
Il fascismo
9 Aprile 2025
🌍 Internet all’interno di un Ecosistema Globale in Evoluzione 🌟
10 Aprile 2025Il ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara, intervenendo al congresso della Lega, ha chiarito la sua idea di scuola. Vuole che sia “seria”, che ripristini merito, regole, responsabilità, impegno e rispetto. Ha poi affermato che le Indicazioni nazionali del 2025 palesano l’indirizzo del ministero da lui presieduto.
Il documento citato, però, non rispetta le norme previste fin dal 1974 per il sistema scolastico. Vi si prefigura, infatti, una scuola parcellizzata nei diversi insegnamenti.
Un breve excursus storico chiarisce la portata della trasgressione:
- 1974: la piena formazione della personalità degli alunni diventa la nuova finalità della scuola, con un conseguente ridisegno della struttura decisionale. Il problema formativo, per la sua complessità, viene scomposto e le responsabilità relative ai sottoproblemi individuati sono affidate agli organismi collegiali.
- 1999: la progettazione diventa il fondamento dell’autonomia scolastica. Ne deriva lo stravolgimento dell’attività docente. I libri di testo, un tempo guida del lavoro in classe, perdono la loro centralità e sono relegati a strumenti di sistematizzazione delle soluzioni dei problemi affrontati e risolti dagli studenti. È una vera rivoluzione: la sicurezza è sostituita dall’indeterminatezza, lo studio dalla ricerca, l’errore è valorizzato perché portatore di informazioni.
- 2003: le componenti della finalità formativa vengono individuate nelle competenze generali, un mix tra capacità e campi del sapere. Il loro perseguimento richiede il coordinamento degli insegnamenti, ciascuno dei quali è orientato al conseguimento delle competenze specifiche, cioè l’insieme di abilità e conoscenze disciplinari.
- 2020: il Ministero dell’Università e della Ricerca e quello dell’Istruzione vengono separati a causa della diversità dei rispettivi campi d’azione.
Alla luce di quanto esposto il cambio di marcia dell’attività ministeriale è inderogabile. Legittimità e coerenza devono esserne le caratteristiche distintive. E’ perciò essenziale riallinearsi alle coordinate che da cinquant’anni orientano la vita scolastica (ancorché spesso disattese) . Le capacità degli studenti devono diventare la stella polare dell’istituzione, la corresponsabilità educativa una costante, il feed-back lo strumento dell’autogoverno.
Un esempio di gestione conforme alla legge è visibile in rete: “Un approccio scientifico alla riforma della scuola”. Questo esempio dimostra come un’applicazione, in linea con le disposizioni del decreto legislativo 150/2009 sull’ottimizzazione del lavoro pubblico, valorizzi la funzione sistemica della scuola. Tale approccio, che integra teoria e pratica educativa, attua la volontà del legislatore in modo organico e strutturato.