
Elogio dell’imperfezione
15 Giugno 2025
Il Diario nell’era digitale, tra profili, selfie e blog
15 Giugno 2025📘Cosa significa guardare il mondo con gli occhi degli altri? ✨
TRACCIA
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE – PROVA DI ITALIANO
📚 TIPOLOGIA C – RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITÀ
PROPOSTA C
Testo tratto da: Gino Strada, Una persona alla volta, Feltrinelli, Milano, 2022, pp. 17-18.
«Ho cominciato a capire che il mondo si divideva in due: da una parte i “noi”, dall’altra i “loro”. Era un’osservazione orribile, che mi inquietava. In un pianeta fatto di guerre e di pace, di ricchi e di poveri, di chi ha diritti e di chi non li ha. Dove nascevi, in che famiglia, in che Paese, decideva tutto della tua vita. E questo non aveva niente a che fare con quanto fossi intelligente, capace, buono o cattivo.
Un giorno lessi una frase di Tiziano Terzani: “La cosa più rivoluzionaria che ognuno di noi può fare è cercare di guardare il mondo con gli occhi degli altri”. È una frase che mi ha accompagnato per tutta la vita. Se tutti noi riuscissimo a fare questo piccolo, grande esercizio, credo che il mondo sarebbe molto diverso. Ma è difficile, andare oltre i nostri pregiudizi, le nostre paure, le nostre sicurezze.
Quando entri in un ospedale di Emergency, vedi persone che arrivano da ogni parte del mondo. Vedi il dolore, che non ha nazionalità . Vedi la paura, che è uguale per tutti. E vedi la gratitudine negli occhi di chi ti guarda dopo che lo hai curato. In questi momenti capisci che non esistono “loro” e “noi”. Esistono solo persone. Una persona alla volta. Così lavoriamo noi. Così dovrebbe funzionare il mondo.»
Gino Strada, Una persona alla volta, Feltrinelli, Milano, 2022, pp. 17-18.
CONSEGNA
Il fondatore di Emergency, recentemente scomparso, riflette in questo brano sul principio che ha ispirato la sua azione umanitaria. Discuti il significato del “guardare il mondo con gli occhi degli altri” e rifletti sul valore di questo approccio nel superare le divisioni e i pregiudizi che caratterizzano la società contemporanea.
Puoi articolare il tuo elaborato in paragrafi opportunamente titolati e presentarlo con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.
Durata massima della prova: 6 ore
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana
SVOLGIMENTO
Sguardo Oltre il Confine: L’Empatia Come Rivoluzione per una Società Unita
Il brano di Gino Strada, fondatore di Emergency, è una testimonianza potente e commovente del principio che ha guidato tutta la sua azione umanitaria: la dissoluzione della dicotomia “noi” e “loro” in favore del riconoscimento della comune umanità , una persona alla volta. La frase di Tiziano Terzani, “La cosa più rivoluzionaria che ognuno di noi può fare è cercare di guardare il mondo con gli occhi degli altri”, non è solo una massima ispiratrice, ma la chiave di volta per superare i pregiudizi e le divisioni che ancora oggi affliggono la società contemporanea. Condivido profondamente questo approccio: l’empatia, intesa come capacità di mettersi nei panni dell’altro, è il fondamento indispensabile per costruire una comunità più giusta, inclusiva e pacifica.
Il Mondo di “Noi” e “Loro”: Una Divisione Arbitraria
Gino Strada inizia la sua riflessione con un’osservazione “orribile” e inquietante: il mondo si divide in “noi” e “loro”. Questa dicotomia, che permea la storia e la cronaca, si manifesta in mille forme: ricchi e poveri, chi ha diritti e chi non li ha, e soprattutto, chi nasce in un determinato Paese o in una certa famiglia. Strada sottolinea come questa appartenenza di nascita determini “tutto della tua vita”, indipendentemente dall’intelligenza, dalla capacità , o dalla bontà /cattiveria individuale. È una denuncia del peso dell’arbitrio e della casualità sulla vita umana, che stride con ogni principio di giustizia ed equità .
Questa divisione genera muri invisibili e tangibili, alimentando pregiudizi e alimentando la convinzione che la propria appartenenza (nazionale, sociale, culturale) sia un criterio di superiorità o legittimità . Si manifesta in forme di intolleranza, razzismo, discriminazione, fino a sfociare in conflitti e violenze, sia su larga scala che nelle relazioni interpersonali.
“Guardare il Mondo con gli Occhi degli Altri”: L’Atto Rivoluzionario dell’Empatia
La frase di Tiziano Terzani, che ha accompagnato Gino Strada per tutta la vita, racchiude in sé il significato più profondo della sua azione e rappresenta un vero e proprio atto rivoluzionario. “Cercare di guardare il mondo con gli occhi degli altri” significa:
- Decentramento: Uscire dalla propria prospettiva egocentrica e dal proprio sistema di valori predefinito. Implica una sospensione del giudizio e la volontà di comprendere le ragioni, le paure, le speranze e le esperienze dell’altro, anche se diverse dalle proprie.
