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28 Dicembre 2019
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28 Dicembre 2019Il passo tratto dal libro XXII dell’Iliade di Omero (vv. 437-472), descrive uno dei momenti più drammatici e strazianti dell’epopea: Andromaca, moglie di Ettore, scopre dalla cima delle mura di Troia il corpo del marito trascinato da Achille dopo la sua uccisione.
Questa scena è un culmine emotivo del poema, in cui il dolore privato si intreccia con le conseguenze devastanti della guerra.
Contesto
Dopo aver sconfitto Ettore in duello, Achille, accecato dalla furia vendicativa per la morte del suo amico Patroclo, lega il corpo del principe troiano al suo carro e lo trascina ripetutamente intorno alle mura di Troia. Nel frattempo, Andromaca, ignara della sorte del marito, è intenta a tessere nella sua stanza, immaginando che Ettore stia combattendo al sicuro. Quando sente le grida di dolore provenire dalle mura della città, sale rapidamente per vedere cosa sta accadendo. Da lì, assiste all’orrore: vede il corpo senza vita del marito trascinato nella polvere da Achille.
Analisi del testo
I versi 437-472 sono un momento di intensa drammaticità, dominato dalla reazione di Andromaca alla vista del cadavere di Ettore. Ecco alcuni elementi chiave:
- La scoperta improvvisa e il colpo emotivo
Andromaca non ha alcun preavviso della morte del marito. La sua reazione è immediata e devastante: le ginocchia cedono sotto di lei, il velo le cade dal capo, e il dolore la travolge completamente. Questo momento enfatizza la violenza improvvisa della guerra e il modo in cui essa colpisce non solo i guerrieri sul campo, ma anche le loro famiglie. - Il lamento di Andromaca
Il poeta descrive il lamento di Andromaca con parole cariche di pathos. Lei grida, piange e si strappa i capelli, esprimendo tutto il suo dolore. Il lamento funebre è un elemento tipico della cultura greca antica, ed è qui utilizzato per evidenziare la perdita irreparabile che Andromaca subisce: non solo perde il marito amato, ma anche il protettore della sua famiglia e della sua città. - Il rimpianto per il futuro distrutto
Andromaca riflette sul destino tragico che l’aspetta ora che Ettore è morto. Senza di lui, lei e il figlio Astianatte sono condannati: Astianatte sarà privato del padre e probabilmente ridotto in schiavitù, mentre lei stessa verrà portata via come bottino di guerra. Questo aspetto amplifica il tema della distruzione causata dalla guerra, che non risparmia nemmeno i più innocenti. - Ettore come figura eroica e umana
Attraverso il dolore di Andromaca, Ettore emerge non solo come un grande eroe, coraggioso difensore di Troia, ma anche come un marito amorevole e un padre devoto. La sua morte non è solo una tragedia per la città, ma anche per la sua famiglia, che ora è lasciata indifesa. - Il contrasto tra la vita domestica e la brutalità della guerra
Prima di salire sulle mura, Andromaca è impegnata in attività domestiche, simbolo di pace e normalità. La sua tranquillità viene brutalmente interrotta dalla realtà cruda della guerra, rappresentata dal corpo martoriato di Ettore. Questo contrasto sottolinea come la guerra distrugga ogni tentativo di normalità e felicità.
Passaggio centrale (traduzione libera)
“Allora cadde riversa, e l’anima sua fu sopraffatta dal dolore.
Gettò lontano il cerchietto lucente, il velo, la benda e il peplo,
che le aveva donato la dorata Afrodite quando Ettore dalla chioma fulva
la prese in sposa, conducendola dalla casa di Eezione.
Intorno a lei si radunarono le cognate e le nuore,
e tutte le sorreggevano, priva di forze per il dolore.”
Questo passaggio mostra come Andromaca sia letteralmente annientata dal dolore, fino al punto di perdere il controllo del proprio corpo. I doni nuziali, simboli del suo matrimonio felice, cadono a terra insieme al suo mondo crollato.
Conclusione
Il passo in questione è un momento cruciale dell’Iliade , in cui il dolore personale di Andromaca diventa emblematico delle sofferenze inflitte dalla guerra. Attraverso la sua reazione, Omero ci ricorda che dietro ogni eroe caduto ci sono famiglie e vite spezzate. La morte di Ettore non è solo una sconfitta militare per Troia, ma anche una tragedia umana che segna la fine di un mondo.
Risposta finale:
Il passo descrive la scoperta da parte di Andromaca della morte di Ettore e il suo straziante lamento, evidenziando il dolore personale e le conseguenze devastanti della guerra.