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28 Dicembre 2019“Il topo di campagna e il topo di città” è una delle celebri favole di Jean de La Fontaine , poeta francese del XVII secolo, noto per le sue opere satiriche e morali espresse attraverso animali personificati. La favola si ispira a un racconto già presente nella tradizione esopica (attribuito a Esopo) ed è stata reinterpretata da La Fontaine con uno stile elegante e raffinato.
Questa favola è contenuta nel Libro VIII della sua raccolta “Favole scelte” (1678-1679) e offre una riflessione sul tema del confronto tra la vita semplice e naturale e quella lussuosa ma piena di rischi.
Testo originale (versione sintetica)
Un topo di città, abituato al lusso e alle comodità, decide di visitare un amico topo di campagna. Quest’ultimo lo accoglie con grande ospitalità, offrendogli tutto ciò che ha: ghiande, radici e altri frutti della natura. Tuttavia, il topo di città disprezza quel cibo semplice e invita l’amico a seguirlo in città per godere di banchetti sontuosi.
Il topo di campagna, incuriosito, segue l’amico in città e viene accolto in una casa ricca, dove i due si abbuffano di prelibatezze lasciate incustodite. Proprio mentre stanno gustando il cibo, però, sentono abbaiare i cani e vedono arrivare padroni e servitori. I due topi fuggono terrorizzati.
Il topo di campagna, spaventato dall’esperienza, decide di tornare alla sua vita tranquilla in campagna, dichiarando che preferisce la sicurezza e la pace della natura ai lussi incerti e pericolosi della città.
Analisi della favola
1. Personaggi e simbolismo
- Il topo di città : rappresenta la persona abituata al lusso, alla ricchezza e ai piaceri materiali. È sofisticato, ma anche arrogante e sprezzante verso la vita semplice.
- Il topo di campagna : simboleggia la persona legata alla natura, alla vita semplice e genuina. È umile, soddisfatto di ciò che ha, e apprezza la tranquillità più dei beni materiali.
- La città e la campagna : sono due mondi opposti. La città rappresenta l’abbondanza, il lusso e le tentazioni, ma anche il pericolo, l’insicurezza e la competizione. La campagna, invece, simboleggia la vita modesta, serena e priva di rischi.
2. Temi principali
- Contrasto tra semplicità e lusso : La favola mette a confronto due modi di vivere: quello semplice e naturale della campagna e quello artificiale e pericoloso della città. Attraverso questo contrasto, La Fontaine suggerisce che la felicità non dipende dai beni materiali, ma dalla pace interiore.
- Sicurezza vs. rischio : Il topo di campagna sceglie la sicurezza e la tranquillità, mentre il topo di città vive circondato da pericoli costanti. La favola riflette sul prezzo da pagare per il lusso e il privilegio.
- Critica alla società urbana : La Fontaine critica implicitamente la società cittadina, dove l’apparenza e il consumo sono prioritari, ma nascondono insidie e minacce.
3. Morale della favola
La morale della storia è chiara: la vita semplice e sicura è preferibile a quella lussuosa ma piena di rischi . La Fontaine sottolinea che il benessere materiale non garantisce la felicità, anzi, può portare ansia e pericoli. La vera ricchezza sta nella pace e nella serenità della vita quotidiana.
Stile e caratteristiche letterarie
- Personificazione degli animali : Come in molte favole di La Fontaine, gli animali sono personificati per rappresentare comportamenti e atteggiamenti umani. Questo rende la narrazione più accessibile e universale.
- Tono ironico e leggero : La Fontaine adotta un tono ironico e lievemente satirico, criticando sottilmente i valori della società urbana senza essere moralista o pesante.
- Linguaggio raffinato : Nonostante si tratti di una favola breve, il linguaggio è elegante e curato, con descrizioni vivide e dettagliate che rendono la scena immediatamente immaginabile.
- Moralità implicita : La morale non è imposta in modo didascalico, ma emerge naturalmente dallo sviluppo della storia e dalle azioni dei personaggi.
Confronto con altre versioni
La favola di La Fontaine si basa su una storia già presente nella tradizione esopica, ma introduce elementi distintivi:
- Nella versione di Esopo, il topo di città invita il topo di campagna a una festa ricca, ma quest’ultimo rifiuta subito il cibo lussuoso, preferendo la sua vita semplice.
- La Fontaine, invece, aggiunge una maggiore profondità psicologica ai personaggi e descrive l’esperienza diretta del topo di campagna in città, rendendo la morale più dinamica e coinvolgente.
Significato moderno
Oggi, questa favola può essere interpretata come una critica al consumismo e alla corsa sfrenata verso il successo materiale. Invita a riflettere sui valori autentici della vita, come la tranquillità, la libertà e la connessione con la natura, piuttosto che inseguire falsi ideali di ricchezza e prestigio. 😊