
Le proposizioni modali
28 Dicembre 2019
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28 Dicembre 2019Approfondimento sulle proposizioni interrogative indirette, con esempi dettagliati per una comprensione più completa.
Definizione e funzione
Le proposizioni interrogative indirette sono proposizioni subordinate che esprimono una domanda in forma indiretta, ovvero riportano una domanda senza riprodurla direttamente. Svolgono la funzione di complemento oggetto o di soggetto rispetto al verbo della proposizione reggente.
Forme e nessi introduttivi
- Forma esplicita:
- È la forma più comune e si utilizza quando la domanda è introdotta da:
- Pronomi interrogativi: chi, che cosa, quale, quanto.
- Aggettivi interrogativi: quale, quanto.
- Avverbi interrogativi: dove, quando, come, perché.
- La congiunzione se per le domande che prevedono una risposta “sì/no”.
- Il verbo è coniugato all’indicativo, al congiuntivo o al condizionale, a seconda del contesto e del tempo della reggente.
- È la forma più comune e si utilizza quando la domanda è introdotta da:
- Forma implicita:
- È meno frequente e si usa quando il soggetto della interrogativa indiretta coincide con quello della reggente.
- Il verbo è all’infinito.
- Esempio: “Non so che fare.“
Concordanza dei tempi
La concordanza dei tempi è fondamentale nelle interrogative indirette. In linea generale:
- Se la reggente è al presente o al futuro, l’interrogativa indiretta può avere il verbo al presente, passato prossimo o futuro, a seconda del rapporto temporale con la reggente.
- Se la reggente è al passato, l’interrogativa indiretta può avere il verbo all’imperfetto, trapassato prossimo o condizionale passato, sempre in relazione al tempo della reggente.
Esempi dettagliati
- Con pronomi interrogativi:
- “Mi chiedo chi sia il responsabile.” (congiuntivo presente, contemporaneità)
- “Dimmi che cosa hai fatto ieri.” (indicativo passato prossimo, anteriorità)
- Con avverbi interrogativi:
- “Non so dove andremo in vacanza.” (indicativo futuro, posteriorità)
- “Mi domandavo come mai non fosse venuto.” (congiuntivo imperfetto, contemporaneità nel passato)
- Con la congiunzione “se”:
- “Voglio sapere se hai intenzione di venire.” (indicativo presente)
- “Mi ha chiesto se avessi visto il film.” (congiuntivo trapassato, anteriorità nel passato)
- Forma implicita:
- “Non so a chi rivolgermi.“
- “Mi chiedevo come comportarmi in quella situazione.“
Osservazioni aggiuntive
- Le interrogative indirette possono essere introdotte anche da espressioni come “non so”, “vorrei sapere”, “mi domando”, “dimmi”.
- Quando la reggente esprime dubbio o incertezza, è più comune l’uso del congiuntivo nell’interrogativa indiretta.