150-1163): Lucrezio presenta la sua tesi attraverso l’osservazione empirica. La terra, un tempo feconda generatrice di creature gigantesche, ora produce solo “animalia parva” e richiede sforzi sempre maggiori per dare frutti scarsi. Il verso 1163 “usque adeo parcunt fetus augentque laborem” sintetizza efficacemente questa inversione tra produttività naturale e fatica umana.
La testimonianza umana (vv. 1164-1172): Il poeta introduce due figure emblematiche – l’aratore e il viticoltore – che incarnano la consapevolezza popolare del declino. Il loro lamento non è mere nostalgia, ma osservazione di un fenomeno reale che conferma la teoria filosofica.
La rivelazione finale (vv. 1172-1174): Lucrezio svela che questi uomini, pur cogliendo correttamente i sintomi, non comprendono la legge universale che governa il fenomeno: “omnia paulatim tabescere” – tutto gradualmente si consuma.
Aspetti stilistici e retorici
Il linguaggio combina precisione scientifica e pathos emotivo. L’anafora di “ipsa” (vv. 1157-1159) enfatizza la capacità generativa originaria della terra, mentre l’accumulo di termini che indicano fatica (“conterimusque… conficimus… vix”) rende palpabile lo sforzo presente. Le figure dell’aratore e del viticoltore non sono mere personificazioni ma tipi umani universali che conferiscono concretezza alla speculazione filosofica.
Significato filosofico
Lucrezio demolisce ogni concezione provvidenzialistica o ciclica del tempo. La natura non è governata da divinità benevole né destinata a rinnovarsi: è un sistema materiale soggetto a usura. Questa visione, apparentemente pessimistica, è in realtà liberatoria perché sottrae l’umanità all’illusione di un intervento divino e la invita ad accettare razionalmente le leggi naturali.
Il brano rivela così la modernità del pensiero lucreziano, anticipando concezioni che ritroveremo nella scienza moderna: l’idea di entropia, il secondo principio della termodinamica, la finite delle risorse terrestri.
Immagine di un busto di Lucrezio, il filosofo-poeta autore del De Rerum Natura.