
Popoli tutti lodate il Signore, alleluia
23 Luglio 2019
L’iniziativa – di Claudio Chieffo
23 Luglio 2019🌊 Analisi e riflessione del canto “Alleluia della forza” di Claudio Chieffo, con uno sguardo profondo al suo valore spirituale, poetico e teologico.
💪 Analisi e riflessione: “Alleluia della forza” – Il canto di un’anima viva
“Alleluia della forza” non è un inno liturgico convenzionale, né una preghiera di supplica: è un grido di vita, un’affermazione esistenziale di fede che irrompe come un canto di guerra e di pace insieme.
Scritto da Claudio Chieffo, figura carismatica della musica cristiana italiana degli anni ’70 e ’80, questo canto unisce poesia biblica, immaginario popolare e testimonianza personale in un’esplosione di lode che nasce dalla certezza: Dio è presente, e chi è in Lui non muore.
Il ritornello – “Viva l’anima mia per cantare le Tue lodi” – non è una speranza, ma un atto di resistenza spirituale.
È l’affermazione di un’anima che, nonostante tutto, sceglie di vivere, di lodare, di restare in piedi.
1. “Viva l’anima mia” – la decisione di non arrendersi
Questa frase è rivoluzionaria.
Non dice “dammi vita”, ma “viva l’anima mia” – come un ordine, una benedizione autonominata.
È il grido di chi, in mezzo al deserto, decide che la fede non morirà.
Nella Bibbia, lodare Dio non è un dovere liturgico, ma un atto di sopravvivenza spirituale.
Il salmista, nel buio, dice: “Benedici, anima mia, il Signore” (Salmo 103,1), come per ricordare a se stesso che c’è ancora qualcosa per cui vivere.
Qui, il canto si apre con questa stessa forza:
l’anima non è spenta,
non è rassegnata,
non è in esilio:
vive, e il suo unico scopo è lodare Dio.
2. “Signore, sulla mia cetra io Ti canto” – la lode come atto di fede
La cetra è lo strumento del salmista, del profeta, del poeta.
Non è un simbolo di potere, ma di intimità con Dio.
E il canto non è intrattenimento: è adorazione, è testimonianza, è resistenza.
“Del fiume scorre l’acqua a me d’accanto / e io vivo la Tua immensa pace”
Questa immagine richiama il Salmo 23: “Mi fai riposare in verdi pascoli… mi guidi accanto a rivi di acqua tranquilla”.
Ma qui la pace non è passiva: è una forza che scorre, come un fiume.
E l’anima, pur nella fatica, beve a quella corrente, e vive.
La pace di Dio non è assenza di problemi, ma presenza di Lui nel mezzo della tempesta.
3. “Nella Tua mano io sono sicuro come roccia alla furia del vento”
Questa metafora è potente:
non dice “sono al riparo”,
ma “sono come una roccia” – cioè, esposta, ma inespugnabile.
La fede non toglie il vento,
non calma la tempesta,
ma dà radici.
E la roccia non è forte per sé: lo è perché è nella mano di Dio.
È un’immagine della protezione divina, non come assenza di pericolo, ma come presenza nel pericolo.
E poi:
“La spada e lo scudo che mi hai dato sono forti e non temono ferro”
Richiama l’armatura di Dio di Efesini 6:
lo scudo della fede, la spada dello Spirito.
Ma qui non è un’immagine astratta: è esperienza vissuta.
Il credente non combatte con armi umane,
ma con la forza di Dio, che rende invincibili non perché non si soffre, ma perché si resiste.
4. “La mia gente non vuole che io beva alla Tua fonte” – la testimonianza nel conflitto
Questa strofa introduce un tema profetico: la solitudine del credente.
“La mia gente” – non i nemici, ma il proprio ambiente, la famiglia, gli amici, la cultura –
non capisce,
non accetta,
forse rifiuta il cammino di fede.
Ma il cantore sa qualcosa che “la gente non sa”:
“Chi beve alla fonte non avrà più sete”
(Gv 4,14 – parole di Gesù alla Samaritana).
La fonte è la Parola,
è lo Spirito,
è Cristo stesso.
E chi ha bevuto non torna indietro,
perché ha trovato l’unica acqua che disseta veramente.
La fede non è una moda, né un conformismo:
è una sete soddisfatta,
una libertà conquistata.
5. “La Tua pace è immensa come il mare” – l’immensità del mistero
L’ultima strofa eleva il canto a un livello quasi mistico.
“La Tua pace è immensa come il mare che rispecchia il cielo infinito”
La pace di Dio non è piccola, né tranquillizzante:
è vasta come l’oceano,
profonda come il silenzio dopo la tempesta,
infinita come il cielo.
E poi:
“Il Tuo amore è rosso come il sole che fa rosso il cielo e il mare”
Questa immagine è straordinaria.
Il rosso non è solo il colore del sole al tramonto:
è il colore della vita,
del sangue,
del fuoco dello Spirito,
del sacrificio d’amore.
Il rosso del sole che infiamma il cielo e il mare è un’icona del Cuore di Cristo,
del sangue versato sulla croce,
dell’amore che non si spegne,
che trasfigura la terra e il cielo.
E quel rosso non è fine: è alba,
è promessa,
è vittoria.
✝️ Conclusione: un alleluia che viene dalla forza
Questo non è un “Alleluia” facile.
Non è cantato solo nella gioia,
ma nella battaglia,
nella solitudine,
nell’opposizione.
E proprio per questo, è autentico.
“Alleluia della forza” ci ricorda che lodare Dio non è un sentimento,
ma una scelta coraggiosa.
È dire:
“Anche se tutto trema, io canto.
Anche se mi deridono, io lodo.
Anche se non capiscono, io bevo alla fonte.
Perché la mia anima è viva.
E vivrà per Te.”
E così, ogni volta che si canta:
“Viva l’anima mia per cantare le Tue lodi”,
non è solo un canto.
È una profezia.
È un sì che riecheggia nell’eternità.
🎶 Fonti
Puoi trovare il testo completo e gli accordi su , e ascoltare una versione interpretata da Luigi Gaudio sulla sua .
🎶 Testo e accordi
Alleluia della forza (Claudio Chieffo)
REm SOLm REm SOLm REm LA REm
Viva l’anima mia per cantare le Tue lodi.
REm SOL REm SOL REm
Signore sulla mia cetra io Ti canto e lodo il Tuo Nome,
REm SOL REm SOL REm
del fiume scorre l’acqua a me d’accanto
SOL REm
e io vivo la Tua immensa pace.
REm SOLm REm SOLm REm LA REm
Viva l’anima mia per cantare le Tue lodi.
REm SOL REm SOL REm
Nella Tua mano io sono sicuro come roccia alla furia del vento,
REm SOL REm SOL REm
la spada e lo scudo che mi hai dato sono forti e non temono ferro.
REm SOLm REm SOLm REm LA REm
Viva l’anima mia per cantare le Tue lodi.
REm SOL REm SOL REm
La mia gente non vuole che io beva alla Tua fonte,
REm SOL REm SOL REm
ma la gente non sa che chi beve alla fonte non avrà più sete.
REm SOLm REm SOLm REm LA REm
Viva l’anima mia per cantare le Tue lodi.
REm SOL REm SOL REm
La Tua pace è immensa come il mare che rispecchia il cielo infinito
REm SOL REm SOL REm
il Tuo amore è rosso come il sole che fa rosso il cielo e il mare.
REm SOLm REm SOLm REm LA REm
Viva l’anima mia per cantare le Tue lodi.