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28 Dicembre 2019“Innocenti evasioni”, canzone scritta da Lucio Battisti e Mogol, pubblicata nel 1972 nell’album Umanamente uomo: il sogno, è uno dei brani più emblematici della collaborazione tra il cantautore e il paroliere.
Il titolo stesso, che richiama un’idea di “evasione” leggera e innocua, rivela fin da subito la tematica principale della canzone: la fuga immaginaria da una relazione per cercare emozioni altrove, ma con un finale inaspettato.
Analisi del testo:
La canzone è una narrazione in prima persona in cui il protagonista si prepara mentalmente e fisicamente per un incontro extraconiugale o clandestino. Tuttavia, il piano di questa “evasione” viene bruscamente interrotto dall’arrivo imprevisto della partner, generando un cambio di atmosfera che evidenzia i sensi di colpa e la tensione nascosta nel protagonista.
- Il desiderio di evasione: All’inizio del brano, il protagonista si perde in una sorta di gioco mentale, pregustando un’avventura che lo distoglie dalla routine quotidiana. Versi come “Immaginando, preparo il cuscino, qualcuno è già nell’aria qualcuno” e “Sorriso ingenuo e profumo” evocano un’atmosfera di attesa carica di sensualità. L’accensione del fuoco, lo champagne ghiacciato e le luci soffuse sono tutti dettagli che sottolineano il desiderio di una serata diversa, con l’attesa di una presenza misteriosa e seducente.
- La sorpresa e la dissimulazione: Il clima viene bruscamente interrotto dall’arrivo inatteso della partner, e il protagonista cerca di mantenere il controllo, dissimulando con goffaggine la sua sorpresa. La frase “Ma come mai tu qui stasera?” è sintomatica del suo tentativo di nascondere la verità. Cerca di giustificarsi, dicendo: “Non aspettavo, ti giuro, nessuno”, pur trovandosi chiaramente in una situazione compromettente.
- L’imbarazzo e la tensione: La scena è dominata da una tensione crescente, con il protagonista che tenta di convincere la partner della sua innocenza, minimizzando gli elementi che lo tradiscono (il fuoco acceso, lo champagne, l’atmosfera creata). Versi come “Siediti qui accanto, anima mia, ed abbandona la tua gelosia, se puoi” riflettono sia il suo imbarazzo che un velato senso di colpa.
- Il gioco della gelosia: Mogol gioca abilmente sul tema della gelosia, suggerendo che, nonostante il protagonista cerchi di far passare tutto come un equivoco, la tensione tra i due è palpabile. Il finale, in cui qualcuno bussa alla porta, aggiunge un ulteriore livello di ambiguità. La frase “Chi può bussare a quest’ora di sera?” e il successivo “No, non alzarti, chiunque sia si stancherà” fanno emergere l’inquietudine del protagonista, che teme che i suoi piani siano scoperti.
Temi principali:
- Il desiderio di evasione e la tentazione: Il protagonista, pur essendo in una relazione, cerca una via di fuga attraverso un’avventura. Questo desiderio di evasione è un tema centrale nella canzone, rappresentando l’ambivalenza di chi cerca emozioni nuove ma resta legato alla propria vita e ai propri affetti.
- La gelosia e il senso di colpa: L’arrivo della partner inaspettata scatena il senso di colpa del protagonista, che cerca di giustificarsi e di calmare la gelosia di lei. La tensione tra il desiderio di libertà e la responsabilità affettiva è rappresentata in modo sottile ma efficace.
- Il gioco delle apparenze: La canzone è costruita come un gioco di dissimulazione e apparenze. Il protagonista cerca di mascherare la situazione, ma ogni elemento – il fuoco, lo champagne, la luce soffusa – tradisce le sue reali intenzioni. La dinamica tra realtà e menzogna è centrale nella narrazione.
Stile musicale:
Dal punto di vista musicale, “Innocenti evasioni” si distingue per la sua struttura morbida e malinconica, con un arrangiamento ricco di sfumature jazzistiche e un’atmosfera intima che accompagna perfettamente il tono narrativo del testo. L’interpretazione vocale di Battisti è, come spesso accade, calda e coinvolgente, capace di dare profondità emotiva alla storia.
Conclusione:
“Innocenti evasioni” è un perfetto esempio della capacità di Battisti e Mogol di creare brani che parlano dell’intimità delle relazioni umane, con uno stile narrativo coinvolgente e una profondità psicologica sottile. La canzone esplora i temi del desiderio, della tentazione e del senso di colpa, con un finale aperto che lascia spazio all’interpretazione. È una delle molte gemme della discografia di Battisti che riesce a fondere melodia e parole in un equilibrio perfetto di emozioni e riflessioni.
Testo della canzone: