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28 Dicembre 2019Giulio Cesare rimane una delle figure più affascinanti e influenti della storia antica, un uomo le cui azioni e opere hanno plasmato il corso della civiltà occidentale.
La sua vita, caratterizzata da straordinari successi in ambito politico e militare, nonché da notevoli contributi letterari, offre un ritratto complesso di un individuo che ha saputo navigare le turbolente acque della tarda Repubblica romana con abilità e determinazione senza pari.
Nato nel 100 a.C. in una famiglia patrizia ma non particolarmente influente, Cesare dimostrò fin da giovane una straordinaria ambizione e un acuto senso politico. La sua ascesa nel panorama politico romano fu rapida e inarrestabile, caratterizzata da alleanze strategiche e da una capacità innata di catturare l’immaginazione del popolo. Il suo primo grande successo politico fu l’elezione a Pontefice Massimo nel 63 a.C., una posizione di grande prestigio religioso che gli garantì un’importante base di potere.
La carriera politica di Cesare raggiunse il suo apice con la formazione del primo triumvirato nel 60 a.C., un’alleanza politica informale con Pompeo e Crasso che gli permise di consolidare il suo potere e di ottenere il consolato l’anno successivo. Durante il suo consolato, Cesare dimostrò la sua abilità di statista, promuovendo riforme agrarie e cercando di bilanciare gli interessi dei vari gruppi di potere a Roma.
Tuttavia, fu nel campo militare che Cesare dimostrò pienamente il suo genio. La sua campagna in Gallia, durata dal 58 al 50 a.C., non solo espanse enormemente i confini dell’influenza romana, ma gli fornì anche un esercito devoto e un’immensa ricchezza. Le sue imprese militari in Gallia, descritte nei suoi “Commentarii de Bello Gallico”, rivelano un comandante di straordinaria abilità tattica e strategica, capace di adattarsi rapidamente alle sfide poste da un territorio sconosciuto e da nemici determinati.
La guerra civile che seguì, scatenata dal rifiuto di Cesare di cedere il comando del suo esercito come richiesto dal Senato, mise in mostra ancora una volta le sue eccezionali capacità militari. La rapida marcia su Roma, la vittoria decisiva a Farsalo contro Pompeo nel 48 a.C., e le successive campagne in Egitto, Asia Minore e Africa dimostrarono la sua abilità di muoversi rapidamente, prendere decisioni audaci e ispirare lealtà nei suoi soldati.
Ma Cesare non era solo un politico astuto e un brillante generale; era anche un uomo di lettere di notevole talento. I suoi “Commentarii”, sia quelli sulla guerra gallica che quelli sulla guerra civile, sono considerati capolavori della prosa latina, ammirati per la loro chiarezza, precisione e apparente oggettività. Questi scritti, che combinano resoconti militari dettagliati con acute osservazioni etnografiche e geografiche, rivelano la mente di un uomo capace di osservare e analizzare il mondo intorno a sé con straordinaria acutezza.
Lo stile di scrittura di Cesare, caratterizzato da una prosa chiara e diretta, ebbe una profonda influenza sulla letteratura latina successiva. La sua scelta di scrivere in terza persona, presentandosi come un osservatore distaccato degli eventi, è stata oggetto di molte analisi e dibattiti. Alcuni vi hanno visto un tentativo di presentare una narrazione oggettiva, altri un astuto strumento di propaganda politica. In ogni caso, i “Commentarii” rimangono un’opera di grande importanza storica e letteraria, offrendo preziose informazioni non solo sugli eventi descritti, ma anche sulla personalità e sul pensiero del loro autore.
L’assassinio di Cesare alle Idi di marzo del 44 a.C. pose fine alla sua straordinaria carriera, ma non alla sua influenza. Le sue azioni e le sue opere continuarono a plasmare la storia romana e, per estensione, quella dell’intero mondo occidentale. La transizione da Repubblica a Impero, accelerata dalle azioni di Cesare, cambiò per sempre la struttura politica di Roma. Le sue conquiste militari espansero enormemente i confini del mondo romano, portando nuove terre, popoli e culture sotto l’influenza di Roma. E i suoi scritti continuarono a essere studiati e ammirati per secoli, influenzando generazioni di scrittori e pensatori.
In conclusione, Giulio Cesare emerge dalla storia come una figura di straordinaria complessità e talento. Politico astuto, generale brillante e scrittore di grande abilità, Cesare incarnò molte delle qualità più ammirate nella cultura romana. La sua vita e le sue opere offrono un affascinante studio di come l’ambizione personale, il talento e le circostanze storiche possano combinarsi per produrre un individuo capace di cambiare il corso della storia. Che lo si consideri un eroe o un tiranno, un liberatore o un oppressore, l’impatto di Cesare sulla storia rimane indiscutibile, e il suo lascito continua a essere oggetto di studio e dibattito fino ai giorni nostri.