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28 Dicembre 2019
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28 Dicembre 2019Analisi e testo della Poesia “Adolescente” di Vincenzo Cardarelli
La poesia “Adolescente” di Vincenzo Cardarelli è un intenso ritratto lirico dell’adolescenza femminile, colta nel suo momento di transizione tra purezza e maturità. Attraverso immagini delicate e simbologie ricche di suggestione, il poeta esplora il mistero della giovinezza, la bellezza fragile e inafferrabile della protagonista, e l’ineluttabilità del destino che la porterà a essere “disfiorata”. Di seguito, una lettura articolata del testo.
1. L’Immagine dell’Adolescente: Mistero e Purezza 🌸
Il poeta descrive l’adolescente come una figura quasi divina, avvolta da un’aura di sacralità e mistero:
- “Su te, vergine adolescente, / sta come un’ombra sacra.”
L’adolescente è rappresentata come un essere puro, quasi etereo, circondato da un alone di spiritualità (“ombra sacra”). La sua verginità non è solo fisica, ma anche emotiva e spirituale, un tratto che la rende inaccessibile e lontana. - “Nulla è più misterioso / e adorabile e proprio / della tua carne spogliata.”
La carne dell’adolescente è descritta come “spogliata”, vulnerabile e allo stesso tempo irresistibilmente attraente. Il suo corpo è ancora in bilico tra innocenza e consapevolezza, un paradosso che affascina e intimorisce.
Tuttavia, questa purezza è protetta dall’atteggiamento pudico e riservato della ragazza:
- “Ma ti recludi nell’attenta veste / e abiti lontano / con la tua grazia.”
L’adolescente si nasconde dietro i suoi abiti, simbolo di protezione e distanza dal mondo esterno. È consapevole della propria fragilità e della propria inaccessibilità, ma al contempo ignora chi o cosa la raggiungerà.
2. Lo Sguardo dell’Uomo: Ammirazione e Vertigine 👀
Il poeta introduce lo sguardo di chi osserva l’adolescente, provando un misto di ammirazione, desiderio e timore reverenziale:
- “Se ti veggo passare / a tanta regale distanza, / con la chioma sciolta / e tutta la persona astata, / la vertigine mi si porta via.”
La figura dell’adolescente appare regale e imponente, quasi inavvicinabile. La sua bellezza naturale (“chioma sciolta”) e la sua postura elegante (“persona astata”) suscitano nello spettatore un senso di vertigine, un’emozione travolgente che lo destabilizza. - “Sei l’imporosa e liscia creatura / cui preme nel suo respiro / l’oscuro gaudio della carne che appena / sopporta la sua pienezza.”
L’adolescente è descritta come una creatura perfetta, ancora inconsapevole della forza vitale che scorre dentro di lei. Il “gaudio oscuro” rappresenta il risveglio della sensualità, un’energia che la ragazza non ha ancora pienamente compreso o accettato.
3. Simbolismo Naturale: Fuoco, Sole e Fiamma 🔥🌞
Cardarelli utilizza immagini naturali per simboleggiare la vitalità e la bellezza dell’adolescente:
- “Nel sangue, che ha diffusioni / di fiamma sulla tua faccia, / il cosmo fa le sue risa / come nell’occhio nero della rondine.”
Il sangue dell’adolescente è paragonato a una fiamma vivida, simbolo della sua energia vitale. Il riferimento al “cosmo” e alla “rondine” suggerisce una connessione universale, come se la ragazza fosse parte di un ordine superiore. - “La tua pupilla è bruciata / dal sole che dentro vi sta.”
La pupilla dell’adolescente è “bruciata” dal sole interiore, un chiaro riferimento alla sua luminosità interiore e alla sua vitalità. Questa immagine evoca sia la purezza che l’intensità della sua essenza.
4. La Fragilità della Bellezza Adolescenziale 💔
Nonostante la sua bellezza e purezza, l’adolescente è destinata a perdere la sua innocenza. Il poeta riflette sul destino inevitabile che attende la ragazza:
- “Pure qualcuno ti disfiorerà, / bocca di sorgiva.”
L’immagine della “bocca di sorgiva” suggerisce freschezza e purezza, ma anche fragilità. Qualcuno, inevitabilmente, “disfiorerà” questa bellezza, privandola della sua innocenza. - “Qualcuno che non lo saprà, / un pescatore di spugne, / avrà questa perla rara.”
Il ragazzo che conquisterà l’adolescente è descritto come un “pescatore di spugne”, un uomo semplice e inconsapevole del tesoro che possiede. Questo dettaglio sottolinea l’ironia del destino: la bellezza e la purezza dell’adolescente saranno apprezzate solo superficialmente. - “E tutto è così. / Tu anche non sai chi sei.”
