
I temi di un racconto
28 Dicembre 2019
Il sistema dei personaggi nella narrativa di Giovannino Guareschi
28 Dicembre 2019Il punto di vista nella narrazione. Cosa succede se ci sono più racconti della stessa storia, ma con punti di vista diversi? Tecniche narrative e impatto sulla storia
La scelta del punto di vista in un racconto è una delle decisioni più cruciali che un autore deve prendere. Cambiare prospettiva può trasformare radicalmente la percezione della storia, offrendo al lettore interpretazioni multiple degli eventi. In questo articolo, esploreremo i diversi tipi di punto di vista e il loro impatto narrativo.
1. Il punto di vista onnisciente
L’autore narra la storia con una conoscenza assoluta di tutto ciò che accade, inclusi pensieri ed emozioni di ogni personaggio. Questa tecnica permette una visione completa della storia e delle sue dinamiche.
Esempio: Anna e Marco camminavano lungo la strada. Lei era felice di rivederlo, ma lui era tormentato dai suoi dubbi. Nessuno dei due osava parlare per primo.
📌 Pro: Ampia visione degli eventi e delle emozioni. 📌 Contro: Rischio di eccessiva distanza emotiva tra il lettore e i personaggi.
2. Il punto di vista interno
La narrazione segue un solo personaggio alla volta, mostrando il mondo attraverso i suoi occhi e i suoi pensieri.
Esempio: Anna si sentiva raggiante. Marco sembrava distante, ma forse era solo la sua immaginazione. Doveva trovare il coraggio di chiedergli cosa non andava.
📌 Pro: Maggiore immedesimazione del lettore. 📌 Contro: Limitazione a una sola prospettiva.
3. Il punto di vista multiplo
Diversi personaggi raccontano la storia dal proprio punto di vista, offrendo versioni diverse degli eventi.
Esempio:
- Capitolo 1 (Anna): “Era bello rivedere Marco, ma sembrava distratto. Forse era colpa mia?”
- Capitolo 2 (Marco): “Anna mi guardava con il solito sorriso, ma io non riuscivo a dimenticare quella telefonata ricevuta poco prima.”
📌 Pro: Profondità e complessità nella costruzione della storia. 📌 Contro: Possibile confusione se i cambi di prospettiva non sono chiari.
4. Il punto di vista esterno o oggettivo
L’autore si limita a descrivere azioni e dialoghi senza entrare nei pensieri dei personaggi, lasciando al lettore l’interpretazione.
Esempio: Anna e Marco camminavano in silenzio. Lei si sistemò i capelli, lui guardò il telefono.
📌 Pro: Realismo e imparzialità. 📌 Contro: Mancanza di introspezione diretta nei personaggi.
5. Il punto di vista in seconda persona
Una tecnica meno comune che coinvolge direttamente il lettore, facendolo sentire parte della storia.
Esempio: “Cammini per la strada e vedi Marco. Ti chiedi se dovresti salutarlo, ma lui sembra distratto.”
📌 Pro: Coinvolgimento attivo del lettore. 📌 Contro: Difficile da sostenere per un intero racconto.
Conclusione
Ogni punto di vista porta con sé vantaggi e svantaggi, e la scelta dipende dall’effetto che l’autore vuole ottenere. Molti romanzi alternano diverse prospettive per arricchire la narrazione e offrire una visione più sfaccettata della storia.
E tu? Quale punto di vista preferisci nei racconti?