
La morte di Patroclo e il dolore di Achille
28 Dicembre 2019
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28 Dicembre 2019Il passo tratto dal sedicesimo libro dell’Iliade (vv. 805-857), descrive in modo dettagliato e drammatico la morte di Patroclo per mano di Ettore, un evento centrale della narrazione omerica.
Questi versi non solo rappresentano il culmine della battaglia tra Achille indirettamente (attraverso Patroclo) e i Troiani, ma segnano anche l’inizio della trasformazione di Achille da guerriero ritirato a figura dominata dalla furia vendicativa.
Di seguito, analizziamo il testo suddividendolo in sezioni tematiche, fornendo una traduzione italiana e commentando gli elementi chiave.
1. L’attacco di Ettore (vv. 805-811)
Testo greco:
ὣς ἄρα φωνήσας ἐκ θυμοῦ μέγα κῦδος ἔχουσαν
ἔγχος ἐρυσσάμενος βάλεν· οὐδ᾽ ἀφάμαρτε λιποντίν,
ἀλλ᾽ εἰς αὐχένα χεῦε κατὰ τράχηλον, ἵν᾽ ὀστέον αἱρεῖ,
δουρὶ δ᾽ ἐπειγόμενος προσεβήσετο λαιψηρὸς Ἀχαιός.
ἔνθ᾽ ἄρα τοῦ κορυθάντα κατ᾽ ὦμον ἐρύσσατο χειρί,
τύψε δ᾽ ἐνὶ χθονὶ πουλυβοτείρῃ· ἀμφὶ δὲ χάλκῳ
ἔγχος ἐϋξέστῳ περικαλλὲς ἔκφανε φάος.
Traduzione italiana:
Così disse, e brandendo la lunga asta scagliò il dardo,
e non mancò il colpo contro il nemico in fuga:
lo colpì alla nuca, trapassandogli la gola,
dove il collo regge la testa; e con forza lo spinse giù,
mentre avanzava rapido, il valoroso Acheo.
Poi con la mano afferrò l’elmo dall’alto cimiero
e lo gettò a terra, nella polvere che nutre molte piante.
Intorno risplendeva la luce dell’asta ben levigata, adorna di bronzo.
Commento:
Ettore, guidato dagli dèi e favorito dal destino, colpisce Patroclo con precisione letale. Il dettaglio del colpo alla nuca sottolinea la brutalità della morte, mentre il corpo di Patroclo cade pesantemente al suolo. L’immagine dell’elmo che rotola nella polvere è carica di simbolismo: un oggetto che rappresentava la gloria e la potenza di Achille ora giace umiliato insieme al cadavere di Patroclo.
2. Le ultime parole di Patroclo (vv. 844-850)
Testo greco:
τὸν δ᾽ αὖ Πάτροκλος μετὰ νεκροῖσι πεσών,
ἀσπασίως προσέφη παρακολληθεὶς ἀνὰ χεῖρα:
«ἦ μάλα σ᾽ ὦ Ἕκτωρ, κεχαρισμένος εἶπεν ἀκούειν:
Ζεὺς γάρ τοι καὶ Ἄπολλον πολὺ δῶκαν ἀρετῆς,
οἵ τ᾽ ἐμὲ τεθνηῶτα κατέκτανον: ἦ γὰρ ἔγωγε
οὐκ ἂν ἐγὼν ἕνεκ᾽ αὐτοῦ πεπτηὼς ἐνὶ πολέμῳ,
οὐδ᾽ ἂν ἀνασχοίμην, εἰ μὴ θεὸς ἐμβεβαὼς ἐπέρησεν.»
Traduzione italiana:
Patroclo, caduto tra i morti,
rivolse a lui queste ultime parole, stringendogli la mano:
«Ah, Ettore, tu certo puoi vantarti davanti agli altri:
Zeus e Apollo ti hanno dato grande forza,
ed essi stessi mi hanno ucciso, benché io fossi già caduto in guerra.
Non sarei mai stato abbattuto, né tu avresti prevalso,
se un dio non fosse intervenuto per colpirmi.»
Commento:
Le ultime parole di Patroclo sono significative, poiché riconoscono il ruolo degli dèi nel determinare il suo destino. Pur morente, egli non concede pienamente a Ettore il merito della vittoria, ma attribuisce la sua sconfitta all’intervento divino. Questa dichiarazione ridimensiona l’arroganza di Ettore, suggerendo che il suo successo non è frutto solo della sua abilità, ma dipende dalla volontà degli dèi.
3. La reazione di Ettore (vv. 851-857)
Testo greco:
τὸν δ᾽ Ἕκτωρ ἱπποδάμης προσέφη πολύδακρυς Ἀχιλλεύς:
«μή μοι θάνατον ἀγγέλλειν, Πάτροκλ᾽, ἔστι γὰρ ἄλλος:
οὔ τοι ἐγὼν Ἀχιλεὺς ἀπολείψω μένος αἰὲν ἐῶν
πρὶν τὸν ἐμὸν θάνατον ἐπικρατέως τελέσαιμι.»
Traduzione italiana:
Ettore, domatore di cavalli, rispose a Patroclo con voce ferma:
«Non cercare di preannunciarmi la morte, Patroclo: ci sarà qualcun altro.
Io non credo che Achille si arrenderà facilmente,
né lascerà che io viva, finché non avrà compiuto la mia fine.»
Commento:
La risposta di Ettore è orgogliosa e fatalistica. Egli rifiuta di essere intimidito dalle parole di Patroclo e accetta il proprio destino come inevitabile. Tuttavia, la sua sicurezza nasconde una consapevolezza profonda: sa che la sua vittoria su Patroclo attirerà su di sé la vendetta implacabile di Achille. Questo dialogo prepara il terreno per il confronto finale tra i due eroi.
Conclusione
I versi 805-857 del sedicesimo libro dell’Iliade rappresentano uno dei momenti più tragici e intensi del poema. La morte di Patroclo è descritta con una precisione cruda e poetica, enfatizzando la brutalità della guerra e l’intervento divino nel destino umano. Le ultime parole di Patroclo e la risposta di Ettore rivelano la complessità dei personaggi: Patroclo, pur morente, mantiene la sua dignità; Ettore, pur trionfante, è consapevole della sua fragilità.
Questo evento segna una svolta cruciale nella vicenda, poiché spinge Achille a tornare in battaglia, dando inizio alla fase finale del poema. La morte di Patroclo diventa così il catalizzatore della tragedia che porterà alla distruzione di Troia e alla caduta di Ettore.
In sintesi, la morte di Patroclo è un momento cruciale dell’Iliade , che combina pathos, azione drammatica e riflessioni sul destino umano.