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28 Dicembre 2019“Alle fronde dei salici” di Salvatore Quasimodo è una poesia che riflette intensamente sul dolore e la desolazione provocati dalla guerra, in particolare la Seconda Guerra Mondiale.
Testo della poesia:
Testo di “Alle fronde dei salici” è pubblicata prima su rivista nel 1946, poi nella raccolta Giorno dopo giorno (1947), ispirata dal Salmo 137 della Bibbia.
«E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento».
Analisi:
Scritta in un periodo di grande sofferenza, la poesia utilizza i salici come simbolo centrale per esprimere il silenzio e la tristezza che permeano l’epoca. I salici, tradizionalmente associati al pianto e alla malinconia, diventano in questo contesto emblemi di un paesaggio emotivo devastato dal conflitto.
Temi Principali:
La poesia esplora il tema dell’impossibilità di creare arte in tempi di distruzione e dolore. Quasimodo sottolinea come la guerra soffochi la poesia e la musica, privando gli artisti della loro voce. Questo silenzio forzato diventa una metafora della perdita di speranza e bellezza nel mondo. L’inutilità del canto in un periodo di orrore è un potente richiamo alla condizione umana durante le guerre, quando l’arte sembra non avere più posto.
Simbolismo dei Salici:
I salici piangenti rappresentano il lutto e la sofferenza collettiva. Quasimodo utilizza questi alberi per simboleggiare non solo il dolore personale, ma anche quello universale. I salici diventano un’immagine della natura che riflette la tristezza umana, un paesaggio che assorbe e amplifica il sentimento di impotenza di fronte all’atrocità della guerra.
Linguaggio e Dispositivi Letterari:
Quasimodo adotta un linguaggio semplice ma estremamente evocativo, che riesce a trasmettere un profondo senso di rassegnazione e dolore. L’uso di immagini visive forti, come i salici piegati sotto il peso della sofferenza, crea un impatto emotivo immediato. La struttura essenziale e la scelta di parole concise contribuiscono a un tono di malinconia e riflessione.
Contesto Storico:
Scritto durante la Seconda Guerra Mondiale, “Alle fronde dei salici” rispecchia le devastazioni fisiche ed emotive di quel periodo. Il contesto storico è fondamentale per comprendere il tono della poesia, che si fa portavoce di un’intera generazione schiacciata dalla violenza e dall’ingiustizia. Quasimodo, attraverso i suoi versi, denuncia la guerra come una forza che distrugge non solo vite umane ma anche l’anima della cultura e dell’arte.
In sintesi, “Alle fronde dei salici” è un’accorata riflessione sulla perdita e il silenzio che la guerra impone. La poesia di Quasimodo è un potente richiamo all’importanza della pace e della speranza, e un monito sull’impatto devastante dei conflitti sull’umanità e la sua capacità di esprimersi attraverso l’arte.