
I verbi servili
28 Dicembre 2019
Il tappeto di Ivo Andric
28 Dicembre 2019Il congiuntivo è uno dei modi verbali della lingua italiana, utilizzato principalmente per esprimere dubbi, ipotesi, desideri, possibilità o azioni non certe.
Si distingue dal modo indicativo, che invece descrive fatti reali e oggettivi. Il congiuntivo si usa spesso in proposizioni subordinate introdotte da congiunzioni o locuzioni che implicano incertezza o soggettività.
In italiano, il congiuntivo ha quattro tempi : presente, passato, imperfetto e trapassato. Vediamo ciascuno di essi in dettaglio.
1. Congiuntivo presente
Il congiuntivo presente esprime un’azione o una situazione nel presente o nel futuro, ma con un grado di incertezza o soggettività.
Formazione:
- Per i verbi regolari, si ottiene sostituendo le desinenze dell’indicativo presente con quelle del congiuntivo:
- -o/-a → -i
- -i → -a
- -e → -a
- -iamo → -iamo
- -ate → -iate
- -ono → -ino
Esempi:
- Parlare : io parli, tu parli, lui/lei parli, noi parliamo, voi parliate, loro parlino.
- Essere : io sia, tu sia, lui/lei sia, noi siamo, voi siate, loro siano.
- Avere : io abbia, tu abbia, lui/lei abbia, noi abbiamo, voi abbiate, loro abbiano.
Uso:
- In frasi dipendenti introdotte da congiunzioni come “che”, “affinché”, “benché”, “sebbene”.
- In espressioni di desiderio, dubbio o opinione:
- “Spero che tu venga.”
- “È possibile che piova.”
2. Congiuntivo passato
Il congiuntivo passato esprime un’azione avvenuta nel passato, ma sempre con un grado di incertezza o soggettività.
Formazione:
- Si forma con l’ausiliare essere o avere al congiuntivo presente + il participio passato del verbo principale.
Esempi:
- Parlare : io abbia parlato, tu abbia parlato, lui/lei abbia parlato, noi abbiamo parlato, voi abbiate parlato, loro abbiano parlato.
- Essere : io sia stato/a, tu sia stato/a, lui/lei sia stato/a, noi siamo stati/e, voi siate stati/e, loro siano stati/e.
Uso:
- In frasi dipendenti che richiedono il congiuntivo e si riferiscono a un’azione conclusa nel passato:
- “Penso che abbiano già finito.”
- “Dubito che sia partito.”
3. Congiuntivo imperfetto
Il congiuntivo imperfetto esprime un’azione nel passato vista con un certo grado di incertezza o ipotetica.
Formazione:
- Per i verbi regolari, si ottiene aggiungendo al tema del presente le desinenze:
- -ssi , -ssi , -sse , -ssimo , -ste , -ssero .
Esempi:
- Parlare : io parlassi, tu parlassi, lui/lei parlasse, noi parlassimo, voi parlaste, loro parlassero.
- Essere : io fossi, tu fossi, lui/lei fosse, noi fossimo, voi foste, loro fossero.
- Avere : io avessi, tu avessi, lui/lei avesse, noi avessimo, voi aveste, loro avessero.
Uso:
- In frasi dipendenti che esprimono ipotesi, desideri o dubbi relativi al passato:
- “Se solo avessi saputo!”
- “Credevo che venisse.”
4. Congiuntivo trapassato
Il congiuntivo trapassato esprime un’azione avvenuta prima di un’altra azione nel passato, con un grado di incertezza o soggettività.
Formazione:
- Si forma con l’ausiliare essere o avere al congiuntivo imperfetto + il participio passato del verbo principale.
Esempi:
- Parlare : io avessi parlato, tu avessi parlato, lui/lei avesse parlato, noi avessimo parlato, voi aveste parlato, loro avessero parlato.
- Essere : io fossi stato/a, tu fossi stato/a, lui/lei fosse stato/a, noi fossimo stati/e, voi foste stati/e, loro fossero stati/e.
Uso:
- In frasi dipendenti che esprimono ipotesi o dubbi su azioni passate:
- “Avrei voluto che tu fossi venuto.”
- “Non pensavo che avessero già finito.”
Quando si usa il congiuntivo?
Il congiuntivo è richiesto in particolare nei seguenti casi:
- Dopo alcune congiunzioni :
- “Che”, “affinché”, “benché”, “sebbene”, “prima che”, “a meno che”, ecc.
- Esempio: “Vado affinché tu sia felice.”
- Dopo espressioni di dubbio, desiderio o opinione :
- “Credo che”, “spero che”, “è possibile che”, “dubito che”, ecc.
- Esempio: “Dubito che sia vero.”
- In frasi ipotetiche (periodo ipotetico) :
- Nel secondo e terzo tipo di periodo ipotetico, dove si esprimono condizioni irreali o improbabili.
- Esempio: “Se avessi studiato, avresti superato l’esame.”
- Con espressioni impersonali :
- “Bisogna che”, “è necessario che”, “è importante che”, ecc.
- Esempio: “È necessario che tu parta subito.”
Verbi irregolari al congiuntivo
Alcuni verbi hanno forme irregolari al congiuntivo. Ecco alcuni esempi comuni:
- Essere :
Presente: io sia, tu sia, lui/lei sia, noi siamo, voi siate, loro siano.
Imperfetto: io fossi, tu fossi, lui/lei fosse, noi fossimo, voi foste, loro fossero. - Avere :
Presente: io abbia, tu abbia, lui/lei abbia, noi abbiamo, voi abbiate, loro abbiano.
Imperfetto: io avessi, tu avessi, lui/lei avesse, noi avessimo, voi aveste, loro avessero. - Andare :
Presente: io vada, tu vada, lui/lei vada, noi andiamo, voi andiate, loro vadano.
Imperfetto: io andassi, tu andassi, lui/lei andasse, noi andassimo, voi andaste, loro andassero.
Conclusione
Il congiuntivo è un modo verbale fondamentale nella lingua italiana, che permette di esprimere sfumature di incertezza, desiderio o soggettività. La sua corretta applicazione dipende dal contesto e dalla natura della frase. Imparare a padroneggiarlo è essenziale per una comunicazione accurata e fluente in italiano.
Riepilogo dei tempi del congiuntivo:
- Presente : azione incerta nel presente o futuro.
- Passato : azione incerta già conclusa.
- Imperfetto : azione ipotetica o incerta nel passato.
- Trapassato : azione incerta avvenuta prima di un’altra nel passato.
Box finale :