
La poesia e il significante
28 Dicembre 2019
Come il vento del nord rosso di fulmini di Ibico
28 Dicembre 2019📖 Testo, traduzione, analisi, commento, temi e struttura del carme 8 del Liber catullianus
🖋️ Testo e traduzione
Miser Catulle, desinas ineptire, Ibi illa multa tum iocosa fiebant, sed obstinata mente perfer, obdura. Quis nunc te adibit? Cui videberis bella? |
Smetti di agire da stolto, infelice Catullo, e ciò che tu vedi finito, ritieni perduto. Rifulsero un tempo per te luminose giornate, quando accorrevi dovunque al richiamo della fanciulla amata da te quanto mai sarà amata nessuna.Ed erano allora i mille giochi d’amore voluti da te, cui l’arresa fanciulla cedeva. Davvero rifulsero per te luminose giornate. Ella non vuole già più; pure tu, che non puoi non volere. Non inseguire chi fugge, non vivere in pena,soffri con animo fermo, sopporta, resisti. Addio, fanciulla, Catullo ha imparato a resistere: non ti cercherà più, né più ti rivolgerà sgradite preghiere; ma tu ti dorrai di non essere più pregata da alcuno. Sciagura su te, sventurata; che vita ti attende?Ormai chi amerai? Di chi ti dirai la conquista? A chi potrai dare i tuoi baci, ferire con morsi le labbra? Ma tu, irremovibile a tutto, Catullo, resisti. |
📜 Carme 8 di Catullo – Metro
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Metro:
Il carme è composto in trimetri giambici scazonti (choliambus o verso zoppo). -
Struttura metrica:
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Un trimetro giambico normale è un verso di sei piedi giambici (breve-lunga).
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Scazonte significa “zoppicante” perché nell’ultimo piede, invece di un giambio regolare, c’è un trocheo (lunga-breve) o uno spondeo (lunga-lunga): il ritmo subisce un rallentamento brusco alla fine del verso.
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Effetto metrico:
Questo “inciampo” dà al tono della poesia un carattere più amaro, stanco, disilluso — perfetto per un testo che parla di una dolorosa rottura amorosa.
✏️ Analisi
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Contenuto: Il carme 8 è uno dei più celebri componimenti in cui Catullo si rivolge a sé stesso con toni di autoesortazione: il poeta si impone di smettere di soffrire per la fine della relazione con Lesbia, accettando la perdita e imponendosi di essere forte.
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Struttura tematica:
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Versi 1–5: Invito a smettere di essere sciocco, a riconoscere che l’amore è finito.
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Versi 6–10: Ricordo nostalgico dei bei tempi passati, di un amore pienamente corrisposto.
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Versi 11–19: Ritorno al presente: Catullo si impone durezza e distacco, mentre profetizza la solitudine futura della donna ingrata.
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Tono e stile:
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Alternanza di toni: il testo oscilla tra malinconia (memoria del passato), amarezza e orgoglio (richiamo all’autocontrollo).
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Lessico e immagini: termini come miser, vale, obdurat rendono con forza l’idea di un Catullo che lotta tra il dolore della perdita e il desiderio di risollevarsi.
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Figure retoriche principali:
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Anàfora (nec… nec), per sottolineare l’insistenza nell’allontanamento.
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Antitesi (amore passato vs. dolore presente).
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Domande retoriche (versi 15–18) per evidenziare il futuro di abbandono che attende Lesbia.
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Ripetizioni (es. fulsere candidi soles), per evidenziare il contrasto tra passato e presente.
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📘 Commento interpretativo
Il carme 8 ci mostra un Catullo profondamente umano, intrappolato tra la forza del sentimento e il bisogno razionale di liberarsene. L’uso dei trimetri giambici scazonti dà voce perfetta a questa oscillazione emotiva, spezzando il ritmo come a rappresentare il cuore spezzato del poeta.
Catullo non si limita a lamentarsi, ma cerca — attraverso la poesia stessa — di guarirsi, di “obdurare” (indurirsi) contro il dolore.
La poesia si chiude però senza una vera catarsi: l’ultimo verso (At tu, Catulle, destinatus obdura) ha la forma di un comando, ma il tono è più disperato che trionfante. La ferita amorosa resta viva, anche se Catullo cerca con tutte le sue forze di chiuderla.
📚 Temi principali
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Amore perduto e sofferenza
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Catullo affronta la fine della relazione con Lesbia e il dolore che ne deriva.
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L’amore che una volta era fonte di gioia ora è diventato motivo di angoscia.
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Autocontrollo e orgoglio
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Il poeta esorta sé stesso a non cedere alla sofferenza, a resistere con una “mente ostinata” (obstinata mente).
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Cerca di riaffermare la propria dignità personale e di non farsi travolgere dalla passione.
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Nostalgia del passato
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Ricorda con dolcezza e rimpianto i momenti felici vissuti con l’amata (“fulsere candidi soles” – “splendevano per te giorni felici”).
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Rabbia e maledizione verso l’amata
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Pur volendo resistere, Catullo manifesta anche rabbia e risentimento verso Lesbia:
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prevede che sarà lei a soffrire in futuro, rimpiangendo il suo amore.
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Conflitto interiore
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Il carme rappresenta una lotta continua tra il desiderio di Lesbia e la volontà di superare la passione.
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Il poeta appare diviso: non è davvero certo di riuscire a “obdurare” (indurirsi).
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✏️ Contenuti (struttura – riassunto dei passaggi principali)
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Inizio:
Catullo si esorta a smettere di comportarsi in modo sciocco e ad accettare che l’amore è finito. -
Ricordo nostalgico:
Viene evocata l’immagine dei giorni felici in cui l’amore era corrisposto e spontaneo. -
Ritorno alla realtà:
Ora la donna non lo vuole più; Catullo si comanda di non inseguirla né di lasciarsi consumare dal dolore. -
Saluto e rottura:
Si congeda da Lesbia con un “vale” (“addio”) e promette di non cercarla più. -
Profetica vendetta:
Catullo prevede che Lesbia soffrirà, mentre lui sarà ormai indurito e insensibile. -
Chiusura decisa (ma amara):
L’ultimo verso ribadisce il comando all’ostinazione e alla resistenza contro l’amore, ma tradisce una nota di forzatura: la ferita non è veramente rimarginata.
🎯 Riassumendo
Il carme 8 è uno dei testi più intensi della letteratura latina sul distacco amoroso: mostra l’anima lacerata di Catullo, diviso fra passione e orgoglio, in un dramma interiore che ancora oggi appare estremamente moderno.