
RICERCHE DI INGLESE
4 Marzo 2019
Adelchi di Alessandro Manzoni
4 Marzo 2019La teoria dell’iperlettura (o semplicemente l’iperlettura ) è un concetto chiave nell’ambito della comunicazione digitale , della psicologia cognitiva e della didattica multimediale.
Si riferisce al modo in cui gli utenti leggono, navigano e comprendono i testi non lineari , come quelli presenti su Internet, dove l’informazione è organizzata attraverso collegamenti ipertestuali.
🧠 Cos’è l’iperlettura?
L’iperlettura è una modalità di lettura diversa da quella tradizionale:
- Non è lineare (da sinistra a destra, dall’inizio alla fine).
- È interattiva , selettiva e non sequenziale .
- Il lettore diventa un navigatore attivo , che sceglie autonomamente il percorso informativo attraverso link, parole chiave o immagini cliccabili.
Questa forma di lettura è strettamente legata agli ipertesti e si realizza prevalentemente in ambienti digitali come:
- Pagine web
- Wikipedia
- Ebook interattivi
- Piattaforme di e-learning
- App educative
🔍 Caratteristiche principali dell’iperlettura
📚 Sviluppo teorico
Il termine “iperlettura” è stato coniato negli anni ’80-’90, in seguito alla diffusione dei primi ipertesti elettronici e del Web. Tra i maggiori studiosi che hanno contribuito alla teoria dell’iperlettura ci sono:
- Sven Birkerts – Ha parlato della “trasformazione della coscienza” causata dalla lettura digitale.
- Katherine Hayles – Ha analizzato come la tecnologia influenzi la percezione e la comprensione dei testi.
- Johndan Tunis – Ha studiato le strategie cognitive degli utenti durante la navigazione online.
- Gérard Blanchard – Ha introdotto il concetto di “lettura selettiva” e “deriva informativa”.
Un concetto correlato è quello della lettura scan (scansione veloce), tipica delle pagine web, in cui l’utente cerca velocemente informazioni senza leggere tutto il testo.
🧭 Strategie cognitive dell’iperlettore
Chi legge in modalità ipertestuale sviluppa strategie particolari:
- Skimming (scansione) : Lettura rapida per individuare parole chiave o concetti principali.
- Scanning (ricerca mirata) : Ricerca di informazioni specifiche in mezzo al testo.
- Salti ipertestuali : Segue i link che sembrano più pertinenti ai propri interessi.
- Costruzione di mappe mentali : Crea collegamenti tra informazioni sparse per costruire senso.
- Selezione e filtraggio : Decide cosa leggere e cosa ignorare, spesso in fretta.
🧩 Vantaggi dell’iperlettura
- Personalizzazione : Ogni utente può costruire il proprio percorso formativo.
- Approccio critico : Stimola la capacità di selezionare e valutare le fonti.
- Aggiornamento immediato : Consente accesso a informazioni sempre nuove.
- Apprendimento autonomo : Favorisce la ricerca e l’esplorazione personale.
- Integrazione multiculturale e interdisciplinare : Permette di connettere conoscenze diverse.
⚠️ Criticità e rischi
Se non ben gestita, l’iperlettura può comportare alcuni rischi cognitivi o didattici:
🎓 Impatto sull’apprendimento
Nel contesto educativo, l’iperlettura ha trasformato il ruolo dello studente e del docente:
- Lo studente diventa autore del proprio apprendimento .
- Il docente funge da guida nella navigazione e nella selezione delle fonti.
- Cresce l’importanza della media literacy (capacità di usare criticamente i media).
Tuttavia, è fondamentale bilanciare l’uso dell’iperlettura con momenti di lettura lineare profonda , necessaria per lo sviluppo del pensiero critico, dell’attenzione e della memoria.
🌐 Esempi pratici
- Un ragazzo che legge un articolo su Wikipedia e segue i link per approfondire nomi, date e concetti.
- Uno studente universitario che consulta una pagina web, scarica PDF collegati e visiona video esplicativi.
- Una persona che naviga tra notizie correlate dopo aver letto un articolo di giornale online.
📚 Approfondimenti consigliati
Se ti interessa approfondire, ecco alcune letture utili:
- “The Gutenberg Elegies” di Sven Birkerts – Sul cambiamento della lettura nel mondo digitale.
- “How We Think: Digital Media and Contemporary Technogenesis” di N. Katherine Hayles
- “La scrittura e la lettura nell’età digitale” di Gérard Blanchard
- Articoli di ricerca sulla rivista “Reading Research Quarterly”