
Canzone degli uomini liberi Claudio Chieffo
28 Dicembre 2019
Una vittoria epocale della libertà contro la tirannia
28 Dicembre 2019In latino, l’aggettivo concorda sempre con il nome a cui si riferisce in genere, numero e caso.
Questo significa che l’aggettivo deve avere le stesse caratteristiche grammaticali del nome che accompagna.
Regole generali
- Genere: se il nome è maschile, l’aggettivo sarà maschile; se il nome è femminile, l’aggettivo sarà femminile; se il nome è neutro, l’aggettivo sarà neutro.
- Numero: se il nome è singolare, l’aggettivo sarà singolare; se il nome è plurale, l’aggettivo sarà plurale.
- Caso: se il nome è al nominativo, l’aggettivo sarà al nominativo; se il nome è al genitivo, l’aggettivo sarà al genitivo, e così via.
Esempi
- Puella pulchra (la ragazza bella): “puella” è femminile singolare nominativo, quindi “pulchra” è femminile singolare nominativo.
- Pueri boni (i ragazzi buoni): “pueri” è maschile plurale nominativo, quindi “boni” è maschile plurale nominativo.
- Templum magnum (il tempio grande): “templum” è neutro singolare nominativo, quindi “magnum” è neutro singolare nominativo.
- Viam longam (la strada lunga): “viam” è femminile singolare accusativo, quindi “longam” è femminile singolare accusativo.
Casi particolari
- Più nomi di genere diverso: se un aggettivo si riferisce a più nomi di genere diverso, di solito concorda al maschile plurale.
- Esempio: puer et puella boni (il ragazzo e la ragazza buoni).
- Nomi collettivi: se un aggettivo si riferisce a un nome collettivo, la concordanza può essere sia al singolare che al plurale, a seconda del significato.
- Esempio: pars militum fugerunt (parte dei soldati fuggirono).
Importanza della concordanza
La concordanza tra aggettivo e nome è fondamentale in latino per la corretta costruzione delle frasi. L’ordine delle parole in latino è più libero rispetto all’italiano, quindi la concordanza aiuta a capire la relazione tra le parole nella frase.