Licei senza diritto
Il Messaggero
Pur nella consapevolezza che si tratta di materie di grande importanza”. Allibito, esterrefatto. Non riesco a trovare altri termini per descrivere il mio stato d’animo dopo aver letto il parere della Commissione Senato in merito alla riforma della scuola superiore rispetto ai quadri orari dei licei nei quali scompare completamente lo studio del diritto e delle discipline giuridiche ed economiche.
Parere della maggioranza della commissione Senato
ATTO DEL GOVERNO N. 132″
condivide la scelta di rinunciare ad alcune discipline che erano state introdotte negli ordinamenti con tal’une sperimentazioni, come ad esempio diritto ed economia. Pur nella consapevolezza che si tratta di materie di grande importanza” , soprattutto per l’educazione alla legalità e per il contrasto di fenomeni di devianza, ritiene infatti che l’istruzione liceale debba tendere all’acquisizione di una formazione critica i cui contenuti saranno approfonditi nel successivo percorso universitario.
In altre parole, le nuove generazioni non avranno alcuna istruzione e nozione in materia giuridica (altro che educazione alla legalità” e Cittadinanza e costituzione”) a suo tempo tanto sbandierate.
Con amarezza.
Francesco Orecchioni
(avvocato)