
Si impersonale e si pleonastico
28 Dicembre 2019
Il palazzo e il giardino di Alcinoo
28 Dicembre 2019Il Tappeto è un breve racconto dello scrittore jugoslavo Ivo Andrić, premio Nobel per la letteratura nel 1961, che si inserisce nel contesto storico della Bosnia-Erzegovina durante il periodo di transizione tra l’Impero Ottomano e l’occupazione austro-ungarica (1878).
Questo momento cruciale segna una profonda trasformazione politica, sociale e culturale per la regione. La Bosnia, crocevia di civiltà e culture diverse (ottomana, cristiana slava, ebraica), diventa un campo di tensioni etniche, religiose e nazionalistiche.
Una citazione di una lettera del 1920 di Andrić riflette perfettamente questa complessità: “La Bosnia è un paese meraviglioso, affascinante… ma è anche il paese dell’odio e della paura.” Questa dicotomia tra bellezza e conflitto è al centro della narrativa di Andrić, che esplora come le persone comuni vivono in mezzo a queste contraddizioni storiche e sociali.
Trama e Personaggio Centrale
Il racconto ruota attorno alla figura di Kata , una donna anziana che vive in una Sarajevo appena occupata dagli Austriaci. Mentre i turchi fuggono e gli spari risuonano ancora in lontananza, Kata rimane immobile nella sua casa, circondata dai simboli di un mondo che sta scomparendo. Il fulcro narrativo è il tappeto istoriato , un oggetto carico di significati simbolici, che rappresenta non solo la bellezza e l’arte della cultura ottomana, ma anche la memoria e la dignità di un popolo.
Kata, con i suoi “piccoli occhi vivaci” , osserva il tappeto e, attraverso di esso, rievoca un mondo che sta rapidamente svanendo. In questo gesto silenzioso e intimo, Kata incarna la resistenza passiva di chi, pur essendo apparentemente impotente di fronte ai grandi cambiamenti storici, mantiene viva la propria identità culturale e la propria dignità.
Simbolismo del Tappeto
Il tappeto è un elemento centrale del racconto e funge da potente simbolo:
- Bellezza e Arte : Il tappeto rappresenta la ricchezza artistica e culturale della Bosnia sotto il dominio ottomano. È un oggetto di grande valore estetico, frutto di secoli di tradizione e abilità artigianale.
- Memoria Storica : Il tappeto è un ponte tra il passato e il presente. Attraverso di esso, Kata riesce a connettersi con un’epoca che sta finendo, mantenendo viva la memoria di ciò che è stato.
- Dignità e Resistenza : Nonostante la violenza e il caos che la circondano, Kata si aggrappa al tappeto come simbolo della sua identità e della sua forza interiore. Il tappeto diventa un atto di resistenza contro l’oppressione e l’oblio.
- Frammentazione e Perdita : Il tappeto può anche essere interpretato come un simbolo della Bosnia stessa, un paese meraviglioso ma frammentato, ricco di storia ma segnato da conflitti e divisioni.
Temi Principali
- La Transizione Storica e Culturale Il racconto cattura un momento di rottura storica: la fine del dominio ottomano e l’inizio dell’occupazione austro-ungarica. Questo passaggio segna non solo un cambiamento politico, ma anche una trasformazione culturale e identitaria per la Bosnia. Kata, con il suo attaccamento al tappeto, rappresenta la nostalgia per un mondo che sta scomparendo, ma anche la resilienza di chi cerca di preservare la propria eredità.
- L’Identità Individuale e Collettiva Kata è un personaggio che incarna la dignità individuale in un contesto di oppressione collettiva. Attraverso il suo rapporto con il tappeto, Andrić esplora il tema dell’identità: come si costruisce, come si mantiene e come si trasmette alle generazioni future.
- La Dignità Umana di Fronte alla Storia Kata è una figura apparentemente marginale, una donna anziana sola in un momento di grande turbolenza. Eppure, la sua resistenza silenziosa e il suo legame con il tappeto testimoniano la capacità delle persone comuni di opporsi alla violenza e all’ingiustizia, anche solo attraverso gesti semplici ma profondamente significativi.
- La Bellezza e la Brutalità della Bosnia Come evidenziato nella lettera del 1920, la Bosnia è un paese di contrasti: meraviglioso e affascinante, ma anche teatro di odio e paura. Il racconto riflette questa dualità, mostrando come la bellezza del tappeto possa convivere con la brutalità degli spari e della guerra.
Stile e Linguaggio
Andrić utilizza uno stile narrativo sobrio e lirico, caratterizzato da descrizioni dettagliate e immagini evocative. La prosa è densa di simbolismo, ma mai ridondante. Attraverso la figura di Kata e il tappeto, Andrić riesce a trasmettere emozioni profonde senza ricorrere a effetti retorici esagerati. Il linguaggio è semplice ma carico di significati nascosti, invitando il lettore a riflettere sulle molteplici sfumature del testo.
Conclusione
Il Tappeto è un racconto breve ma straordinariamente ricco di significati. Attraverso la figura di Kata e il simbolismo del tappeto, Ivo Andrić esplora temi universali come la memoria, l’identità e la resistenza umana di fronte ai cambiamenti storici. Il racconto ci ricorda che, anche nei momenti più difficili, la bellezza e la dignità possono sopravvivere, grazie alla forza silenziosa di chi si aggrappa ai valori più profondi.
La citazione della lettera del 1920 amplifica il messaggio del racconto, evidenziando la complessità della Bosnia come terra di contrasti, dove la bellezza e la brutalità si intrecciano in modo inestricabile. Attraverso Kata e il suo tappeto, Andrić ci invita a riflettere sulla fragilità della storia e sulla resilienza dell’animo umano.