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28 Dicembre 2019L’epilogo dell’Odissea (libro XXIV, versi 463-548) rappresenta il culmine della narrazione omerica, in cui si compie la riconciliazione tra Ulisse e i familiari superstiti, si sanano le ferite della guerra civile a Itaca e si stabilisce un nuovo ordine sociale.
Questo finale è fondamentale per comprendere il messaggio di pace, giustizia e continuità che Omero vuole trasmettere attraverso la sua opera.
Riassunto del passo (XXIV, 463-548)
Dopo l’incontro con Laerte e la dimostrazione della sua identità tramite i segni degli alberi da frutto, Ulisse decide di riunire i suoi alleati più fidati (Telemaco, Eumeo e Filezio) per prepararsi a un ultimo confronto con i parenti dei Proci, desiderosi di vendicare la morte dei loro figli e fratelli. Tuttavia, l’intervento divino di Atena pone fine alla spirale di violenza. La dea, sotto le sembianze di Mentore, ammonisce entrambe le parti a cessare lo scontro e a stringere un patto di pace.
Atena impone a Ulisse di abbandonare ogni proposito di vendetta ulteriore e di accettare la riconciliazione. I parenti dei Proci, intimoriti dalla presenza della dea e dalla forza morale di Ulisse, accettano di ritirarsi. Viene quindi stabilita una tregua solenne, che sancisce la fine delle ostilità e il ripristino dell’ordine a Itaca. Ulisse, finalmente libero dal peso della vendetta, può dedicarsi alla ricostruzione del suo regno e alla vita pacifica insieme alla sua famiglia.
Citazioni in greco e traduzione italiana
Di seguito, alcune delle citazioni più significative tratte dal testo originale (con traduzione):
1. Intervento di Atena
Greco:
“Ἀλλ’ ἄγε νῦν, παύσασθε δὲ μάρνασθαι καὶ πᾶσιν,
ὦ φίλοι, ἵνα μὴ πλέον ἔτι φονίη γένηται.”Traduzione italiana:
“Ma ora, smettete di combattere, voi tutti,
amici miei, affinché non ci sia più spargimento di sangue.”
Questo intervento di Atena è cruciale per fermare lo scontro imminente. La dea invita alla pace e alla riconciliazione, ponendo fine al ciclo di violenza che ha caratterizzato gran parte dell’epopea.
2. Il patto di pace
Greco:
“Ὄμνυται δ’ ἄνδρες Ἀχαιοὶ ἐπὶ σπονδαῖς τε καὶ ἀλκῇ,
μήτε πολεμήσειν μήτ’ ἀλίτην ἔμεναι σὺν ἀρετῇ.”Traduzione italiana:
“Gli uomini achei giurano sui patti e sulla forza,
di non fare più guerra né di essere colpevoli di ingiustizia.”
Il patto di pace siglato tra Ulisse e i parenti dei Proci simboleggia la restaurazione dell’ordine sociale. Attraverso il giuramento, le due parti si impegnano a vivere in armonia, rispettando le leggi della comunità.
3. La benedizione di Atena
Greco:
“Ζεὺς δ’ ἄρ’ ἔφη: ‘Ἀθηναίη, θυγάτηρ μεγάλοιο Διός,
εὖ νύ σε βουλεύειν καὶ φράζειν ἔργα μέγιστα.’”Traduzione italiana:
“E Zeus disse: ‘Atena, figlia del grande Zeus,
certo tu sai consigliare bene e compiere grandi imprese.'”
Zeus stesso approva l’operato di Atena, confermando il ruolo centrale della dea nel garantire la pace e la giustizia. Questo passaggio sottolinea come la volontà divina sostenga il nuovo ordine stabilito da Ulisse.
Analisi tematica
- La pace come valore supremo
L’epilogo dell’Odissea celebra la pace come il traguardo finale di ogni conflitto. Atena, incarnazione della saggezza e della giustizia, interviene per porre fine alla violenza, dimostrando che la forza bruta deve cedere il passo alla ragione e alla concordia. - Il ruolo della giustizia divina
La presenza di Atena e l’approvazione di Zeus evidenziano il ruolo della giustizia divina nella risoluzione dei conflitti umani. Gli dèi non solo puniscono i malvagi (come i Proci), ma guidano gli eroi verso scelte che promuovono il bene comune. - La restaurazione dell’ordine sociale
Il patto di pace siglato tra Ulisse e i parenti dei Proci rappresenta il ritorno alla normalità dopo anni di caos e sofferenza. Questo accordo simboleggia la vittoria della legge e della comunità sulle faide personali. - Il tema della continuità familiare
Con la fine delle ostilità, Ulisse può finalmente dedicarsi alla sua famiglia e al suo regno. La riconciliazione con Laerte e la pace con i cittadini di Itaca segnano il completamento del suo viaggio e il ripristino delle sue responsabilità come padre, marito e re.
Conclusione
L’epilogo dell’Odissea è un momento di grande importanza simbolica, in cui si celebrano i valori della pace, della giustizia e della continuità. Attraverso l’intervento di Atena e il patto di riconciliazione, Omero trasmette un messaggio universale: la violenza e la vendetta non possono risolvere i conflitti; solo la saggezza, la moderazione e il rispetto reciproco possono garantire una convivenza pacifica.
Riassumendo: L’epilogo dell’Odissea (XXIV, 463-548) rappresenta il trionfo della pace e della giustizia, grazie all’intervento di Atena e al patto di riconciliazione tra Ulisse e i parenti dei Proci. Questo finale sottolinea l’importanza della concordia e della continuità sociale, chiudendo il cerchio narrativo dell’epopea con un messaggio di speranza e rinnovamento.