
Le sirene. Scilla e Cariddi. Odissea, XII, vv. 165-259
28 Dicembre 2019
Ulisse sull’isola di Eolo, Odissea, X, vv. 1-55
28 Dicembre 2019Il passo dell’ Odissea XII, vv. 148-200 descrive uno dei momenti più celebri e simbolici del poema omerico: l’incontro di Odisseo con le Sirene , creature mitiche il cui canto ammaliante rappresenta una delle prove più insidiose nel viaggio di ritorno a Itaca.
Questo episodio esplora temi centrali come la tentazione, l’autocontrollo, la conoscenza e i limiti umani. Attraverso l’astuzia e la prudenza, Odisseo riesce a superare il pericolo, dimostrando ancora una volta la sua saggezza e leadership.
Di seguito analisi dei versi vv. 148-200 del libro dodicesimo dell’Odissea con citazioni in greco e traduzioni italiane, evidenziando il significato e i temi principali del brano.
Contesto generale
Dopo aver lasciato l’isola di Circe, Odisseo riceve indicazioni dettagliate dalla maga su come affrontare i pericoli che lo attendono. Tra questi ci sono le Sirene, creature metà donna e metà uccello, il cui canto irresistibile attira i marinai verso la morte. Circe suggerisce a Odisseo di tappare le orecchie dei suoi compagni con la cera per proteggerli dal canto, mentre egli stesso, legato all’albero maestro, potrà ascoltarlo senza rischiare di soccombere alla tentazione.
Analisi dei versi 148-200
1. La preparazione per affrontare le Sirene (vv. 148-164)
Odisseo segue scrupolosamente i consigli di Circe, preparando sé stesso e i suoi compagni ad affrontare il pericolo delle Sirene. Egli ordina ai compagni di tapparsi le orecchie con la cera e si fa legare saldamente all’albero maestro, dando loro istruzioni precise su come comportarsi.
Testo greco (vv. 158-160):
ἀλλ’ ὅτε δὴ καὶ ἐγὼν ἀνερύσσομαι ὄνομα κλυτόν,
ὥς κεν ἔπειτ’ ἐπιδεύῃς ἀκούων ἀνδρὸς ἀκούων,
ὅσσ’ ἐμόγησα, πάθη δ’ ἀνθρώπων ἐπαληθείς.
Traduzione italiana:
Ma quando io rivelerò il mio nome glorioso,
affinché tu possa ascoltare, conoscendo l’uomo,
tutte le prove che ho affrontato e le sofferenze degli uomini.
Questi versi sottolineano la meticolosa preparazione di Odisseo, che combina astuzia e prudenza per proteggere sé stesso e i suoi compagni.
2. Il canto delle Sirene (vv. 165-172)
Le Sirene cantano a Odisseo, promettendogli conoscenza e saggezza se si avvicina a loro. Il loro canto è seducente e pericoloso, poiché offre la comprensione di eventi passati e futuri, ma porta inevitabilmente alla morte.
Testo greco (vv. 167-169):
δεῦρ’ ἴθι, πολύαιν’, Ἰθάκης κλυτὸν ἔμμεναι ἦτορ,
δεῦρ’ ἴθι, καὶ πάντα νοήσεις ἃ τετύχθει
ἐνθάδε γαῖα φέρει καὶ ἐπιπλώουσιν ἐπ’ ἅλμῃ.
Traduzione italiana:
Vieni qui, uomo illustre, dal cuore famoso di Itaca,
vieni qui, e comprenderai tutto ciò che è accaduto
su questa terra e sul mare che scorre.
Il canto delle Sirene rappresenta la tentazione della conoscenza assoluta, un desiderio che spinge gli uomini a oltrepassare i limiti della condizione umana, con conseguenze fatali.
3. La reazione di Odisseo (vv. 173-188)
Odisseo, legato all’albero maestro, è sopraffatto dal desiderio di ascoltare il canto delle Sirene. Egli supplica i compagni di liberarlo, ma essi, seguendo le sue precedenti istruzioni, ignorano le sue richieste e continuano a remare.
Testo greco (vv. 178-180):
τὸν δ’ ἄρ’ ὑπὸ πτερύγων ἀμφιβλώσκων ἀνὰ δάκρυ
καλύψατο παρφάλῳ ἱμάτιον· αὐτὰρ ἐπεὶ οὖν
λύγρα πάθη τε μόχθους τ’ ἐμνήσθη πολέας τε.
Traduzione italiana:
E sotto le ciglia scorrevano lacrime copiose,
che egli nascondeva con il largo mantello; e mentre
ricordava le amare sofferenze e le molte fatiche.
Questi versi evidenziano la tensione emotiva di Odisseo, che resiste alla tentazione pur essendo profondamente scosso dal canto delle Sirene.
4. Il superamento del pericolo (vv. 189-200)
Una volta superata l’isola delle Sirene, i compagni di Odisseo si affrettano a togliergli i legami. L’eroe, grazie alla sua astuzia e alla disciplina dei suoi uomini, riesce a evitare la morte e a proseguire il viaggio.
Testo greco (vv. 194-196):
τοῖσιν δ’ ἔνδον ἐόντες ἐπέπλεον ἀνδρὸς ἀγαινέως,
οἳ μὲν καίριον εἰσὶ φέρειν ἐς πόλιν, οἳ δὲ καὶ ὔλῃ
καίειν ἢ πέτρῃσιν ἐπὶ χθονὸς ἔξωθεν ἐᾶσαι.
Traduzione italiana:
E mentre quelli erano dentro [il cavallo], gli uomini discutevano animatamente,
alcuni dicendo che era meglio portarlo in città, altri che doveva essere bruciato
o lasciato fuori dalle mura su una roccia.
Questi versi sottolineano il successo di Odisseo nel superare il pericolo, grazie alla sua capacità di combinare astuzia, coraggio e fiducia nei suoi compagni.
Temi principali
1. Tentazione e autocontrollo
Le Sirene rappresentano la tentazione di andare oltre i limiti umani, mentre Odisseo dimostra autocontrollo resistendo al loro canto grazie alla sua astuzia e alla preparazione.
2. Conoscenza e limite umano
Il canto delle Sirene promette conoscenza assoluta, ma al prezzo della vita. Questo riflette il tema del limite umano e della necessità di accettare i confini della condizione mortale.
3. Leadership e fiducia
Odisseo dimostra la sua leadership preparando i compagni al pericolo e affidandosi a loro per la propria salvezza. Questo episodio sottolinea l’importanza della fiducia reciproca e della cooperazione.
Conclusione
L’episodio delle Sirene nei versi 148-200 del libro XII dell’Odissea è un momento cruciale del poema, in cui si celebrano i valori dell’autocontrollo, della prudenza e della leadership. Attraverso citazioni in greco e traduzioni italiane, emerge l’importanza di questi temi nel contesto della società omerica. L’episodio segna una delle prove più difficili per Odisseo, preparando il terreno per le successive avventure che lo porteranno verso Itaca.
Riassumendo : L’episodio delle Sirene introduce temi centrali come la tentazione, l’autocontrollo e i limiti umani. Attraverso citazioni in greco e traduzioni italiane, si evidenzia come Odisseo, grazie alla sua astuzia e prudenza, riesca a superare prove apparentemente insormontabili. Questo episodio rappresenta un momento di crescita per l’eroe, che impara ad accettare i limiti della condizione umana e a navigare tra i pericoli del mondo.