
Studio di caso: qualificazione delle stazioni appaltanti nelle scuole
27 Marzo 2025
Studio di Caso: un Dirigente Scolastico può anche decidere di non scegliere due c…
28 Marzo 2025Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha avviato la sperimentazione dell’Intelligenza Artificiale nelle Scuole secondarie di I e II grado. Il piano ha l’obiettivo di personalizzare la didattica, valorizzare i talenti degli studenti e supportare chi presenta difficoltà di apprendimento.
Tuttavia, questa impostazione non affronta il vero problema. Non ha senso introdurre l’IA per migliorare un modello scolastico che ha ormai perso la sua funzione originaria. La rivoluzione informatica ha trasformato il mondo: lo scibile umano è ormai accessibile a tutti, e strumenti efficaci come l’IA sono in grado di gestirlo, tracciando percorsi coerenti. Continuare a difendere la tradizionale impalcatura della scuola significa ignorare questa realtà.
È ormai improcrastinabile il passaggio da una scuola che si caratterizza principalmente per la trasmissione di conoscenze a una scuola che sviluppi la capacità di pensiero critico e di autonomia progettuale, in linea con il principio della “piena formazione della personalità degli alunni”, sancito nel 1974.
Non si tratta di aggiornare un modello in declino, ma di ridefinire il compito stesso dell’istruzione e il ruolo dei docenti. Data la complessità del problema educativo, è necessario superare l’individualismo e la frammentazione degli insegnamenti, adottando un approccio basato sulla condivisione e sull’unitarietà.
Ecco la rivoluzione necessaria. La responsabilità del successo formativo non può più ricadere sui singoli insegnanti, ma deve essere assunta da un organismo collegiale: il consiglio di classe, che cura i rapporti interdisciplinari.
La chiave di volta è stata individuata: l’interdisciplinarità. La legge 12/2020 ha tracciato il campo su cui realizzare il coordinamento didattico: tutti gli insegnamenti devono essere orientati allo sviluppo delle competenze generali, espressione delle capacità degli studenti.
Un’esperienza è in rete: “Un approccio scientifico alla riforma della scuola”.