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Multiversity: il futuro delle università telematiche
17 Marzo 2025Il Consiglio dei Ministri ha predisposto un disegno di legge con due finalità: “migliorare la misurazione e la valutazione delle performance dei dipendenti pubblici e collegare questo nuovo sistema di valutazione per obiettivi a prospettive di crescita e di progressione di carriera, finalizzate alla valorizzazione del merito”.
Il termine performance, in ambito statale, indica l’attuazione delle direttive contenute in leggi e regolamenti. Si consideri, ad esempio, la legge 12/2025 che, in ambito scolastico, definisce la finalità dei processi educativi: “sviluppare le capacità e le competenze attraverso conoscenze e abilità, generali e specifiche”.
Ne discendono importanti implicazioni rispetto alle pratiche attuali:
- Dirigenti scolastici – Il loro compito primario è garantire l’unitarietà della scuola. Saranno valutati sulla base dei traguardi indicati nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, con esiti desunti dalle pratiche di feedback, in conformità alle norme sull’autonomia scolastica.
- Docenti – La valorizzazione del merito passerà attraverso la progettazione didattica, mirata al raggiungimento sia degli obiettivi educativi individuati collegialmente, sia di quelli propri delle discipline. A tal fine, sarà necessario predisporre una modalità standardizzata di documentazione, la cui efficacia verrà sperimentata. Questo approccio consentirà di preservare esperienze e pratiche didattiche di valore, evitando che vadano perdute con il pensionamento dei docenti.