- Empatia Attiva: Non si tratta solo di provare pena, ma di uno sforzo cognitivo ed emotivo per immedesimarsi, per sentire ciò che l’altro sente. È un ascolto profondo, che va oltre le parole per cogliere le emozioni e le motivazioni sottostanti.
- Superamento del Pregiudizio e della Paura: Strada lo sottolinea: “Ma è difficile, andare oltre i nostri pregiudizi, le nostre paure, le nostre sicurezze.” Il pregiudizio nasce spesso dalla non conoscenza e dalla paura dell’ignoto. Guardare con gli occhi degli altri rompe questo circolo vizioso, umanizzando chi era percepito come “diverso” o “nemico”.
- Riconoscimento della Comune Umanità : Il fine ultimo è comprendere che, al di là delle differenze superficiali, il dolore e la paura sono universali. Come la gioia, la gratitudine, la speranza. Questo riconoscimento è il primo passo per smantellare la dicotomia “noi” e “loro”.
Il Valore di Questo Approccio nella Società Contemporanea
Nella società contemporanea, caratterizzata da complessità e polarizzazione, il valore di questo approccio è inestimabile:
- Contro le Divisioni e l’Opinionismo: In un’era dominata dall'”opinionismo” (come ha evidenziato De Rita in La potenza dell’opinione, vedi B2 Sessione straordinaria 2022), dove le idee si trasformano facilmente in attacchi personali e il confronto in scontro, la capacità di empatia e di ascolto è cruciale. Solo guardando con gli occhi degli altri possiamo superare le barriere ideologiche e riconnetterci su un piano umano, come suggeriva anche Nicoletta Polla-Mattiot sull’importanza del “silenzio” nell’ascolto (vedi B3 Sessione ordinaria 2024).
- Per una Pace Duratura: Se in passato l'”equilibrio del terrore” (come analizzato da Galasso in Storia d’Europa, vedi B1 Sessione ordinaria 2024) ha garantito una pace obbligata, oggi la pace autentica non può prescindere dalla comprensione reciproca tra popoli e culture. La guerra in Ucraina, le tensioni in Medio Oriente, le crisi migratorie (spesso generate da conflitti e violazioni dei diritti), mostrano che solo la capacità di riconoscere la sofferenza altrui e di comprendere le radici profonde delle divisioni può portare a soluzioni sostenibili.
- Per l’Inclusione Sociale: All’interno delle nostre società , la capacità di empatia è fondamentale per superare le disuguaglianze e favorire l’inclusione. Guardare con gli occhi di chi vive in povertà , di chi subisce discriminazioni (come le donne, di cui si è discusso sulla parità di genere e la violenza, vedi C1 e C2 Sessione straordinaria 2023), di chi è emarginato, è il primo passo per rimuovere gli ostacoli che impediscono il “pieno sviluppo della persona umana”, come sancito dall’Art. 3 della Costituzione italiana. La mia esperienza nel volontariato mi ha mostrato come l’incontro diretto con persone provenienti da contesti diversi, e l’ascolto delle loro storie, siano il modo più efficace per abbattere pregiudizi e per sentirsi parte di una stessa comunità umana.
Emergency: Una Prassi di UmanitÃ
L’esperienza di Emergency è la più lampante dimostrazione della forza di questo principio. Entrando in un ospedale di Emergency, si assiste a una radicale negazione della logica del “noi” e “loro”. Il dolore e la paura non hanno nazionalità , lingua, colore della pelle. Sono sentimenti universali che accomunano ogni essere umano. In quel contesto, la cura è rivolta a “una persona alla volta”, senza distinzioni. La “gratitudine negli occhi di chi ti guarda dopo che lo hai curato” è la conferma più potente che in quei momenti ogni barriera cade e si rivela la comune appartenenza al genere umano. Gino Strada e i suoi collaboratori hanno trasformato il “guardare con gli occhi degli altri” in una prassi operativa, in un modello di lavoro che dovrebbe ispirare il mondo intero.
Conclusioni: Un Imperativo per il Futuro
La lezione di Gino Strada, ispirata da Tiziano Terzani, è un faro per il nostro tempo. In un mondo che sembra sempre più frammentato e incline a costruire muri, la capacità di uscire dalla propria bolla di certezze e di guardare con gli occhi degli altri è l’unica vera rivoluzione possibile. È un esercizio difficile, che richiede coraggio e umiltà , ma è l’unico modo per smantellare i pregiudizi, per costruire ponti invece di barriere e per riconoscere l’unica, innegabile verità : non esistono “loro” e “noi”, esistono solo persone. Una persona alla volta. Su questo principio si fonda la speranza di un futuro più giusto e umano.