
Cristo risusciti
25 Luglio 2019
Io vedo la tua luce
25 Luglio 2019✨ 📖 Riflessione sul Salmo 21: “Ti loderò, Signore, tra la mia gente”
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Il cuore del messaggio “Ti loderò, Signore, tra la mia gente” Questa semplice frase è il fulcro del salmo: è sia una preghiera personale che un inno collettivo. Lodare Dio avviene in mezzo agli altri, non è un atto solitario, ma un’esperienza condivisa. È un momento sacro in cui ogni persona unisce la propria voce a quella degli altri, creando un’armonia che sale al Signore.
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Mantenere le promesse “Manterrò le mie promesse davanti ai suoi fedeli.” Il salmista non si limita a parlare: rispetta un impegno preso, una promessa fatta a Dio. Lo fa alla presenza di chi lo teme, di chi crede in Lui. Questo gesto dimostra autenticità spirituale e responsabilità.
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Giustizia e lode per tutti “I poveri mangeranno e saranno sazi… loderanno il Signore quanti lo cercano; i loro cuori vivranno per sempre!” Questa strofa mostra una visione inclusiva: Dio è per tutti, non solo per pochi eletti, soprattutto per i poveri, i fragili, chi cerca conforto. La pace e la giustizia si manifestano in azioni concrete. La lode non è solo a parole, ma una vita che riflette la cura di Dio.
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Un futuro radicato “Ricorderanno e torneranno al Signore tutti i confini della terra; davanti a lui si inchineranno tutte le famiglie dei popoli.” La lode non è solo per il presente: è un annuncio. Il salmo propone un orizzonte futuro: tutte le genti riconosceranno la sua giustizia. È una visione che unisce fedeltà storica e speranza universale.
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Una testimonianza che dura nel tempo “E io vivrò per lui, la mia discendenza lo servirà… Si parlerà del Signore alla generazione che viene; annunceranno la sua giustizia; al popolo che nascerà diranno: ‘Ecco l’opera del Signore!’” Il salmo chiude con un impegno che va oltre il tempo: la fede diventa eredità, non solo memoria ma missione. Il presente si trasforma in testimonianza per coloro che verranno. Il “solo” davanti a Dio è proclamazione di fedeltà, non di solitudine.
🕊 Conclusione Il Salmo 21/22 (CEI) è un canto di lode comunitaria, dove l’esperienza personale del credente si unisce a quella della comunità. È una preghiera che unisce: la parola di lode ripetuta come un ritornello condiviso, un impegno di vita vissuto nel quotidiano, una visione universale che abbraccia ogni popolo, una trasmissione di fede alle generazioni future. Non è un salmo isolato: è una liturgia che diventa comunità viva, attesa, promessa e testimonianza.
Testo, spartito e accordi
Salmo 21 A te la mia lode Signore nell’assemblea dei fratelli
A te la mia lode Signore nell’assemblea dei fratelli