Idem e ipse

Idem e Ipse in Latino: usi e differenze

1. Idem, eadem, idem (“lo stesso”)

Funzione principale:
Indica identità o ripetizione della stessa persona/cosa.

Declinazione (segue il modello di is, ea, id con l’aggiunta di -dem):

Usi principali:

1. Identità:

   • “Eundem librum lego” (“Leggo lo stesso libro”)

2. Ripetizione:

   • “Eadem die rediit” (“Tornò nello stesso giorno”)

3. Con valore avverbiale:

   • “Simul ac idem facis” (“Non appena fai la stessa cosa“)

Esempi letterari:

• Cicerone, De Amicitia 5.15:
  “Eadem utilitas eos coniunxit” (“La stessa utilità li unì”)

2. Ipse, ipsa, ipsum (“stesso” in senso rafforzativo)

Funzione principale:
Sottolinea l’identità autonoma del soggetto/oggetto, spesso con valore:

• Enfatico (“proprio lui”)

• Riflessivo (“in persona”)

• Anticipativo (“egli stesso”)

Declinazione (3ª declinazione con radice ips-):

Usi principali:

1. Enfasi sul soggetto:

   • “Ipse Caesar venit” (“Lo stesso Cesare venne / Cesare in persona venne”)

2. Rafforzativo con pronomi:

   • “Ego ipse vidi” (“Io stesso ho visto”)

3. Anticipazione (costruzione nominativale):

   • “Ipse orator dixit…” (“Quell’oratore stesso disse…”)

Esempi letterari:

• Cesare, De Bello Gallico 1.20:
  “Ipse ad exercitum contendit” (“Egli in persona si affrettò verso l’esercito”)

3. Confronto tra Idem e Ipse

4. Errori comuni da evitare

1. Scambiare idem e ipse:

   • ❌ “Ipse librum quem tu” (sbagliato se si intende “lo stesso libro che tu”)

   • ✅ “Eundem librum quem tu”

2. Usare ipse per confronti:

   • ❌ “Hoc ipse atque illud” (per “questa stessa cosa e quella”)

   • ✅ “Hoc idem atque illud”

5. Esempi pratici

1. Traduci:

   • “Vidi lo stesso uomo due volte” → “Eundem virum bis vidi” (idem)

   • “Il re stesso rispose” → “Ipse rex respondit” (ipse)

2. Completa:

   • “_____ (Io stesso) hoc feci” → “Ego ipse”

   • “_____ (La stessa) femina adest” → “Eadem”

6. Tabella riassuntiva

Curiosità:

• Ipse può assumere sfumature negative in contesti come “per se ipse” (“da solo, senza aiuto”), mentre idem è neutro.

• In grammatica medievale, ipse evolve nell’articolo determinativo nelle lingue romanze (es. italiano “il” da ille, ma con influenze di ipse in sardo e catalano).

Per esercitarti, prova a tradurre:

• “Lui stesso vide la stessa donna” → “Ipse eandem feminam vidit”

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