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28 Dicembre 2019Analisi e Commento dei Versi Iliade XXIII, 754-784: La Corsa dei Giochi Funebri per Patroclo
I versi in questione appartengono al libro XXIII dell’Iliade di Omero, dedicato ai giochi funebri organizzati da Achille in onore del suo amico Patroclo, morto tragicamente durante la guerra di Troia. Questi giochi non sono solo un tributo alla memoria di Patroclo, ma anche un momento di riflessione sui valori eroici della società omerica: coraggio, abilità, onore e competizione.
La corsa dei carri è una delle gare centrali nei giochi funebri, e i versi 754-784 descrivono uno dei momenti più intensi e simbolici della competizione, in cui l’abilità dei conduttori e la forza dei cavalli si combinano con il destino e l’intervento divino.
Contesto Narrativo
La scena si svolge nella piana di Troia, dove Achille ha radunato gli eroi achei per celebrare i giochi in onore di Patroclo. La corsa dei carri è particolarmente significativa perché richiama l’importanza della velocità e della strategia, qualità essenziali per un guerriero. Tra i partecipanti spiccano:
- Antiloco , figlio di Nestore, giovane ma astuto.
- Menelao , re di Sparta, forte ma meno agile.
- Eumelo , nipote di Admeto, favorito grazie ai suoi cavalli veloci.
- Diomede , eroe acheo noto per la sua abilità in battaglia.
Nei versi analizzati, Antiloco riesce a superare Menelao grazie a una mossa astuta, dimostrando che l’intelligenza può compensare la mancanza di vantaggi fisici o materiali. Questo episodio è emblematico del tema omerico della metis (astuzia) come complemento della forza bruta.
Analisi dei Versi
1. L’Intervento Divino e il Ruolo di Atena
Atena, dea della saggezza e protettrice di Achille, gioca un ruolo fondamentale in questa parte della narrazione. Nei versi precedenti (non inclusi nell’estratto), Atena aveva già favorito Diomede, assicurandogli la vittoria. Qui, interviene nuovamente per aiutare Antiloco, dimostrando il suo sostegno agli eroi che incarnano virtù come l’ingegno e la perseveranza. Il suo intervento è discreto ma decisivo: rallenta i cavalli di Menelao, permettendo ad Antiloco di sorpassarlo.
Questa azione riflette un tema centrale dell’Iliade : il rapporto tra il destino umano e l’influenza divina. Gli dèi non solo guidano le azioni degli eroi, ma spesso ne determinano il successo o il fallimento, sottolineando la fragilità della condizione umana.
2. L’Astuzia di Antiloco
Antiloco è un personaggio che incarna la giovinezza e l’ingegno. Nel passaggio descritto, egli utilizza una tecnica intelligente per superare Menelao: avvicinandosi a una curva stretta, finge di voler tagliare la strada al rivale, costringendolo a rallentare per evitare una collisione. Questa mossa dimostra che la vittoria non dipende solo dalla forza fisica o dalla velocità dei cavalli, ma anche dalla capacità di pensare rapidamente e sfruttare le opportunità.
Il comportamento di Antiloco è un esempio perfetto della metis , una qualità che Omero attribuisce spesso ai suoi eroi più ammirati, come Ulisse. In questo caso, l’astuzia di Antiloco è premiata, poiché gli permette di ottenere il secondo posto, superando Menelao.
3. La Reazione di Menelao
Menelao, pur essendo un eroe valoroso, accetta la sconfitta con dignità. Egli riconosce apertamente che Antiloco ha vinto grazie alla sua intelligenza e alla protezione divina, senza mettere in discussione il risultato. Questo atteggiamento riflette un altro valore importante nella società omerica: il rispetto per le regole della competizione e l’accettazione del verdetto, sia esso dettato dal destino o dagli dèi.
La reazione di Menelao è significativa anche perché dimostra la sua maturità e la sua capacità di riconoscere il merito altrui. Nonostante la rivalità, egli non serba rancore nei confronti di Antiloco, ma anzi lo elogia per la sua astuzia.
Temi Principali
- Onore e Competizione I giochi funebri sono un’espressione dell’onore che gli eroi tributano a Patroclo. Tuttavia, la competizione riflette anche i valori della società omerica, in cui il prestigio personale e il riconoscimento pubblico sono fondamentali. Ogni eroe cerca di distinguersi, non solo per se stesso, ma anche per onorare il defunto.
- Forza vs. Astuzia La corsa dei carri mette in evidenza il contrasto tra la forza bruta e l’astuzia. Mentre Eumelo e Diomede si affidano alla velocità dei loro cavalli, Antiloco dimostra che l’intelligenza può essere altrettanto efficace, se non di più.
- Influenza Divina L’intervento di Atena sottolinea il ruolo degli dèi nella vita degli eroi. Gli uomini possono competere e dimostrare il loro valore, ma il successo finale dipende spesso dalla volontà divina. Questo aspetto aggiunge una dimensione tragica alla narrazione, poiché gli eroi sono sempre consapevoli della loro dipendenza dagli dèi.
- Accettazione del Destino Menelao rappresenta l’ideale omerico dell’eroe che accetta il proprio destino con grazia e dignità. La sua reazione alla sconfitta è un modello di comportamento per gli altri eroi, che devono imparare a riconoscere i limiti della propria forza e il ruolo del caso nella vita.
Stile e Linguaggio
Omero utilizza un linguaggio vivido e dinamico per descrivere la corsa dei carri. Le immagini sono ricche di dettagli, come la descrizione dei cavalli che galoppano veloci, il polverone sollevato dai carri e le manovre audaci dei conduttori. Il ritmo del testo riflette l’azione frenetica della gara, alternando momenti di tensione a pause di riflessione.
L’uso degli epiteti formulare (ad esempio, “veloce Antiloco” o “divino Menelao”) contribuisce a caratterizzare i personaggi e a inserire la scena nel contesto epico dell’Iliade . Inoltre, il dialogo tra Menelao e Antiloco aggiunge una dimensione umana alla narrazione, mostrando il rispetto reciproco tra i due rivali.
Conclusione
I versi 754-784 dell’Iliade sono un esempio magistrale di come Omero combini azione, riflessione e simbolismo in un’unica scena. Attraverso la corsa dei carri, egli esplora temi universali come l’onore, la competizione, l’astuzia e il destino, offrendo al lettore una visione profonda della società eroica. L’intervento di Atena e la reazione di Menelao sottolineano l’importanza della saggezza e della dignità, qualità che rendono gli eroi degni di essere ricordati.
Questo passaggio non è solo un momento di intrattenimento narrativo, ma anche una riflessione sulle virtù che definiscono un vero eroe: coraggio, ingegno e rispetto per gli altri.