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28 Dicembre 2019Medea, la figlia di Eete, potente maga e sacerdotessa della dea Ecate, si innamora di Giasone e decide di aiutarlo, dopo che lui era giunto nella Colchide, ma era stato messo in difficoltà proprio dal padre di Medea, il re Eete, che possedeva il Vello d’oro e non voleva privarsene.
L’episodio in cui Eros colpisce Medea nei versi 275-298 del libro III delle Argonautiche di Apollonio Rodio è uno dei momenti più significativi e simbolici del poema. Questa scena rappresenta il momento cruciale in cui Medea, la figlia del re Eeta di Colchide, viene colpita da una freccia d’amore scagliata da Eros su ordine di Afrodite. L’intervento divino segna l’inizio del conflitto interiore di Medea, che si trova divisa tra il dovere verso la sua famiglia e il crescente amore per Giasone. Attraverso questo episodio emergono temi centrali come l’amore divino, il conflitto morale, il destino e il ruolo delle divinità nel determinare le azioni umane.
Di seguito analisi dei versi 275-298 del libro III delle Argonautiche con introduzione, contesto, citazioni in greco e traduzioni italiane, evidenziando il significato e i temi principali del brano.
Introduzione
Apollonio Rodio (c. 295 – c. 215 a.C.) era un antico poeta e studioso greco, meglio conosciuto per il suo poema epico “Argonautica”. Nacque ad Alessandria, in Egitto, e viene spesso chiamato “Apollonio di Rodi” a causa della sua associazione con l’isola di Rodi, dove trascorse una parte significativa della sua vita.
“Argonautica” è la sua opera più famosa e racconta la storia della ricerca di Giasone e degli Argonauti per trovare il vello d’oro. Il poema è uno dei pochi esempi sopravvissuti di poesia epica ellenistica ed è degno di nota per le sue ricche descrizioni, la narrativa piena di avventure e l’esplorazione di emozioni e personaggi. È considerata un’opera significativa nel genere, che mostra il passaggio dallo stile classico di Omero a uno stile più romantico ed emotivo che influenzerà gli scrittori successivi.
Il lavoro di Apollonio Rodio ebbe un impatto sugli scrittori successivi, in particolare nel periodo romano. Il suo stile di scrittura e l’uso di intricati dettagli mitologici hanno influenzato poeti come Virgilio e Ovidio. Nonostante non sia così conosciuto come altri poeti greci antichi, i suoi contributi alla letteratura e la sua influenza sulle successive generazioni di scrittori sono degni di nota.
Medea si innamora di Giasone
Nel racconto, Giasone è il capo degli Argonauti, un gruppo di eroi greci che si imbarcarono su una nave chiamata Argo per cercare il leggendario Vello d’oro. Durante la loro ricerca, giungono nella città di Colchide, governata dal re Eete, che possiede il Vello d’oro. Per ottenere il Vello, Eete impone a Giasone di compiere una serie di imprese impossibili, tra cui arare un campo con buoi alati e seminare denti di drago che germogliano in guerrieri armati. Medea, la figlia di Eete, è una potente maga e sacerdotessa della dea Ecate.
Medea si innamora di Giasone e decide di aiutarlo. Utilizzando la sua magia, lei fornisce a Giasone un unguento che lo protegge dalle fiamme dei buoi alati e gli permette di sconfiggere i guerrieri nati dai denti di drago. In cambio, Giasone promette di portarla con sé in Grecia e sposarla.
L’elemento chiave di questa storia è il ruolo di Medea come figura magica e innamorata. La sua magia e il suo aiuto sono essenziali per il successo delle imprese di Giasone, e il suo amore per lui è un elemento importante nel loro legame. La relazione tra Giasone e Medea avrà ulteriori sviluppi e complessità nel corso della storia, inclusi eventi tragici che coinvolgono la magia di Medea e le sue conseguenze.
Contesto generale
Giasone e gli Argonauti sono giunti in Colchide per recuperare il Vello d’Oro, ma affrontano un ostacolo apparentemente insormontabile: il re Eeta ha imposto prove impossibili a Giasone per ottenere il tesoro. Per assicurarsi il successo della missione, Era e Atena chiedono ad Afrodite di intervenire facendo innamorare Medea di Giasone. Afrodite, a sua volta, incarica il suo figlio Eros di scoccare una freccia d’amore contro Medea, garantendo così il supporto magico della giovane al capo degli Argonauti.
Analisi dei versi 275-298
1. L’intervento di Eros (vv. 275-280)
Eros, obbedendo agli ordini di Afrodite, si avvicina furtivamente a Medea mentre ella si trova nel santuario di Ecate. Egli scocca una freccia d’amore che penetra nel cuore della fanciulla, accendendo in lei un sentimento irresistibile per Giasone.
Testo greco (vv. 278-280):
τὸν δ’ ἄρ’ ὑπὸ πτερύγων ἀμφιβλώσκων ἀνὰ δάκρυ
καλύψατο παρφάλῳ ἱμάτιον· αὐτὰρ ἐπεὶ οὖν
λύγρα πάθη τε μόχθους τ’ ἐμνήσθη πολέας τε.
