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28 Dicembre 2019
Tu festa della luce
28 Dicembre 2019Meditazione, analisi, commento spirituale, testo e accordi del canto mariano “Andrò a vederla un dì” (n. 656 del Cantemus Domino), che può accompagnare l’esecuzione del canto o essere proposta in un contesto liturgico o devozionale mariano.
🌸 “Andrò a vederla un dì” – Meditazione e Commento
🌈 Un canto di nostalgia del cielo
“Andrò a vederla un dì” è un inno semplice e toccante, nato in ambito popolare ma penetrato profondamente nella spiritualità cristiana di molte generazioni. La sua forza sta nella chiarezza e nella fiducia con cui esprime la speranza cristiana, orientata alla visione del cielo e alla comunione eterna con Maria, la Madre.
🌠 “Andrò a vederla un dì” – Il desiderio del cuore
Il ritornello, che ritorna come un mantra pacificante, “Al ciel, al ciel, al ciel”, esprime la tensione del cuore verso la meta ultima: la visione di Maria nel Regno di Dio. Questa speranza non è evasione, ma motore per vivere con fede e pazienza ogni giorno della vita terrena. Maria viene qui vista come presenza materna che ci attende, consolazione nei momenti di prova, e certezza della promessa.
🕊️ Le strofe: tra esilio e consolazione
Le strofe raccontano l’itinerario del credente:
-
“È il grido di speranza / che infondemi costanza”: la fede non elimina il dolore, ma lo attraversa con una meta davanti agli occhi.
-
“Lasciando quest’esilio”: l’immagine della vita come esilio è biblica. Non per negare la bellezza della vita, ma per dire che essa non è la patria definitiva.
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“Le poserò qual figlio / il capo sopra il cor”: un’immagine fortemente affettiva, intima. Il cielo non è un concetto astratto: è un abbraccio, una relazione che si compie.
👑 La corona del cielo: un dono, non un merito
“Ad ottenere in dono / un serto di splendor”
Il canto termina ricordando che la gloria del cielo, la corona, non è frutto di sforzo, ma grazia ricevuta, dono che viene da Dio per intercessione di Maria. È lei la “porta del cielo” che ci accompagna e ci accoglie.
🙏 Meditazione conclusiva
Questo canto ci invita a vivere il presente con lo sguardo rivolto al cielo, senza perdere di vista la nostra meta, ma anche consolandoci nel presente. Cantare “Andrò a vederla un dì” può diventare una forma di preghiera semplice ma profonda, specie nei momenti di dolore, lutto o prova, quando abbiamo bisogno di una madre che ci accolga e ci doni pace.
🌷 Preghiera
Maria, stella del nostro cammino,
donaci occhi capaci di vedere oltre le nuvole,
mani che si aggrappano alla fede,
un cuore che desidera il cielo.
Guidaci a tuo Figlio, e accoglici un giorno
nel tuo abbraccio di Madre.
Amen.
Puoi trovare il testo completo e gli accordi su e ascoltare una versione interpretata sulla .
📖 Testo e accordi
Andrò a vederla un dì
656 Cantemus Domino
(mi mi re mi fa re)
DO SOL
Andrò a vederla un dì
REm7 SOL7 DO
in cielo patria mia;
DO7+ DO6 SOL
andrò a veder Maria
REm7 SOL7 DO
mia gioia e mio amor.
DO SOL LAm
Al ciel, al ciel, al ciel
DO RE7 REm SOL
andrò a vederla un dì
DO SOL LAm ↓
Al ciel, al ciel, al ciel
DO RE7 SOL DO FA DO
andrò a veder – la un dì
DO SOL
Andrò a vederla un dì
REm7 SOL7 DO
è il grido di speranza,
DO7+ DO6 SOL
che infondemi costanza
REm7 SOL7 DO
nel viaggio e fra i dolor.
DO SOL LAm
Al ciel, al ciel, al ciel…
DO SOL
Andrò a vederla un dì
REm7 SOL7 DO
lasciando quest’esilio;
DO7+ DO6 SOL
le poserò qual figlio,
REm7 SOL7 DO
il capo sopra il cor.
DO SOL LAm
Al ciel, al ciel, al ciel…
DO SOL
Andrò a vederla un dì
REm7 SOL7 DO
le andrò vicino al trono
DO7+ DO6 SOL
ad ottenere in dono
REm7 SOL7 DO
un serto di splendor.
DO SOL LAm
Al ciel, al ciel, al ciel…