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28 Dicembre 2019Trieste e Corsico Unite nella Memoria: Il Resoconto dell’Incontro alla Risiera di San Sabba
Lo scorso mercoledì 3 aprile 2019, la Risiera di San Sabba a Trieste è stata teatro di un significativo evento di commemorazione e riflessione. L’iniziativa ha visto un commovente incontro tra gli studenti del Liceo Vico di Corsico, accompagnati dal professor Gaudio e da Gianni Peteani, figlio della celebre staffetta partigiana Ondina Peteani, e i ragazzi di un liceo triestino. Un momento di profondo dialogo intergenerazionale e interregionale, volto a rafforzare la memoria degli orrori del passato e a consolidare i valori di pace e libertà.
1. Un Ponte tra Generazioni e Città nel Nome della Memoria
L’evento ha rappresentato un’occasione cruciale per far dialogare il passato con il presente, e per unire idealmente due realtà geografiche, Corsico e Trieste, attraverso il filo rosso della memoria storica. La partecipazione attiva degli studenti, guidati dai loro docenti, ha permesso di trasformare la commemorazione da un mero atto formale a un’esperienza viva e partecipata. L’incontro tra giovani provenienti da contesti diversi ha favorito uno scambio di prospettive e una comprensione più profonda degli eventi che hanno segnato il Novecento italiano ed europeo.
2. La Risiera di San Sabba: Il Silenzio Eloquente dell’Orrore
La scelta della Risiera di San Sabba come luogo dell’incontro non è stata casuale. Questo sito, unico campo di sterminio nazista con forno crematorio in Italia, è un simbolo tangibile dell’orrore della Shoah e della violenza dell’occupazione nazifascista. Ex stabilimento per la pilatura del riso, la Risiera fu trasformata in un luogo di detenzione, smistamento e sterminio, dove migliaia di ebrei, partigiani, oppositori politici e ostaggi trovarono la morte.
La visita a questo luogo carico di storia ha permesso ai ragazzi di confrontarsi direttamente con l’eco delle sofferenze e di percepire la portata della disumanizzazione. Il silenzio che avvolge le sue mura ha parlato più di mille parole, imponendo una riflessione profonda sulla brutalità degli abusi che hanno funestato Trieste e l’intera regione.
3. La Voce della Testimonianza: Gianni Peteani e l’Eredità di Ondina
Un elemento di particolare rilievo dell’incontro è stata la presenza di Gianni Peteani. In quanto figlio di Ondina Peteani, figura storica di spicco della Resistenza e sopravvissuta ad Auschwitz (la cui storia è stata raccontata anche nel documentario “Ondina Peteani, Auschwitz e la libertà” di Tamara Pastorelli per Marcopolo TV), Gianni è un custode e un divulgatore instancabile della memoria della madre.
La sua testimonianza ha offerto ai ragazzi una connessione diretta con le vicende personali che hanno segnato quel periodo. Il racconto del coraggio di Ondina come prima staffetta partigiana, della sua indicibile sofferenza nel lager e del suo successivo impegno per la memoria e la giustizia sociale, ha reso la storia non un arido elenco di fatti, ma un’esperienza umana vivida e profondamente toccante. La sua voce ha sottolineato l’importanza di non dimenticare, affinché gli orrori del passato non si ripetano mai più.
Conclusione: Un Impegno per il Futuro
L’incontro alla Risiera di San Sabba tra gli studenti di Corsico e Trieste, facilitato dal Prof. Gaudio e arricchito dalla testimonianza di Gianni Peteani, ha rappresentato un esempio virtuoso di come la memoria possa essere coltivata e trasmessa efficacemente. In un’epoca di crescenti divisioni e di rischio di oblio, iniziative come questa sono fondamentali per educare le nuove generazioni ai valori della pace, della tolleranza e del rispetto. Esse contribuiscono a formare cittadini consapevoli, capaci di difendere i principi democratici e di costruire un futuro in cui la “forza del destino” sia sempre orientata verso la libertà e la dignità per tutti.