Più o meno come accade con la letteratura e il cinema, anche nella musica l’uso dell’alcol è inteso come elemento positivo, di una trasgressione giustificata, che confina quasi con una completa liberazione da vincoli e inibizioni. Spesso i musicisti per svolgere al meglio il loro lavoro fanno uso di alcool o di altre droghe. Questo però a volte diventa un modus vivendi degli stessi. Influenzano, quindi, negativamente i loro fan che cercando di emulare il loro comportamento spesso cadono nella dipendenza da alcool. Esempi: Lamento dello sbronzo (Marlene Kunz) Cigarettes&Alcohol By Oasis (Album Definitely maybe); Scoff By Nirvana (Album Bleach); Il timido ubriaco by Max Gazzè (Festival Sanremo 2000); Alcol e musica
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