
Lucy nella classe 3B Scuola Primaria San Gimignano
28 Dicembre 2019
13 Vergine Madre cover Luisa Vassallo
28 Dicembre 2019L’età augustea segna una fase di profonda trasformazione per Roma.
Ottaviano Augusto, dopo la vittoria su Marco Antonio ad Azio (31 a.C.), divenne il primo imperatore, avviando il Principato (27 a.C.). Uno dei suoi obiettivi principali fu il ripristino del Mos Maiorum, ovvero l’antico sistema di valori romani, parallelamente a una politica estera espansionistica e a una gestione accurata della successione.
1. Il Ripristino del Mos Maiorum
Il Mos Maiorum era l’insieme dei valori e delle tradizioni degli antenati romani. Augusto, consapevole della crisi morale e politica che aveva segnato la fine della Repubblica, cercò di restaurarlo attraverso:
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Riforme morali e sociali:
- Introduzione di leggi contro il lusso e l’adulterio (Lex Iulia de adulteriis, 18 a.C.).
- Promozione del matrimonio e della natalità tra le classi aristocratiche (Lex Iulia et Papia Poppaea).
- Riscoperta dei culti tradizionali e rinnovamento del paganesimo romano.
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Riforme politiche e istituzionali:
- Formalmente mantenne le istituzioni repubblicane, ma di fatto accentrò il potere nelle sue mani.
- Assunse il titolo di Princeps (primo tra i cittadini), anziché di re o dittatore, per legittimare il suo ruolo.
- Rafforzò il Senato e ne selezionò i membri per garantire stabilità.
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Propaganda culturale:
- Sostegno a poeti come Virgilio, Orazio e Livio, che celebravano la grandezza di Roma e la missione civilizzatrice dell’impero.
- Costruzione di monumenti (Ara Pacis, Foro di Augusto) per esaltare la pace e la tradizione.
2. La Politica Estera di Augusto
La strategia di Augusto fu caratterizzata da un mix di espansionismo controllato e consolidamento dei confini:
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Pace e sicurezza interna (Pax Augusta)
- Dopo decenni di guerre civili, Augusto cercò di garantire ordine e stabilità.
- Creò un esercito professionale e una guardia pretoriana per la sicurezza dell’imperatore.
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Espansione e difesa dei confini
- Occidente:
- Conquistò la Spagna settentrionale (Cantabria).
- Fondò la provincia della Gallia Narbonense.
- Nord ed Europa centrale:
- Sottomise la Rezia, la Norico e la Pannonia.
- Tentò di conquistare la Germania, ma la disfatta nella battaglia di Teutoburgo (9 d.C.) fermò l’espansione oltre il Reno.
- Oriente:
- Evitò conflitti diretti con i Parti, preferendo trattati diplomatici e il recupero delle insegne romane perse da Crasso a Carre (53 a.C.).
- Egitto:
- Reso provincia dopo la sconfitta di Cleopatra e Antonio (30 a.C.), divenne fondamentale per l’approvvigionamento di grano.
- Occidente:
3. La Successione di Augusto
Uno dei problemi più delicati del Principato fu la successione. Poiché Roma non aveva un sistema dinastico ufficiale, Augusto dovette preparare con attenzione un erede:
- Tiberio (14 d.C.): Dopo la morte prematura di possibili successori (tra cui Marcello, Gaio e Lucio Cesari), Augusto adottò il figliastro Tiberio, della gens Claudia, designandolo come erede ufficiale.
- Il Principato ereditario: Pur non essendo una monarchia, Augusto creò di fatto una successione dinastica, garantendo continuità al sistema imperiale.
Conclusione
Augusto riuscì a trasformare Roma, creando un sistema di governo stabile e duraturo. Il ripristino del Mos Maiorum, la sua politica estera pragmatica e la gestione della successione garantirono la longevità dell’Impero Romano, che avrebbe resistito per secoli dopo la sua morte.
Audio Lezioni di Storia Romana del prof. Gaudio
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