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28 Dicembre 2019Beata, bella e dolce donna amata, sonetto di Luigi Gaudio per Enza, sua moglie dall’ 1 maggio 1989
Testo del sonetto
Beata, bella e dolce donna amata
(di Luigi Gaudio per Enza, sua moglie dall’1 maggio 1989)
Beata, bella e dolce donna amata,
la cui beltà non è da comparare
col viso di chi sa soltanto dare,
la mia ragione, o donna, hai rivoltata.
La mente mia e il cuore hai trascinato
in un pensiero dolce e malizioso,
in una febbre che non dà riposo,
ch’amor gentile e vero è nominato.
Penso al tuo cuor: che uomini ha travolto!
E quanti cuori ha fatto palpitare
nel nome di un piacer legato al corpo.
Ma il cuore mio non sol da questo è colto,
ma da un amor che solo può cibare
la mente, l’intelletto, l’alma e il corpo.
Analisi del sonetto
Il componimento segue la struttura del sonetto italiano (o petrarchesco), con due quartine a rima incrociata (ABBA ABBA) e due terzine a rima incatenata (CDC DCD).
1. Il tema principale: l’amore totale
L’autore celebra la bellezza e l’essenza della donna amata, distinguendo il suo fascino da una bellezza meramente estetica o superficiale. Non si tratta di un amore puramente carnale, ma di un sentimento profondo che coinvolge ragione, spirito e corpo.
2. Prima quartina: l’impatto della donna sull’uomo
Il poeta apre il sonetto con un’esaltazione della donna, descritta come beata, bella e dolce. La sua bellezza non può essere paragonata a quella di chi offre solo l’apparenza: il suo valore è superiore, interiore e autentico. Il verso “la mia ragione, o donna, hai rivoltata” esprime come l’incontro con lei abbia sconvolto ogni certezza dell’autore, trasformando la sua esistenza.
3. Seconda quartina: l’effetto emotivo e fisico dell’amore
Qui si approfondisce il turbamento interiore che l’amore per questa donna provoca. Il poeta è preso da un pensiero “dolce e malizioso”, un sentimento che mescola tenerezza e desiderio. La metafora della “febbre che non dà riposo” richiama la passione e l’inquietudine amorosa, mentre “amor gentile e vero” richiama l’ideale stilnovista dell’amore come elevazione spirituale.
4. Prima terzina: la potenza seduttiva della donna
Il poeta riconosce il fascino irresistibile della donna amata, capace di far innamorare e sconvolgere altri uomini (“che uomini ha travolto!”). Ma sottolinea che spesso questo accade in nome di un piacere meramente fisico (“nel nome di un piacer legato al corpo”).
5. Seconda terzina: la distinzione tra amore fisico e amore totale
Nella chiusa, il poeta contrappone il suo amore a quello basato solo sull’attrazione fisica. Il suo sentimento abbraccia l’anima e la mente, andando oltre il desiderio terreno. Questa visione richiama le concezioni dantesche e petrarchesche dell’amore come forza nobilitante, capace di nutrire non solo il corpo ma anche lo spirito e l’intelletto.
Conclusione
Si tratta di un sonetto intenso e raffinato, in cui l’autore esprime un amore totalizzante, che unisce passione e profondità spirituale. La scelta di termini aulici e di immagini evocative (“febbre”, “cuore travolto”, “alimento per l’anima”) conferisce al testo un tono classico ed elegante, in perfetta sintonia con la tradizione poetica italiana. 😊
Beata bella e dolce donna amata (musica e parole di Luigi Gaudio)
DO ↓ LAm ↓ (basso in sol)
Beata, bella e dolce donna amata
FA LAm/MI REm LA
la cui beltà non è da comparare
REm LA REm REm/DO
col viso di chi sa soltanto dare
SOL FA MIm SOL
la mia ragione, o donna, hai rivoltata.
DO ↓ LAm ↓ (basso in sol)
La mente mia e il cuore hai trascinato
FA LAm/MI REm LA
in un pensiero dolce e malizioso
REm LA REm REm/DO
in una febbre che non dà riposo
SOL FA MIm SOL
ch’amor gentile e vero è nominato.
LAm SOL FA FA/MI
Penso al tuo cuor. Che uomini ha travolto!
REm LA REm REm/DO
E quanti cuori ha fatto palpitare
SOL FA MIm SOL ↑ (basso in sol#)
nel nome di un piacer legato al corpo.
LAm SOL FA FA/MI
Ma il cuore mio non sol da questo è colto,
REm LA REm REm/DO
ma da un amor che solo può cibare
SOL FA MIm SOL
la mente, l’intelletto, l’alma e il corpo.
strum:
DO ↓ LAm ↓ (basso in sol) FA LAm/MI REm LA
REm LA REm REm/DO SOL FA MIm
DO ↓ LAm ↓ (basso in sol) FA REm DO