L’adolescente stessa è ignara del proprio valore e del proprio destino. Si lascerà prendere, mosso da curiosità o capriccio, senza comprendere appieno le conseguenze delle sue azioni.
5. Il Gioco della Vita: Innocenza e Scherzo 🎭
La conclusione della poesia riflette sul ruolo dell’innocenza e del gioco nella vita umana:
- “Per ridere un poco insieme. / Come fiamma si perde nella luce, / al tocco della realtà / i misteri che tu prometti / si disciolgono in nulla.”
L’adolescente, simile a una fiamma, perderà la sua magia quando verrà a contatto con la realtà. I misteri che promette svaniranno rapidamente, lasciando solo un ricordo fugace. - “Così la fanciullezza / fa ruzzolare il mondo / e il saggio non è che un fanciullo / che si duole di essere cresciuto.”
La fanciullezza è vista come una forza che muove il mondo, un’energia pura e gioiosa che gli adulti hanno perso. Il “saggio”, pur essendo cresciuto, rimane un fanciullo nel cuore, nostalgico della propria innocenza perduta.
6. Temi Principali 📚
- L’Innocenza e la Perdita: La poesia esplora il tema della purezza adolescenziale e della sua inevitabile perdita, simboleggiata dalla “disfiorazione”.
- Il Mistero della Giovinezza: L’adolescente è descritta come un essere enigmatico, carico di promesse e potenzialità, ma anche fragile e inafferrabile.
- Il Destino Inevitabile: Nonostante la sua bellezza e purezza, l’adolescente è destinata a essere “presa” da qualcuno, un destino che lei stessa non comprende appieno.
- La Natura Umana: Il poeta riflette sul ciclo naturale della vita, in cui l’innocenza cede il posto all’esperienza e alla consapevolezza.
Conclusione 🌟
“Adolescente” di Vincenzo Cardarelli è un omaggio alla bellezza e alla fragilità della giovinezza, catturata nel momento in cui sta per trasformarsi. Attraverso immagini poetiche e simboli naturali, il poeta celebra l’adolescenza come un periodo di purezza e mistero, ma anche come un momento di transizione inevitabile verso la maturità. La poesia invita il lettore a riflettere sulla fugacità della bellezza e sulle dinamiche del destino umano.
🌟 Messaggio finale : La giovinezza è una fiamma che illumina il mondo, ma che si spegne rapidamente al contatto con la realtà. Tuttavia, il suo splendore rimane impresso nella memoria, come un dono prezioso che ci accompagna per sempre. 😊
📘Testo della poesia “Adolescente“ di Vincenzo Cardarelli
Su te, vergine adolescente,
sta come un’ombra sacra.
Nulla è più misterioso
e adorabile e proprio
della tua carne spogliata.
Ma ti recludi nell’attenta veste
e abiti lontano
con la tua grazia
dove non sai chi ti raggiungerà.
Certo non io. Se ti veggo passare
a tanta regale distanza,
con la chioma sciolta
e tutta la persona astata,
la vertigine mi si porta via.
Sei l’imporosa e liscia creatura
cui preme nel suo respiro
l’oscuro gaudio della carne che appena
sopporta la sua pienezza.
Nel sangue, che ha diffusioni
di fiamma sulla tua faccia,
il cosmo fa le sue risa
come nell’occhio nero della rondine.
La tua pupilla è bruciata
dal sole che dentro vi sta.
La tua bocca è serrata.
Non sanno le mani tue bianche
il sudore umiliante dei contatti.
E penso come il tuo corpo
difficoltoso e vago
fa disperare l’amore
nel cuor dell’uomo!
Pure qualcuno ti disfiorerà,
bocca di sorgiva.
Qualcuno che non lo saprà,
un pescatore di spugne,
avrà questa perla rara.
Gli sarà grazia e fortuna
il non averti cercata
e non sapere chi sei
e non poterti godere
con la sottile coscienza
che offende il geloso Iddio.
Oh sì, l’animale sarà
abbastanza ignaro
per non morire prima di toccarti.
E tutto è così.
Tu anche non sai chi sei.
E prendere ti lascerai,
ma per vedere come il gioco è fatto,
per ridere un poco insieme.
Come fiamma si perde nella luce,
al tocco della realtà
i misteri che tu prometti
si disciolgono in nulla.
Inconsumata passerà
tanta gioia!
Tu ti darai, tu ti perderai,
per il capriccio che non indovina
mai, col primo che ti piacerà.
Ama il tempo lo scherzo
che lo seconda,
non il cauto volere che indugia.
Così la fanciullezza
fa ruzzolare il mondo
e il saggio non è che un fanciullo
che si duole di essere cresciuto.