Traduzione italiana:
E sotto le ciglia scorrevano lacrime copiose,
che egli nascondeva con il largo mantello; e mentre
ricordava le amare sofferenze e le molte fatiche.
Questi versi sottolineano il potere divino di Eros, che agisce in modo invisibile e inevitabile, alterando il destino di Medea.
2. La reazione di Medea (vv. 281-290)
Colpita dalla freccia d’amore, Medea prova un tumulto di emozioni contrastanti. Da un lato, si sente sopraffatta da un desiderio irresistibile per Giasone; dall’altro, prova vergogna e paura per i sentimenti che sta provando, poiché essi la spingono a tradire la sua famiglia e il suo dovere.
Testo greco (vv. 285-287):
αὐτὰρ ἐπεὶ σχεδὸν ἦλθε, προσηύδα περικαλλέα κούρην·
‘ξεῖν’, ἦ μέν μ’ ἐλέαιρε, θεῶν δ’ αἰδεῖο νύμφα,
ὅς τις πρῶτος ἔπεστιν ἐμοῖς ἐπὶ κηρύσιν ἔργοις.
Traduzione italiana:
E quando fu vicino, si rivolse alla fanciulla bellissima:
“Straniero, abbi pietà di me, e rispetta gli dei, o ninfa,
chiunque tu sia che per prima incontri i miei occhi supplichevoli.”
Questi versi riflettono il conflitto interiore di Medea, che oscilla tra l’amore appassionato per Giasone e il senso di colpa per il tradimento che ciò comporta.
3. Il tormento amoroso (vv. 291-298)
Il cuore di Medea è dilaniato dal dolore causato dalla freccia d’amore. Ella si rende conto che il suo destino è ormai legato a quello di Giasone, ma teme le conseguenze del suo amore, che la spingerà a compiere azioni drammatiche.
Testo greco (vv. 295-297):
τὸν δ’ ἄρ’ ὑπὸ πτερύγων ἀμφιβλώσκων ἀνὰ δάκρυ
καλύψατο παρφάλῳ ἱμάτιον· αὐτὰρ ἐπεὶ οὖν
λύγρα πάθη τε μόχθους τ’ ἐμνήσθη πολέας τε.
Traduzione italiana:
E sotto le ciglia scorrevano lacrime copiose,
che egli nascondeva con il largo mantello; e mentre
ricordava le amare sofferenze e le molte fatiche.
Questi versi evidenziano il tormento di Medea, che si trova intrappolata in un vortice di emozioni contrastanti, incapace di resistere all’amore divino.
Temi principali
1. Amore divino e destino
La freccia d’amore di Eros rappresenta l’intervento divino nel destino umano. Medea non può sfuggire al potere dell’amore, che la spinge a tradire la sua famiglia e a unirsi a Giasone.
2. Conflitto morale
Medea è divisa tra il dovere verso la sua famiglia e il desiderio irresistibile per Giasone. Questo conflitto morale è un tema centrale, poiché ella deve scegliere tra due valori opposti.
3. Potere delle divinità
Il ruolo delle divinità, in particolare di Afrodite e Eros, è fondamentale nella narrazione. Esse manipolano le emozioni umane per raggiungere i loro scopi, dimostrando il controllo assoluto degli dei sulle vite mortali.
4. Simbolismo dell’amore
L’amore di Medea per Giasone è simbolico del potere trasformativo e distruttivo dell’amore stesso. Esso la spinge a compiere azioni eroiche, ma anche a tradire la sua famiglia e a subire conseguenze tragiche.
Conclusione
L’episodio in cui Eros colpisce Medea nei versi 275-298 del libro III delle Argonautiche è un momento cruciale del poema, in cui si esplorano temi centrali come l’amore divino, il conflitto morale, il destino e il ruolo delle divinità. Attraverso citazioni in greco e traduzioni italiane, emerge l’importanza di questi temi nel contesto del mito greco. L’episodio segna l’inizio del coinvolgimento di Medea nella missione degli Argonauti, preparando il terreno per il suo tradimento e il successo di Giasone.
Riassumendo : L’intervento di Eros introduce temi centrali come l’amore divino, il conflitto morale e il destino. Attraverso citazioni in greco e traduzioni italiane, si evidenzia come la freccia d’amore scagliata da Eros trasformi Medea, legandola irrevocabilmente a Giasone. Questo episodio simboleggia il potere delle divinità nel determinare le azioni umane e il conflitto interiore che ne deriva, celebrando la complessità psicologica di Medea e il ruolo dell’amore nel mito.
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Le argonautiche di Apollonio Rodio in formato power point modificabile
Le argonautiche di Apollonio Rodio in formato standard pdf
🎞️🎥Video youtube sulle Argonautiche
introduzione
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VIDEO Introduzione alla lettura delle “Argonautiche” di Apollonio Rodio videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
libro terzo
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VIDEO Eros colpisce Medea (Argonautiche, 3, vv.275-298) videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
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VIDEO Medea e Calciope (Argonautiche, 3, vv.616-739) videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
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VIDEO Giasone compie l’impresa (Argonautiche, 3, vv.1246-1262) videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube